FABIO PELLIZZARI:
Sono stati 670 i partecipanti all’edizione “zero” dell’evento sportivo. Contenti gli organizzatori della Piave 2000.
Said Boudalia è il re della Strabellunorun. Unico a scendere sotto il muro dei 50 minuti nella gara da 15 km, l'atleta della Biotekna Marcon, bellunese di adozione, ha chiuso in 49.43 la sua prova. Che gli serve da allenamento per la maratona di Venezia, in programma domenica. Sul secondo gradino del podio è salito Federico Polesana (50.03), che ha ingaggiato un bel duello con Cristian Sommariva, terzo in 50.19. Fra le donne trionfo in solitaria di Paola Dal Mas, unica atleta a completare la gara in meno di un'ora (58 minuti netti).
Dopo due anni di oblio, dunque, Belluno è tornata ad accogliere gli atleti che per 30 anni hanno calcato le strade della città partecipando alla storica corsa. Finita in un cassetto troppo presto, rispolverata e rinnovata da La Piave 2000, che con il suo patron Johnny Schievenin ha ridato vita a una delle manifestazioni che non è pensabile non vedere nel panorama podistico della provincia. In questa «edizione zero», come l'ha definita Schievenin, l'obiettivo era riportare in piazza le famiglie e i bambini. Sono state contattate le scuole, ma la partecipazione non è stata numerosa. Peccato, perché c'era in palio anche un premio per il plesso che avesse portato il maggior numero di baby podisti.
Tante le novità introdotte da La Piave 2000 a questa Strabelluno. Il nome, prima di tutto: Strabellunorun, per riprendere la tradizione ma proiettare la corsa nel futuro. La data, metà ottobre. I percorsi – due - da 4 e 15 chilometri. Sparita la mezza maratona: «La gara si inserisce in un momento particolare del calendario, tra la 24 ore di San Martino e la maratona di Venezia. Non volevamo fare un tracciato troppo impegnativo, considerando che per molti atleti può essere un modo per allenarsi in vista di domenica», ha spiegato Johnny Schievenin. Soddisfatto, in ogni caso, per i numeri di questa edizione. Quella della ripartenza, appunto: alla 15 km competitiva hanno partecipato 200 atleti, alla non competitiva 170. Trecento, invece, le mamme, i papà, i bambini e i ragazzi che si sono messi alla prova sul percorso breve, 4 km distribuiti in tutto il centro storico. Totale 670 persone. «Mancano le scuole, ma siamo all'anno zero», ha continuato Schievenin. «Abbiamo scelto di organizzare la gara in ottobre perché a settembre il calendario è affollato: ci sono ancora molte pedonate e in giro numerose mezze maratone. Quest'anno siamo partiti tranquilli, decidendo anche di collocare partenza e arrivo in piazza dei Martiri perché questa è la Strabelluno e il cuore di Belluno deve essere il fulcro della manifestazione. Il prossimo anno lavoreremo meglio, l'importante era ripartire».
Said Boudalia è il re della Strabellunorun. Unico a scendere sotto il muro dei 50 minuti nella gara da 15 km, l'atleta della Biotekna Marcon, bellunese di adozione, ha chiuso in 49.43 la sua prova. Che gli serve da allenamento per la maratona di Venezia, in programma domenica. Sul secondo gradino del podio è salito Federico Polesana (50.03), che ha ingaggiato un bel duello con Cristian Sommariva, terzo in 50.19. Fra le donne trionfo in solitaria di Paola Dal Mas, unica atleta a completare la gara in meno di un'ora (58 minuti netti).
Dopo due anni di oblio, dunque, Belluno è tornata ad accogliere gli atleti che per 30 anni hanno calcato le strade della città partecipando alla storica corsa. Finita in un cassetto troppo presto, rispolverata e rinnovata da La Piave 2000, che con il suo patron Johnny Schievenin ha ridato vita a una delle manifestazioni che non è pensabile non vedere nel panorama podistico della provincia. In questa «edizione zero», come l'ha definita Schievenin, l'obiettivo era riportare in piazza le famiglie e i bambini. Sono state contattate le scuole, ma la partecipazione non è stata numerosa. Peccato, perché c'era in palio anche un premio per il plesso che avesse portato il maggior numero di baby podisti.
