sabato 30 aprile 2016

CHIA LAGUNA HALF MARATHON: I GAIBA CON IL VENTO IN POPPA



Domenica scorsa i nostri Valentino e Stefania Gaiba hanno partecipato alla bellissima Chia Laguna Half Marathon, di seguito il racconto di Stefania:

Eccoci qui, dopo un anno, pronti per riaffrontare la Chia Laguna Half Marathon🏃🏼Il sole splende dalla prima mattinata ed il vento rinforzerà fino a raggiungere i 25 nodi😁La partenza degli oltre 3000 runners (per le tre distanze) si svolge nel solito clima di festa ed i primi 10 km se ne vanno senza fatica. Incontriamo Mamma Gaiba che ci scatta un paio di foto📷 Paolo Vitalici "batte il cinque", dopo avere vigorosamente lottato contro Eolo che spostava gli archi gonfiabili, aiutato dal prode Nino Sarno💪🏻La prima salita è davvero faticosa e il vento contrario ci spezza le gambe, ma procediamo perché la spiaggia di Tuerredda, che vediamo sotto di noi, merita ogni sforzo😄Le altre "salitine" ormai non ci fanno paura, arriviamo al km 15 e finalmente si gira, il resto della gara sarà tutto con il vento in poppa!!! Tagliamo il traguardo sorridendo in 2h09'18"🏅che rispetto alle 2h16'05" dello scorso anno è un ottimo risultato👏🏻✌🏻️Ora sole e relax per riprenderci dalla fatica☀️

CHIA km 21,097
GAIBA STEFANIA ATLETICA CORRIFERRARA 02:08:37 PUNTI 21+5
GAIBA VALENTINO ATLETICA CORRIFERRARA 02:08:40 PUNTI 21






👙"


mercoledì 27 aprile 2016

MARCIALONGA DELLA LIBERAZIONE: A PORTO POTENZA PICENA C'È ROSA BIANCOLLI



La mattina di domenica 24 aprile a Porto Potenza Picena (MC), il meteo è stato decisamente generoso rispetto a quanto previsto, visto che il cielo era coperto ma non minaccioso e la temperatura era mite. Con queste buone premesse io altri 400 atleti circa abbiamo affrontato la 30^ Marcialonga della Liberazione, gara su un circuito da 4 giri totali (1 breve e 3 lunghi), della distanza di 10 km, valida come prima prova del Campionato Regionale Master Fidal di corsa su strada. La gara era divisa in due batterie: una, con partenza alle 9,15, riservata alle categorie maschili over 55 e tutte le femminili; l’altra, partente alle 10,20, riservata a tutte le categorie maschili under 50.
 
Il tracciato si snodava, appunto su un circuito, con diversi cambi di direzione ed un tratto in salita di un centinaio di metri, da ripetersi 3 volte.

La prima batteria ha visto primeggiare in scioltezza la ternana Laura Biagetti (36'33"), davanti a Silvia Luna (37'48") e alla giovane Azzurra Ilari (38'53"), mentre tra gli over 55 è transitato per primo sul traguardo il portacolori della Podistica Centobuchi, Maurizio Filipponi (38'00"), davanti ai rappresentanti della Podistica Valtenna: Vincenzo Paternesi Meloni (38'49") e Renzo Andrenacci (40'11").
 
La seconda prova è stata dominata dagli atleti dell’Atletica Potenza Picena, Doriano Bussolotto e Giovanni Moretti che, dopo aver condotto una lunga fuga a due, si sono giocati la vittoria allo sprint con la vittoria di Bussolotto in 32'30". Alle loro spalle, un altro rappresentante della squadra, Luigi Gramaccini (33'14").


Per parte mia, sono contenta della mia prestazione. Miravo a stare per la prima volta sotto i 50 minuti in un 10.000 m e alla fine il mio Polar segnava 50.41…considerata la salita da ripetere 3 volte e il ritmo che prima non avevo mai tenuto su questa distanza sono soddisfatta…conto la prossima volta di vedere un “4…” sull’orologio!




BIANCOLLI ROSA
50'41"
5'04"
10+14
















LE VECCHIE BORGATE DI GALLIERA: CORRIFERRARA PRESENTE CON MELLONI


Domenica si è corsa a Galliera la Camminate Le Vecchie Borgate, corsa non competitiva di 16,5 km belle e ben organizzata dalla Polisportiva Galliera con passaggio nell'area protetta della Bisana a cui ha partecipato il nostro Andrea Melloni chiudendo in 1h15'.
Bravo Andrea!!

