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Paolo Callegari |
Torniamo da
Verona con ben 6 nuovi personal best sulla mezza maratona ed in generale direi
tutti soddisfatti per aver partecipato ad una bella gara, la seconda mezza
maratona d’Italia per numero di arrivati dopo la Roma-Ostia.
Erano ben 8007
gli iscritti alla “Giulietta & Romeo”, oltre ai quali si aggiungevano altri
1600 partecipanti alla “duo half marathon” che consisteva in una staffetta in
cui il primo frazionista doveva percorrere il primo giro di 7,5 km ed il
secondo frazionista il giro di 13,6 km.
Infatti il
percorso di questa mezza maratona è disegnato a forma di 8 in cui si deve
compiere un primo giro corto ripassando per la zona di partenza accanto allo
stadio Bentegodi ed un secondo giro lungo che si addentra nella fase finale
nelle vie del centro cittadino fino a portare gli atleti in piazza Bra.
Noi di
Corriferrara, iscritti in 31 nella mezza maratona (in più hanno partecipato
Melanie Blais in coppia col suo “Romeo” e Riccardo Barbieri e Piero Tumiati in
coppia con le rispettive “Giuliette” nella staffetta), eravamo sicuramente fra
i gruppi più numerosi al via, comunque di poco fuori dai 15 premiati da
regolamento.
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Valentino e Stefania Gaiba |
La logistica del
ritrovo è molto comoda, ci sono strade scorrevoli per arrivare (anche se col
caos chi arrivava un po’ attardato è restato intrappolato in coda in tangenziale),
molto spazio per parcheggiare e l’expo è molto ampio, al punto che al momento
di fare la foto di gruppo non proprio tutti si è riusciti ed essere presenti perché
molto dispersivo per raggrupparci tutti nello stesso momento.
Pronti per la
partenza, ci dirigiamo all’esterno ove ci sono grandi tir per il deposito borse
che ritroveremo poi all’arrivo, ed ognuno prende posizione nella propria
griglia di appartenenza.
Fortunatamente
il clima è magnanimo, 8° ma c’è solo un forte vento che si farà sentire soprattutto
in alcuni punti della gara, già resa difficile dal percorso tutto ondulato e
non proprio veloce. Ma non piove, se no sarebbe stato devastante, non solo per
noi podisti ma anche per tutta l’organizzazione. Pioggia a dirotto che è caduta
poi ad ora di pranzo quando fortunatamente ormai tutti erano arrivati.
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Marika Cazzola |
Venendo ai nostri
risultati, il sottoscritto, Paolo Callegari, risulta il primo Corriferrara al 452° posto con un
buon 1h27’01” dopo alcune settimane tribolate causa malesseri di stagione e
partito con molti dubbi su cosa potessi fare riesco ad ottenere un crono che mi
soddisfa anche per come ho concluso il finale in crescendo riuscendo ad
aggredire anche gli ultimi km fino alla fatidica rampa di lancio a 100m dal
traguardo in uscita dall’Arena, devastante ed inaspettata per chi non l’avesse
già affrontata nelle edizioni precedenti.
Poco dopo con
una grande performance si piazza Massimo Accorsi (653°) in 1h28’27”, ben 3’ in
meno del suo precedente primato in mezza, seguito sul traguardo di pochi
secondi da Marcello Garbellini, anch’esso non al top della forma. Manca invece
per soli 14” il personale Luca Lazzari, ma tenuto conto delle condizioni e del
percorso non proprio ideali per centrare un gran tempo la sua è stata
decisamente un’ottima prestazione ed nuovo il primato non sarà lontano a
divenire.
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Barbara Talmelli |
Quanto alle
Corriferrara-girls la prima nostra al traguardo è stata Cinzia Carlini al 469°
posto femminile con 1h51’24”, seconda Rossella Brocchieri (544a) in 1h52’52”,
terza Barbara Talmelli che centra l’obiettivo di stare sotto le 2h e chiude in
1h59’26” grazie anche all’aiuto del proprio pace-maker personale Alessandro
Polesinanti. Soddisfatta del tempo anche Stefania Gaiba, 2h03’08”: “risultato superiore
ad ogni aspettativa”.
