venerdì 11 dicembre 2015

7ª Maratona dei Colli Berici: Garbellini inarrestabile


Si è svolta martedì 8 dicembre la 7a edizione della “Maratona dei Colli Berici” a Orgiano (VI), in concomitanza con la 36a edizione della marcia Fiasp “Ultimo passo d’autunno” su percorsi di 3, 5, 15 e 30 km tutti misto collinari.
Anche la maratona prevedeva un percorso misto collinare (40% asfalto; 60% sterrato/sentieri/erba): partenza dal centro di Orgiano e già dopo 300 mt si saliva sui Berici in direzione Villa del Ferro e Pederiva tra tratti asfaltati e lunghi sentieri boschivi fangosi e pure stretti (da stare in fila indiana).
Dopo circa 11 km immersi nella nebbia, si arrivava a Buso della Giaretta dove c’era il ristoro ed il bivio che separava i 30 km dalla maratona.
Una volta passati accanto al Monte Faedo in località Corrubio, si scendeva verso Grancona per arrivare alle Grotte di Sarego, località Monticello e Alonte sino al traguardo sempre posto nel centro di Orgiano.
Percorso di un incanto unico anche se il rammarico è quello della nebbia che non ha consentito allo sguardo di gustarsi appieno i panorami epici. Attorno al 15° km in cima ad un colle sembrava di correre sopra le nuvole: a strapiombo su un sentiero con al di sotto una tavola bianca di nebbia che lasciava intravedere solamente la cima delle colline minori e qualche pino.
Oppure al bivio tra i 30km e la maratona dove si imboccava una strada stretta asfaltata come quelle americane che si perdono all’orizzonte e che sono in leggera discesa per poi salire in mezzo alle colline. Sembrava un quadro: strada deserta, vigneti da ambo i lati, all’orizzonte un timido sole che sbucava tra le colline…veramente suggestiva!
Devo ammettere che non è facile descrivere questi 42 km (circa 1200 mt D+) immersi nella natura berica. Come tutte le maratone è sicuramente un’esperienza da vivere come ho fatto io.
Ho scelto questa corsa sia come allenamento collinare che, soprattutto, per assaporare cosa volesse dire fare una maratona libero dalle “ansie cronometriche” (in quanto maratona non competitiva).
Ed è stata una bellissima sensazione di libertà dove ho corso principalmente ascoltando il mio corpo e non il bip del Garmin. Mi sono gustato i panorami anche se “annebbiati”, i borghi antichi sulle colline, i passaggi all’interno delle aziende agricole e l’amicizia fatta per caso durante questa avventura con podisti di ogni genere (tra cui un signore di mezza età che mi ha raccontato per 4 km la sua bella avventura al Passatore chiusa in meno di 11h).
A tratti ho camminato (soprattutto nelle terribili salite finali) e a tratti ho fatto le discese (quelle su asfalto) a tutta birra pensando che a quell’andatura ci corrono i professionisti in pianura.
E così arrivo alla finish line provato ma felice per essermi gustato al meglio questo evento e comunque soddisfatto per aver terminato la mia piccola impresa in 4h30’.
Nonostante stanchezza e freddo mi fiondo al ristoro finale dove mi consegnano una bottiglia di Cabernet dei Colli Berici, un barattolo di miele locale, tortellini in brodo e panino con mortadella…abbuffata finale e…vin brulè per tutti!!!
Marcello Garbellini






MARATONA COLLI BERICI km 42,195 D+1171 NON COMP
 GARBELLINI MARCELLO
4h30'53" 6'24"/km 42+11



P.C.