35° 50 KM DI ROMAGNA....RAPINI SUPER, POI GRANDI E (come sempre) GAGLIARDI



In una giornata perfetta per correre, fresco in partenza e tiepido sole intervallato da nubi anche minacciose ma che si aprivano come per magia colorando il già spettacolare paesaggio di mille colori, si è corsa la 35° edizione della classica 50 km di Romagna, una gara da sempre con un sapore particolare, per la partecipazione, per il percorso immerso nel verde del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnolo e per la distanza che è tanta ma che (a parte la mia propensione per le imprese impossibili) poi "in compagnia" si affronta senza troppi patemi.

Alle 7.30 siamo già in arrivo al ritrovo, pettorali ritirati senza intoppi ci cambiamo nella palestra/deposito borse/doccia/bagno (ottima, e presidiata adeguatamente ....e chiusa a chiave dalla partenza all'arrivo dei vincitori), Emiliano ha uno zaino con dentro di tutto ma la preparazione per lui è certosina mentre io mi sono già preparato in zona partenza (ripreso dalle telecamere della locale emittente che visto il pettorale basso mi ha preso per un TOP RUNNER e segue le mie mosse come se fossi Calcaterra), da qualche parte ci dovrebbe essere (anzi c'è ...) Denis Grandi ma non lo troviamo e quindi la foto prima della partenza la facciamo solo noi 2 "gemelli diversi della 100", oggi mettiamo in riga le nostre (ognuno le sue) aspettative per il prossimo Passatore, la nostra "pazzia" del 2016 e un pochino, anche se siamo dichiaratamente senza troppe pretese, il traguardo del 50+50 lo sentiamo.
Ci mettiamo in fondo al gruppo e continuiamo a parlottare dei nostri progetti, Emiliano è carico e penso che farà strabene oggi, nonostante il poco tempo a disposizione si sta allenando con impegno e dedizione, migliorando di allenamento in allenamento e gara in gara, io sono sempre il solito e mi alleno poco supplendo alla qualità con la quantità e facendo una maratona a settimana, ma non sarei io se facessi diversamente.
La gara parte e i primi 300 metri li facciamo insieme, poi Emiliano parte al suo ritmo ed io al mio, il primo tratto è un anello intorno a Castel bolognese e dopo meno di 3 km si ripassa dalla linea di partenza per poi dirigersi a Riolo Terme, il percorso è il leggera salita con saliscendi a volte leggeri a volte anche "bruschi" ma tutto sommato anche per un "bradipo" come me piacevole, da Riolo Terme a Casola Valsenio la salita è più consistente ma sempre soft (ma intanto penso già al km 25 dove ci aspetta il Monte Albano ...soprannominato il Monte Aldamar nei giorni precedenti), passiamo davanti al Cardello, da dove parte ed arriva il Gessi Wild Trail e pensando a quella gara (fatta anche con Emiliano l'anno scorso) con notevole dislivello mi "tiro un po' su di morale" per il mio percorso (anche se ancora lungo) di oggi.
I ristori sono quasi regolari e sempre ben forniti, in centro a Casola check point e ristoro ( e da qui qualcuno un pochino "stanco" per "allenare" anche i sotterfugi in vista del Passatoresi si fa dare uno strappo da qualche amico (BRUTTA PIAGA .....e pessima figura) ma me ne frego e proseguo, io non ci penso neanche e se non fosse che le scarpe mi servono (e che vanno strabene....) avrei voglia di tirarle.
....ed eccoci alla tanto attesa ascesa al Monte "Aldamaro".....mi sento bene, le gambe girano e NON penso a centellinare le energie (forse dovrei, ma "spingo" certo di fare bene, tanto poi in discesa so che vado sempre bene ed è il mio "punto forte"......), supero parecchia gente complici i ristori dove passo bevo al volo senza mangiare (ho integratori.....e ho paura che marmellata, biscotti e nutella mi inchiodino lo stomaco), dei 5 km di ascesa (con 450 mt di dislivello) l'ultimo lo sento un pochino e perdo di nuovo 3-4 posizioni ma la vetta è vicina, di nuovo un ristoro (da qui in avanti ne hanno previsti molti di più dei canonici.....), ho fretta di "lanciarmi in picchiata" e qui bevo poco e forse già 300 mt dopo me ne pento perchè il sole adesso picchia bene.......corro e guardo il gps, 5.45/6.10 pensavo di più...non lascio andare le gambe come vorrei... 6.40  (le gambe adesso sono parecchio inchiodate).......delusione.....ho finito la "birra" ....7.30, la discesa stavolta mi tradisce (o meglio è il "motore" che ha grippato) peccato davvero oggi mi sentivo bene.
Continuo a scendere e mi faccio anche prendere un po ancora dalla delusione, poi me ne frego e "rientro in me", mi godo il paesaggio, chiacchiero con chi mi raggiunge e supera, mi ristoro con maggiore accortezza, adesso il dolore alla gambe va e viene, fino al 40 dove al ristoro mi offrono BIRRA e visto l'andazzo mi do la classica volontaria zappata sui piedi, gli ultimi 10 li faccio trotterellando e guardando il crono "solo" per fare proiezioni ed evitare di essere fuori tempo limite, "in lotta" con una signora che seguiva il marito fino al 39 in bici e poi ha bucato e se l'è fatta a piedi.....alla fine sono riuscito almeno in questo a VINCERE (ahahah).
Rettilineo finale, sprint come sempre per buttare fuori tutto quello che rimane e 6.47.20 ......premio finale SELFIE con RE GIORGIO Calcaterra (come sempre disponibilissimo e cordiale) e un accappatoio rosa mod. PAPA' PIG (che Lollino a casa apprezzerà molto).
Emiliano giustamente è già in strada per casa ed io mi faccio il Pasta Party con calma.....poi casa (e dopo il viaggio scendere da auto non è stato agevolissimo). -32 alla 100 e un altro tassello comunque portato a casa.

