mercoledì 20 luglio 2016

TRANSCIVETTA KARPOS: BELLA, BELLA, BELLISSIMA


Domenica mattina si è svolta una gara storica nel panorama della corsa in montagna, la TRANSCIVETTA KARPOS, gara di 23 km con ben 2000 di dislivello positivo che partendo da Listolade attraversa il maestoso Monte Civetta fino a toccare i 2250 mt di altezza del Rifugio Tissi per poi arrivare a Pian di Pezzè.
Un percorso incredibile, da togliere il fiato, sia per le numerose e lunghe salite ma sopratutto per la bellezza del panorama che dal primo all'ultimo km accompagnia le 1000 coppie al via!
Numerosi gli atleti Corriferrara che quest'anno hanno partecipato, i milgiori  sono stati i gemelli Antonio e Gabriele Cremonini che forti dell'esperienza della passata edizione riescono a gestire la gara in maniera perfetta e chiudere con l'ottimo tempo di 3.25'44" crono che vale la 219^ posizione.
Un po sotto le attese la gara della coppia Corà-Gianantoni con quest'ultimo in non perfette condizioni fisiche, che riescono comunque a chiudere sotto le 3.40' al 284° posto in 3.39'45".

Buona anche la prova della coppia De la Calle-Fini, 471^ in 4'15'22" che precedono di pochi secondi la coppia Rimondi-Dianti, i più esperti di questa gara in quanto con già alle spalle diverse partecipazioni, che chiudono in 474^ posizione in 4.16'16".
A seguire la coppia mista Iannotta-Ceccarelli in 4.33'16" crono che vale la 545^ posizione.
Al 620° posto troviamo Alberto Taddia e Loriana Corli con il tempo di 5.02'37" mentre a chiudere il gruppone Corriferrara è la coppia Veronesi-Fardella, 654^ in 5.29'36".
Bravissimi a tutti ragazzi!!
Ecco alcuni commenti del post gara:

GABRIELE CREMONINI:
Per il secondo anno consecutivo, assieme a mio fratello Antonio, decidiamo di affrontare questa dura e bellissima corsa dolomitica con l'obiettivo di provare a migliorare il tempo dell'anno precedente (3h e 50min circa). Dopo aver dormito e fatto colazione a Falcade, ci dirigiamo verso la piccola frazione di Listolade (700 m di quota), nell'Agordino, dove troviamo una nutrita folla già pronta per la partenza (1000 coppie di cui 700 alla competitiva e 300 alla non competitiva). La mia percezione rispetto all'anno precedente è che ci sia più fresco, di essere equipaggiato meglio e di avere qualche chilometro di allenamento in più nelle gambe; inoltre quest'anno l'organizzazione ha optato per fare partire la non competitiva in un secondo momento, per cui mi aspetto ci sia meno intasamento in partenza rispetto all'anno precedente. I presupposti per fare una buona gara ci sono dunque tutti, per cui partiamo piuttosto carichi e motivati (anche se dobbiamo attendere un paio di minuti prima di riuscire effettivamente a muoverci). I primi 3 chilometri sono di corsa alternata a tratti in cui è effettivamente impossibile correre (più per la ressa che non per la pendenza, fino a lì modesta) lungo uno stradello asfaltato passante in mezzo a una vallata ombrosa e verdeggiante; superato i ristoro del rifugio Capanna Trieste (facendoci largo fra i temuti bastoni da Nordic Walking), il sentiero si fa più ripido e sterrato, per cui concordo con mio fratello di evitare di affaticarci subito e riprendiamo a camminare a passo rapido, accelerando solo per superare gli eventuali ingorghi. Purtroppo dobbiamo qui subire lo smacco di vedere un bambino – che non avrà avuto neanche 10 anni – andare su facendo evidentemente meno fatica di noi, per cui, punti nell'orgoglio, appena superati gli ultimi assolati tornanti di questo tratto, partiamo a correre a busso attraverso il bosco raggiungendo infine il secondo ristoro presso il rifugio Vazzoler (km 8), situato all'interno di una bella radura.
Dopo aver bevuto qualcosa e aver fatto una foto con il presidente Massimo, che sta partecipando anche lui alla gara, ripartiamo e nel giro di un paio di chilometri di salita siamo sotto la meravigliosa parete nord-ovest del Civetta. Inizia un tratto di falso piano godibile sia dal punto di vista panoramico che dal punto di vista della corsa, che si conclude con una ripidissima salita di poco più di un chilometro che porta al rifugio Tissi, i punto più alto del tragitto (suggerisco il pernotto a chi volesse godersi il bellissimo tramonto dietro la Marmolada), dove è allestito il terzo ristoro (km 13, 2250 m di quota).
Parte poi una discesa estremamente tecnica che, procedendo parallela all'imponente parete, ritorna a salire fino alla forcella Col Negro, dove arriviamo piuttosto provati; la salita fortunatamente si esaurisce completamente poco più avanti, dopo aver superato il bel lago Coldai, e, raggiunto l'omonimo rifugio (km 18, ultimo ristoro del tragitto), parte il discesone finale. 50 metri dopo il rifugio mi ribalto vergognosamente sull'unico sasso presente in un tratto di difficoltà praticamente nulla, ma mi rialzo subito con qualche escoriazione soltanto. La discesa, dopo uno zig zag su un tratto piuttosto ripido in cui bisogna fare attenzione sia ai podisti locali che vengono giù a bomba, sia all'elevato numero di turisti che decidono di salire al rifugio a mezzogiorno (!!!!!), si incrocia all'altezza della malga Pioda con le piste da sci, che scendono rapidamente fino al traguardo, presso i Piani di Pezzè. Affrontiamo quest'ultimo tratto con un po' di cautela perchè il terreno è piuttosto ghiaioso e le gambe instabili, ma arriviamo al traguardo migliorando il tempo dell'anno precedente di 25 minuti, per cui possiamo ritenerci piuttosto soddisfatti.
Complessivamente è stata veramente una bella gara, il Civetta è una montagna bellissima e il tragitto a mio parere garantisce di godersi praticamente sempre dei panorami affascinanti. Se devo trovare un neo da parte dell'organizzazione è lo scarso numero di docce disponibili all'arrivo, per cui molti concorrenti – me compreso – si sono dovuti accontentare di una lavata con l'acqua di pompa (che era ghiacciata!) per evitare la fila chilometrica.
In ogni caso il mio parere è assolutamente positivo, è un'esperienza che ripeterò e che suggerisco vivamente!

