Giornata autunnale, ma piacevole per correre in compagnia, domenica a Soliera per l'omonima classica mezza maratona giunta alla 36° edizione, qui ho corso,5 anni fa, la mia prima mezza competitiva e quindi (nonostante quel giorno lo ricordi più per la morte di Simoncelli) ci sono tornato volentieri.
Anche questa volta Monia e Lorenzo mi hanno seguito e nel loro "piccolo" si sono fatti un buon 14 a velocità di crociera, so cosa vuol dire correre spingendo il passeggino e nel frattempo "il Ciccio" non é più tanto leggerino.
Ottima partecipazione e tanta gente in partenza alle 9, il percorso è quasi tutto su strada ad eccezione di un tratto di un paio di km su stradello ghiaiato (ma con possibilità subito sfruttata da me di correre sul lato morbido di erba), Monia per non essere nei piedi e nemmeno correre sempre quasi sola (pensava di camminarla ma invece c'ha dato di gas....) è partita una decina di minuti prima e quindi, partendo "abbottonato" l'ho raggiunta quasi al 3° e meno male perché proprio in quel momento si era fermata al lato strada pensando che il podista accasciato a terra (vedi notizia a fondo articolo) potessi essere io, arrivando l'ho fatta ripartire (già parecchi si erano prestati e fermarsi in 50 rischiava di intralciare) ed abbiamo proseguito per qualche metro insieme, già un paio di minuti dopo abbiamo chiaramente sentito un applauso di approvazione immaginando che le manovre, ancor prima del tempestivo arrivo del 118 in servizio, avevano avuto successo e la paura forse si allontanava.
Bruttissimo momento comunque perché davvero senza l'intervento tempestivo di 2 podisti (medico e infermiera) che gli erano subito dietro e lo hanno visto stramazzare a terra, l'ennesima tragedia poteva essere scritta.
Cercando di pensare positivo (questi episodi segnano sempre comunque) provo ad aumentare il ritmo mentre Monia (Lorenzo già dormiva come solito) mi segue con lo sguardo da dietro prima di deviare per il percorso 14k che in pratica tagliava via i 7km di differenza ricongiungendosi al percorso competitivo poco più avanti.
Nel frattempo io completo il mio "gap" ed anche io arrivo sul tratto finale comune cominciando a guardare se per caso Monia e Lorenzo si siano per caso fermati ad aspettarmi, ma visto il clima freschino e qualche sporadica goccia di pioggia, giustamente anche il parchetto situato ad un paio di km dall'arrivo è stato "saltato" nonostante le rimostranze del Ciccio.
Negli ultimi km rallento cedendo ai dolorini vari ed alla stanchezza (e anche un paio di posizioni), oggi era un ennesimo allenamento visto il cronico "ritardo di condizione" (da un paio d'anni .... ) ma in questo modo il rettilineo di arrivo è TUTTO nostro con scena di libro Cuore......Lorenzo si stacca da Monia e mi corre incontro (....di buon passo) per poi guardarmi (anche un pochino "schifato" per il contatto umido di sudore ) mentre lo riporto al traguardo in braccio (..e questa volta l'arco gonfiabile ci ha aspettato.....ancora in posizione).
Saluti a tutti e torniamo a casa (a Castelvetro) con ben 9 bocce di lambrusco della concorrenza (di Sorbara).
36° CLASSICA CITTA’ DI SOLIERA - 21,097
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ROMANO GAGLIARDI
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2.28’01”
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7’00”
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21
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MONIA BORGHI
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14
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LA BUONA NOTIZIA DELLA GIORNATA
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