E' stata un bellissima giornata                                                           (Romano Gagliardi)

La mia 50 km....
Ciao amici non mi dilungo tanto sul racconto della corsa ci penserà o ci avrà già pensato Romano... io voglio raccontarvi le mie sensazioni partendo dal presupposto che qualcuno dei partecipanti si sarà ben fatto la fatidica domanda:" ma chi me l'ha fatto fare?".. partenza..saluto Romano e poi via..le gambe girano..sto bene..fiato tanto.. incontro e supero Denis Grandi al 18° circa, lo riconosco dalla divisa, Romano mi aveva detto che avevamo un "socio" in gara, facciamo un pezzo insieme e lui mi dice che è partito per fare 4h30, ma già capisce che non è giornata e quindi mi lascia sfilare abbastanza in fretta, intanto passano 25km senza che me ne sia accorto con quasi la sensazionr di non avere fatto fatica..poi arriva lei"la salita" 5km, incontro Piergiorgio DJ😳 ci diciamo la facciamo insieme?" Allora via testa bassa e 6.30 al km.. per me incredibili visto che in salita avevo sempre camminato..arrivati su saluto lo stremato PierDJ e mi lancio in discesa faccio i primi 200mt lasciandomi andare ma sentendo che ne ho mi butto a capofitto.. le gambe ci sono.. nessun dolore..mai stato meglio.. finita la discesa cominciano 20 km di sali e scendi spaccagambe vedo gente stremata ma io mi sto caricando ancora di più.. non guardo l'orologio.. sento che sono felice 40...45km. . Vedo i cartelli con scritto " mancano 4km... accelerometro perché ne ho ancora...gli allenamenti funzionano.. supero, sorpasso.. vedo gente vomitare... ultimo km rettilineo..non smetto di sorridere arrivo con il pugno alzato e mi dico "grande, cazzo..." senza dubbio la più bella ed emozionante gara che abbia mai fatto... la 50 km di Romagna riassume l'essenza del mio podismo.. sudore fatica salite discese paesaggi ed una immensa soddisfazione di aver..."CORSO" 
(Emiliano Rapini)


Re Giorgio in gara, un ottimo allenamento anche per lui


Denis Grandi oggi un po' appannato "lotta con Rapini per un po' e poi purtroppo cede nel finale

il mio premio, il PROSSIMO vincitore (e l'ultimo.....) del Passatore 2016


LA PARTENZA

VIDEO - I PRIMI KM



248 RAPINI EMILIANO               104    04:32:53     5'27"      50+6+15
31GRANDI DENIS                     200    05:33:45     6'40"      50+6
49GAGLIARDI ROMANO        223    06:47:20     8'09"       50+6

