Si è svolta martedì
8 dicembre la 7a edizione della “Maratona dei Colli Berici” a
Orgiano (VI), in concomitanza con la 36a edizione della marcia Fiasp
“Ultimo passo d’autunno” su percorsi di 3, 5, 15 e 30 km tutti misto collinari.
Anche la maratona
prevedeva un percorso misto collinare (40% asfalto; 60% sterrato/sentieri/erba):
partenza dal centro di Orgiano e già dopo 300 mt si saliva sui Berici in direzione
Villa del Ferro e Pederiva tra tratti asfaltati e lunghi sentieri boschivi
fangosi e pure stretti (da stare in fila indiana).
Dopo circa 11 km
immersi nella nebbia, si arrivava a Buso della Giaretta dove c’era il ristoro
ed il bivio che separava i 30 km dalla maratona.
Una volta passati
accanto al Monte Faedo in località Corrubio, si scendeva verso Grancona per
arrivare alle Grotte di Sarego, località Monticello e Alonte sino al traguardo
sempre posto nel centro di Orgiano.
Percorso di un incanto unico anche se il rammarico è quello della nebbia che non ha consentito allo sguardo di gustarsi appieno i panorami epici. Attorno al 15° km in cima ad un colle sembrava di correre sopra le nuvole: a strapiombo su un sentiero con al di sotto una tavola bianca di nebbia che lasciava intravedere solamente la cima delle colline minori e qualche pino.
Percorso di un incanto unico anche se il rammarico è quello della nebbia che non ha consentito allo sguardo di gustarsi appieno i panorami epici. Attorno al 15° km in cima ad un colle sembrava di correre sopra le nuvole: a strapiombo su un sentiero con al di sotto una tavola bianca di nebbia che lasciava intravedere solamente la cima delle colline minori e qualche pino.
Oppure al bivio tra
i 30km e la maratona dove si imboccava una strada stretta asfaltata come quelle
americane che si perdono all’orizzonte e che sono in leggera discesa per poi
salire in mezzo alle colline. Sembrava un quadro: strada deserta, vigneti da
ambo i lati, all’orizzonte un timido sole che sbucava tra le colline…veramente
suggestiva!
Devo ammettere che
non è facile descrivere questi 42 km (circa 1200 mt D+) immersi nella natura
berica. Come tutte le maratone è sicuramente un’esperienza da vivere come ho
fatto io.
Ho scelto questa
corsa sia come allenamento collinare che, soprattutto, per assaporare cosa
volesse dire fare una maratona libero dalle “ansie cronometriche” (in quanto
maratona non competitiva).
Ed è stata una
bellissima sensazione di libertà dove ho corso principalmente ascoltando il mio
corpo e non il bip del Garmin. Mi sono gustato i panorami anche se
“annebbiati”, i borghi antichi sulle colline, i passaggi all’interno delle
aziende agricole e l’amicizia fatta per caso durante questa avventura con
podisti di ogni genere (tra cui un signore di mezza età che mi ha raccontato
per 4 km la sua bella avventura al Passatore chiusa in meno di 11h).
A tratti ho
camminato (soprattutto nelle terribili salite finali) e a tratti ho fatto le
discese (quelle su asfalto) a tutta birra pensando che a quell’andatura ci
corrono i professionisti in pianura.
E così arrivo alla finish line provato ma felice per essermi gustato al meglio questo evento e comunque soddisfatto per aver terminato la mia piccola impresa in 4h30’.
E così arrivo alla finish line provato ma felice per essermi gustato al meglio questo evento e comunque soddisfatto per aver terminato la mia piccola impresa in 4h30’.
Nonostante
stanchezza e freddo mi fiondo al ristoro finale dove mi consegnano una
bottiglia di Cabernet dei Colli Berici, un barattolo di miele locale,
tortellini in brodo e panino con mortadella…abbuffata finale e…vin brulè per
tutti!!!
Marcello Garbellini
MARATONA COLLI BERICI km 42,195 D+1171 NON COMP | ||||
GARBELLINI MARCELLO
|
4h30'53" | 6'24"/km | 42+11 |
P.C.