MARCO GIANANTONI:
Gara molto bella, corsa in ottima compagnia, la vista di Alleghe 1000 mt sotto ti fa per un istante dimenticare la fatica fatta per arrivare lassù dove osano le aquile. Esperienza molto forte comunque e penso che viverla con un amico sia una di quelle cose che ti rimangono dentro . Insomma, da raccontare ai nipoti!








MASSIMO CORÀ:
Probabilmente la gara più bella che ho mai corso, dal primo all'ultimo metro è un continuo alternarsi di paesaggi da togliere il fiato, poi condividere queste emozioni con un grande amico come Giana rende tutto ancora più intenso! Il crono finale non è dei migliori ma va benissimo così, la prima volta al  Civetta è giusto assaporarsela al meglio, lasciando da parte la vena agonistica e godendosi a pieno la meraviglia che ti circonda! Posso solo consigliare a tutti, anche chi non ama particolarmente la corsa in montagna e il trail running di partecipare almeno una volta a questa manifestazione, un ricordo che rimarrà indelebile nella vostra mente! Io non vedo l'ora di tornare il prossimo anno, questa volta magari provando a migliorarsi un po...

LETIZIA IANNOTTA:
La mia gara al Transcivetta era stata prenotata da tempo, non potevo certo pensare ad una distorsione la settimana prima!!! Comunque ripresa al punto giusto per farla, in coppia con Piero che subito ho visto avanzare velocemente davanti a me... La prima salita... La seconda salita... La terza salita... Praticamente salita continua, molta fatica ma con un panorama da togliere il fiato in tutti i sensi...
Quattro ristori, finalmente un po di discesa gli ultimi 3 km, non facile nemmeno quella, si taglia il traguardo dopo l'ultimo prato in discesa, bellissimo! 4.30' e ok! Coppia mista 136^ su 202... Beh complimenti a noi!!!









219^ CREMONINI ANTONIO 3.25'44” 8'57” (5'31”) +3'26” 23+20+3
219^ CREMONINI GABRIELE 3.25'44”
23+20+3
284^ CORÀ MASSIMO 3.39'45” 9'33” +4'02” 23+20
284^ GIANANTONI MARCO 3.39'45”
23+20
471^ DE LA CALLE MATIAS 4.15'22”
23+20
474^ DIANTI GIANLUCA 4.16'16”
23+20
474^ RIMONDI PAOLO 4.16'16”
23+20
545^ CECCARELLI PIERLUIGI 4.33'16”
23+20
545^ IANNOTTA LETIZIA 4.33'16”
23+20
620^ CORLI LORIANA 5.02'37”
23+20
620^ TADDIA ALBERTO 5.02'37”
23+20
654^ FARDELLA ALESSANDRO 5.29'36”
23+20
654^ VERONESI MARIASOLE 5.29'36”
23+20
































































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