VENICE NIGHT TRAIL 51 PONTI TRA CALLI E CAMPIELLI RENDONO MAGICA UNA GARA UNICA NEL SUO GENERE


Venice Night Trail…correre di notte per 16 km tra calli e campielli, su e giù per 51 ponti, tra il mistero e la scoperta delle meraviglie nel centro storico di Venezia…fatto!!!
Che dire, serata magica nella città più bella del mondo…e per tutto il percorso senti il calore della gente perché ci corri a stretto contatto!
Una novità nel suo genere che ha avuto subito grande successo, facendo chiudere le iscrizioni un mese e mezzo prima una volta raggiunte le 2.000 adesioni.
Il tempo è stato clemente e ha regalato una notte stupenda ai partecipanti di questa prima edizione partita sabato sera 23 aprile alle ore 21 dal terminal passeggeri di San Basilio a Venezia, organizzata dal Venicemarathon Club con l’ospitalità dell'Autorità Portuale lagunare.
Il serpentone di luci si è diretto al primo attraversamento del Canal Grande sul Ponte di Calatrava. Dal sestiere di Santa Croce i concorrenti sono entrati quindi in quello di Cannaregio correndo lungo le fondamenta, le calli e i campi passando di fronte all’isola che “ospita” il cimitero ortodosso greco, fino al sestiere Castello e Sant’Elena (zona Biennale e Stadio) dove i corridori hanno trovato l’unico punto di ristoro.
Il fascino di Venezia by night è continuato lungo la Riva dei Sette Martiri (dov’è collocato l’arrivo della Venice Marathon) con lo spettacolare passaggio in Piazza San Marco, illuminata dalle luci delle notte. Il “maledetto” ponte dell'Accademia (sestiere Dorsoduro) ha riportato poi i corridori dall'altra parte del Canal Grande, per arrivare fino alla Punta della Dogana, altro punto stupendo da dove poter godere delle meraviglie architettoniche che si affacciano sul Bacino di San Marco. Da qui gli atleti hanno risalito le Zattere lungo il Canale della Giudecca per arrivare al traguardo a San Basilio.
Marcello Garbellini 





Certe gare si scelgono, in mezzo a tante, alcune te le trovi davanti e le vuoi subito, un po’ come i libri …
Ecco, al 1° Venice Night Trail mi sono iscritta all’inizio di febbraio, convinta ne valesse la pena e così è stato.
Già da metà pomeriggio, con un bel gruppetto di amici della Corriferrara, il tempo sembrava non passasse mai. La foto sui ponti, il pettorale da attaccare, un po’ di riscaldamento e poi finalmente alle gabbie di partenza… sì, proprio come i cavalli!!
Nove di sera, duemila persone con a dosso la lampada frontale (per me era la prima volta); che mi ha creato qualche simpatico scompiglio, infatti gli altri mi hanno fatto notare che guardava più in alto che in basso e così l’ho sistemata subito in attesa degli ultimi minuti.
Cosa posso dire…? 51 ponti per 16 km… sì ma in una delle città più belle del mondo! All’inizio per i primi ponti c’era molta gente, gli iscritti erano duemila, tutti che urlavano!! Alcuni romantici che si baciavano, qualcuno col cane; dopo un po’ ho notato che finalmente stavo in gara, quando girandomi ho visto per le calli un fiume di luci dietro di me e la gente a mano a mano sparire sempre di più.
Da alcuni bar turisti e veneziani che ci incitavano, le luci arancioni delle finestre, le calli e i campi meravigliosi fino al passaggio indimenticabile di Piazza San Marco…. “Guarda dove sto correndo!” pensavo, due ristori poi chiedo a che km siamo… dodicesimo… di già!? Benissimo! le gambe allenate dall’ultimo Trail hanno tenuto perfettamente concedendomi anche la mia immancabile amata volata finale… traguardo!!!!! 16km 51 ponti in 1 ora e 31 minuti, stupendi, 48a donna assoluta e 494a in classifica generale… felice e soddisfatta della prestazione tanto da esclamare E’ DA RIFARE ASSOLUTAMENTE!!


Letizia Iannotta

ARTICOLI:




Venice Night Trail km 16
Garbellini Marcello
1:10:29  4:24 Min/Km
16+16
Gianantoni Marco
1:12:56  4:34 Min/Km
16+14
Paolo Frozzi
1:14:53  4:41 Min/Km
16+12
Cena Luca
1:17:55  4:52 Min/Km
16+10
Ricci Andrea
1:18:25  4:54 Min/Km
16+10
Partel Paolo
1:21:11  5:04 Min/Km
16+8
Iannotta Letizia
1:30:21  5:39 Min/Km
16+7
Bleve Cosimo
1:34:47  5:55 Min/Km
16
Corli Loriana
1:44:17  6:31 Min/Km
16
Taddia Alberto
1:44:17  6:31 Min/Km 
16
Vaccaluzzo Chiara
1:53:43  7:06 Min/Km
16
Vespi William
1:53:44 7:06 Min/Km
16