Altre
prestazioni da primato sono state quelle di Vittorio Izzo che toglie
addirittura 8’ al suo precedente tempo in mezza e conclude con 1h34’35”, Andrea
Ricci 1h34’14” (-44”), Adriano Perlini 1h53’22” (-47”), Silvio Galliera 1h54’08”
(-32”) e Marcello Lampronti 1h55’37” (-43”); ma anche chi l’ha mancato di poco
può considerare la sua gara un’ottima prestazione perché su questo percorso e
con le raffiche di vento che c’erano non era assolutamente facile migliorarsi.
In conclusione
alcune considerazioni sulla gara da parte di alcuni nostri atleti:
Ricci:
"gara impegnativa, ma fatto il personal best, c'era una notevole
concentrazione di glutei...la rampa finale è roba da denuncia...:D "
Cazzola:
"troppa fatica per me, una fatica da orso...sulla rampa ero
devastata"
Balboni: "manifestazione ben organizzata, ma per
me molto dura"
Galliera:
"a me è piaciuta moltissimo, adoro le mezze cittadine anche se in genere
sono durette. Comunque personal best, di poco, la rifarò certamente"
Leto:
"bella ma dura allo stesso tempo. Un fiume di persone, piccola lamentela
ai ristori erano un po' lenti nel riempire i bicchieri"
Garbellini:
"questa gara merita solo per la rampa finale, ho preso un asse di legno
che mi ha catapultato in curva quasi in braccio ai fotografi...quello che l'ha
inventata lo voglio Nobel per la criminalità :D "
Rossi:
"gara bella e dura con organizzazione davvero ottima (è vero, i ristori un
po' lenti nei primi tavoli). L’arrivo in Arena, con rampa di lancio
finale...merita la fatica! Un bravo a chi ha centrato il PB in una gara
così"
Paolo Callegari
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Stefania e Valentino Gaiba |
E’ stata la mia seconda
partecipazione consecutiva all’evento; nel 2014 fu la mia prima mezza maratona
ufficiale con i colori dell’Atletica Corriferrara…e sicuramente anche per
questo motivo è una gara che ho particolarmente a cuore.
Onestamente non ricordavo certi
passaggi (un anno fa ero più intento al crono che al paesaggio), e devo
ammettere che è una delle mezze più “nervose” e tecniche che ho corso: continui
saliscendi e falsipiani “spezzagambe”, strade lunghe in leggera pendenza, ponti
e sampietrini…il tutto condito da vento e umidità.
Contro ogni previsione il cielo è
stato clemente dal lato pioggia, ma la forte umidità e il vento dal 10° km in
poi, in particolare nel tratto in salita lungo la ferrovia, mi hanno fatto
perdere i buoni propositi che fin lì stavo maturando.
Nonostante la mia unica ambizione
fosse quella di fare una buona gara (complici una condizione fisica non ancora
eccellente ed un percorso “complicato” per le mie caratteristiche), mi son
ritrovato a passare i 10 km in 40’40”, tempo che in proiezione mi avrebbe
consentito di stare attorno all’ora e 25 minuti finali e quindi stabilire il
mio pb (ottenuto sempre a Verona, evidentemente “città amica”).
Ma conscio che non avevo sulle
gambe quel ritmo, ho preferito calare fino al 17° km e vivermi questa gara
senza affanni, per poi andare in progressione fino al traguardo.
Alla fine va bene così…missione
compiuta: ottenuto un buon risultato sotto l’ora e 30’ ed un arrivo gioioso tra
la folla festante dopo avere testato nuovamente la “rampa killer”, alla quale
mi sto lentamente affezionando, presente all’uscita dell’Arena.
Altra medaglia guadagnata…avanti
così!
Una nota di merito voglio
dedicarla al nostro bellissimo gruppone presente a Verona…eravamo in tanti, ce
l’abbiamo messa tutta come sempre per tenere alti i nostri colori, ci siamo
divertiti e conosciuti meglio…per qualche ora il cielo è stato “blu” sopra
Verona…un grazie a tutti, di cuore!
Marcello Garbellini
VIDEO PARTENZA
P.C.