martedì 20 ottobre 2015

9ª Lake Garda Marathon 2015: Corriferrara su tutte le distanze

Discover the Lake”…questo è il motto della 9a edizione della “International Lake Garda Marathon” andata in scena domenica 18 ottobre scorso.
  • Tre gare in una:la mara­tona (Mal­ce­sine, Bren­zone, Mal­ce­sine, Tor­bole, cicla­bile di Arco, Riva del Garda, Tor­bole);
  • la “Lake Garda Long Run 30 km”, percorso uguale alla maratona ma con tra­guardo al primo passaggio di Tor­bole (arrivo in piazza Lietzmann accanto all’ex colonia Pavese, sede della Libera Accademia delle Belle Arti);
  • la “Run 15 km” (da Mal­ce­sine a Torbole senza scendere verso sud a Brenzone).

E’ stato proprio un evento internazionale; i numeri dicono 314 finisher alla maratona, 386 alla 30 km e 591 alla 15 km, con atleti provenienti da ogni parte del mondo: Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Germania, Grecia, Finlandia, Lettonia, Slovenia, Israele, Gran Bretagna, USA e Australia.
In un’unica gara si attraversavano due Regioni: Veneto e Trentino, attraverso l’Alto Benaco da Malcesine (VR) a Torbole (TN), in una scenografia da favola dapprima lungo la Gardesana che costeggia il lago alle pendici del Monte Baldo e poi anche nell'entroterra del Garda Trentino.
I primi 8 km erano in direzione sud verso Brenzone (direzione Bardolino/Lazise per intenderci) proprio accanto al lago, sulla magnifica ciclabile tra ponticelli, barche, porticcioli e natura. Alcuni tratti non comodi in quanto di ciottoli, peraltro bagnati dato che la pioggia di prima mattina aveva spruzzato l’intera zona.
Partenza ore 9.30 (maratona e 30 km) e ore 9.40 (15 km) dal centro storico di Malcesine, tra musica a palla, speaker più eccitato degli atleti, e un bellissimo clima di festa.
Inoltre il cielo coperto e una leggera foschia che a tratti copriva le cime dei monti ha reso l’atmosfera molto fiabesca e suggestiva, con panorami da cartolina, soprattutto mentre si correva lungo la Gardesana con vista lago dall’alto e le sue bellezze come il castello di Malcesine, arroccato e a strapiombo sul Garda.
Giornata ideale per correre: paesaggio, percorso, temperature (tranne un po’ di vento in terra trentina) e compagnia.
Sotto l’arco di partenza belli sorridenti ci siamo noi, i sei baluardi rappresentanti della Corriferrara:



Lake Garda 30 km
 GARBELLINI MARCELLO
2h26'13" 2h26'08"
 MENGONI MARCO
2h29'55" 2h29'51"
 ROSSI PIER GIOVANNI
2h32'18" 2h31'42"
 DE GIORGIO KATIA
2h33'38" 2h33'33"

















Per la cronaca vi rimando al seguente LINK del “Corriere delle Alpi”

Tra una risata e l’altra in partenza, lo speaker fa il countdown e boom…inizia il viaggio.
La mia gara dal primo all’ultimo metro è stata assieme alla super Giulia Bellini che mi ha accompagnato in quest’avventura: per entrambi è stato un bel allenamento, chiacchierato quasi tutta la gara, riso e scherzato.
I primi km li abbiamo corsi assieme a Marco e Katy, ma poi il diverso passo ha fatto la sua naturale selezione.
Una gara condotta con regolarità, addirittura negli ultimi 4 km io e Giulia ci siamo messi a fare variazioni di ritmo con progressione finale.
E’ stato bello trovare a 500 mt dal traguardo la Ludovica che ci incitava a squarciagola e ci batteva il cinque, e così consci del traguardo imminente abbiamo fatto lo “scatto” finale, arrivando assieme al primo della maratona.
Al traguardo arriviamo sorridenti e felici, e io mi lancio ad abbracciare la sig.ra Rosalia (conosciuta in partenza e mamma del vincitore della maratona), prima di cat. Over 60 e arrivata qualche secondo prima di noi…e lei che mi stringe come fosse mia nonna, con stessa intensità lanciandosi in un pianto di gioia che mi rimarrà impresso per sempre…perché solo il running può regalare questi momenti!
Di lì a poco arriva Marco, poi Pier Giovanni e Katy…tutti soddisfatti della propria prestazione, provati ma contenti…e con un solo nuovo obiettivo…tuffarsi tra panini, frutta e dolci al ristoro finale.
Senza nulla togliere agli altri, voglio sottolineare la prestazione di Pier Giovanni alla sua prima 30 km…complimenti!
L’arrivo era proprio di fronte ad una chiesetta, peraltro con le porte aperte, pertanto si tagliava il traguardo e si intravedeva l’altare illuminato…non so se gli organizzatori volessero lanciare un messaggio subliminale…fatto sta che nessuno di noi ha avuto bisogno di benedizioni particolari.
E dopo l’abbuffata finale, prendiamo il traghetto che ci ha fatto fare il tour di mezzo Garda gratis tra Torbole, Limone (sponda bresciana) e Malcesine.
Premio di consolazione dato che l’unica nota negativa della manifestazione è stata la medaglia finale, di plexiglass con a colori stampato il logo dell’evento…chissà i maratoneti cos’hanno pensato alla fine, tanta fatica per cosa?...per della plastica?...e a quel punto le porte della chiesetta si sono chiuse!!!
Sicuramente è una gara da vivere, bellissima ed emozionante in un contesto fiabesco (personalmente come scenario è uno dei più belli in assoluto)…ma spero che il prossimo anno l’organizzazione migliori nei particolari, per non scomodare nuovamente qualche Santo.
Marcello Garbellini




P.C.