Tante le novità introdotte da La Piave 2000 a questa Strabelluno. Il nome, prima di tutto: Strabellunorun, per riprendere la tradizione ma proiettare la corsa nel futuro. La data, metà ottobre. I percorsi – due - da 4 e 15 chilometri. Sparita la mezza maratona: «La gara si inserisce in un momento particolare del calendario, tra la 24 ore di San Martino e la maratona di Venezia. Non volevamo fare un tracciato troppo impegnativo, considerando che per molti atleti può essere un modo per allenarsi in vista di domenica», ha spiegato Johnny Schievenin. Soddisfatto, in ogni caso, per i numeri di questa edizione. Quella della ripartenza, appunto: alla 15 km competitiva hanno partecipato 200 atleti, alla non competitiva 170. Trecento, invece, le mamme, i papà, i bambini e i ragazzi che si sono messi alla prova sul percorso breve, 4 km distribuiti in tutto il centro storico. Totale 670 persone. «Mancano le scuole, ma siamo all'anno zero», ha continuato Schievenin. «Abbiamo scelto di organizzare la gara in ottobre perché a settembre il calendario è affollato: ci sono ancora molte pedonate e in giro numerose mezze maratone. Quest'anno siamo partiti tranquilli, decidendo anche di collocare partenza e arrivo in piazza dei Martiri perché questa è la Strabelluno e il cuore di Belluno deve essere il fulcro della manifestazione. Il prossimo anno lavoreremo meglio, l'importante era ripartire».
Tra gli obiettivi c'è l'idea di studiare un percorso da 15 km che non preveda l'attraversamento di passaggi a livello. Proprio questo fattore ha “costretto” a mettere la partenza alle 9, con il risultato che alle 11 gara e premiazioni erano terminate. Chi è arrivato in piazza per l'aperitivo, ha rischiato di non accorgersi nemmeno che c'era stata la Strabellunorun. Ma la gara ha animato la città, nonostante la temperatura fresca. C'era l'entusiasmo dei partecipanti, c'era il sorriso dei 12 corridori che si sono fatti i 15 km spingendo le carrozzine con a bordo due disabili che frequentano la cooperativa Portaperta. C'era la musica (partenza e premiazioni a ritmo Ac-Dc) e non va trascurato l'impegno dei 200 volontari che hanno permesso lo svolgimento della gara. Magari dall'anno prossimo sarà un appuntamento ufficiale per la federazione. La Piave 2000 ci lavorerà fin dai prossimi mesi.
Ieri ho corso la Strabelluno Run pieno di curiosità, sia verso il percorso che verso me stesso. Per quanto riguarda il percorso, le mie previsioni erano piuttosto esatte: un continuo saliscendi, che del resto caratterizza la provincia bellunese, e scorci a tratti molto belli. Molto bello il passaggio sul ponte sul Piave all'11 km e davvero suggestivi i 2 km (12 e 13) percorsi nel parco sulla riva del Piave. Tuttavia, come gli stessi organizzatori dichiarano, la corsa abbisogna sicuramente di qualche accorgimento. Ad esempio, un solo ristoro in 15 km, senza sali (ma con dei fantastici e goliardici Alpini), può essere un po' poco. Per chi, come me, non conoscesse bene la zona avrebbero fatto comodo i cartelli chilometrici (totalmente assenti). Oltre ad un passaggio a livello (che fortunatamente ho trovato aperto) anche il passaggio in statale, separati dalle macchine da dei coni, non è stato proprio indice di un percorso studiatissimo!
Per quanto riguarda me stesso, mi sentivo ancora la mezza maratona di domenica scorsa nelle gambe, e non avevo proprio idea di come avrei reagito alla gara. Tutto sommato sono rimasto contento, e un po' stupito, di aver chiuso in 1h08min21sec (1h8'11" effettivi) a 4'34"/km.
Per quanto riguarda me stesso, mi sentivo ancora la mezza maratona di domenica scorsa nelle gambe, e non avevo proprio idea di come avrei reagito alla gara. Tutto sommato sono rimasto contento, e un po' stupito, di aver chiuso in 1h08min21sec (1h8'11" effettivi) a 4'34"/km.
DANILA TOIGO:
Ieri 18 ottobre ho partecipato alla 32.a Strabelluno Run, competitiva di 15,2 km. che riprendeva dopo alcuni anni di sospensione. Era presente anche un altro runner del gruppo, Fabio di Treviso.
Modesto il mio piazzamento in classifica, ma la maggior parte dei runners era moolto tosta ed ha realizzato ottimi tempi.
Un caro saluto
Danila
STRABELLUNO RUN 15,2 KM
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123°
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PELLIZZARI FABIO
|
1.08'11"
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4'29"
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15+11
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187^
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TOIGO DANILA
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1.24'27"
|
5'33"
|
15+4
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