Una bellissima giornata di sole ha rappresentato il clima ideale per questa edizione della Maratona di Venezia, anche quest'anno come nella scorsa edizione in accoppiamento alla gara madre, gli organizzatori hanno proposto la 10 k che percorreva qualche ora prima dell'arrivo dei maratoneti le "strade" di Venezia proprio nella parte finale da sempre la parte di percorso più bello e suggestivo (tranne in caso di acqua alta e pioggia).
La bella giornata però, e voglio questa volta rispettosamente iniziare dalla fine, ci ha riservato un amaro finale (....che ovviamente proprio in queste ore sapremo se riserverà,, dopo il grande spavento, un lieto fine come, stando alle frammentarie notizie arrivate, parrebbe): il nostro atleta Eros Bianchi che era impegnato nella maratona ha, dopo aver condotto tutta la gara con un regolarissimo ritmo di 5.30/km fino al controllo dei 35k, al 36° ha avuto un malore ed è tutt'ora ricoverato in Ospedale in prognosi (ovviamente riservata di 48ore).
Allertati immediatamente da TDS (grazie alla storica collaborazione) Massimo ed Erica hanno fatto tutto il possibile per avvisare i familiari in maniera celere, pur non senza difficoltà; "fortunatamente" il malore è avvenuto in zona ben presidiata da soccorsi di gara e (condizionale d'obbligo....e anche un po' scaramantico) tutto potrebbe risolversi nei prossimi giorni.............quindi TANTI AUGURI PER UNA COMPLETA GUARIGIONE EROS.
In attesa di buone notizie, comunque la giornata era stata molto positiva per (quasi) tutti (l'eccezione sono stato io) con ottimi tempi su entrambe le distanze, nella 10k (ma il percorso a causa di una deviazione organizzativa era in realtà 10,800) partita da Parco S.Giuliano alle 8.40 il primo dei nostri è stato Alessandro Fornera con un buon 47'36" seguito da Matteo Zaghi (che ha corso "a sentimento" avendo forse di proposito....e ha fatto bene...dimenticato il GPS) in 49'25" e Monia Borghi (che ho spronato a correre in modo competitivo invece di farmi da badante) in 57'46", nota di merito per Marika Cazzola che partita per farsi "badare" da me ha invece messo la 5ª e correndo con una passo quasi regolare (ponti esclusi) di 5'45 ha "strappato" un ottimo crono per le (sue) aspettative 1.01'32", io invece ci ho messo l'impegno per accompagnarla fino al 4° km, ma poi per una serie di motivi (.....giornata moscia purtroppo) ho desistito e chiuso in 1.09'49".
Nella gara regina invece, non avendo potuto parlare direttamente con i protagonisti, scorrendo la classifica il migliore dei nostri è un brillantissimo Paolo Frozzi con 3.12'15"seguito da Alessandro Bonfante a circa un minuto, poi il sempre bravo (e sorridente) Marcello Garbellini che precede di pochi minuti Vince Di Giacomo e Pietro Fortini, poi vengono tutti quelli che ho visto dal bus sul ponte della Libertà mentre ritornavamo all'hotel (e spero che gli incitamenti "telepatici siano arrivati , ma a giudicare dai tempi finali direi di sì anche se Silvio su Fb lamentava di aver finito la benza), Davide Talmelli, Omar Polizzi, Roberto Gullini e Silvio Galliera.....tutti bravissimi.
Rimando quindi ai prossimi giorni i festeggiamenti............per il momento (scusate la poca "ispirazione" di questo articolo.........) FORZA EROS !!!!!!
Romano Gagliardi
Finalmente è arrivata la data fatidica! 25/10/2015 un importante test per vedere il miglioramento sulla lunga distanza dopo 7 intensi mesi che mi hanno impegnato in circa una ventina delle più svariate competizioni.
Penso come molti su questa terra ho chiaramente dimenticato di spostare le lancette dell'orologio di conseguenza da buon fagiano mi alzo alle 3:00 anziché le 4:00, ma al di là di questo banale dettaglio, mi preparo incamminandomi sulla via di Stra in compagnia di un paio di temerari.
Curo l'idratazione maniacalmente, oggi proprio non voglio sbagliare nulla! Saluto in spogliatoio il grande Zucca! E vado verso il riscaldamento nel parco di Villa Pisani.
E' ora! Si aprono le gabbie.. Il mio pettorale ha nel lato sinistro una banda gialla verticale con scritto "gabbia 2"; mi posiziono il più avanti possibile per mescolarmi con i top runner della prima gabbia, rimanendo il più vicino possibile alla linea dello start.
9:40, si parte! Faccio qualche slalom per evitare un po' di gente e mi posiziono in zona ritmo gara, con in testa tanta voglia di fare bene e nel cuore tanta emozione. L'entusiasmo come sempre mi porta a strafare e rimango nella scia dei peacemekers delle 3 ore per quasi 20 km.. Nonostante ciò vedo sfrecciare alla mia sinistra un man in black chiamato Alessandro Bonfante che in ottima forma mi stacca nel giro di poco più di un minuto.
La riviera del Brenta è stata per l'occasione vestita a festa in maniera impeccabile; un sacco di band assoldate dall'organizzazione per caricare a molla i partecipanti a suon di musica rock! Ad ogni centro abitato tanto tantissimo calore da parte degli abitanti che mi ha mantenuto altissima la motivazione a fare bene per tutto il tragitto, infatti passo il gonfiabile della mezza Maratona con un tempo straordinario, 1h 31' 28"!
Primo personal best della giornata (precedentemente a Rovigo: 1h 32' 47"), ho il morale alle stelle! Sto bene voglio spingere! Tengo botta fino a Mestre dove l'ennesimo tifo da stadio mi fa attraversare il centro città toccando i 3:54 min/km.
Fino a qui non ho saltato nemmeno un ristoro sto reintegrando anche se non ne ho voglia! Troppa gente sto vedendo ferma e/o a terra causa crampi… Come tutte le cose belle prima o poi finiscono.. L'incubo si chiama Parco San Giugliano.. Sali, scendi, ponti, circuiti, 2 km di inferno, ma è finita qui? Ma assolutamente no!! Marghera ha le sue insidie compresa l'aria pesante del petrolchimico e poi lui… l'incubo.. Il ponte della libertà, l'autostrada costruita da Caronte che porta verso l'inferno di Venezia City.
Sono stanco...
Sto cedendo, credo veramente che non sarò in grado di farcela, soprattutto quando all'alba del 40° km mi passano i peacemekers delle 3h 10'; una vera pugnalata al petto per la mia motivazione a finire bene. Arrivo al ristoro e mi fermo 10 secondi mentre bevo, ho i piedi in fiamme, ma non posso mollare!! Inizio il lungo calvario dei ponti come se fossi su un piccolo battello in mezzo all'Atlantico con mare forza9, e stringo i denti; nonostante tutto ne passo un paio questo mi da forza, arrivo in piazza S. Marco stremato, ma la gente mi chiama per nome "dai Paolo daiiii!!!" vi giuro non ho mai sentito una forza interiore così grande! Stringo i denti ormai manca pochissimo vedo il traguardo la in Riva dei sette Martiri è fatta è finita!
3h 12' 28" una gioia immensa indescrivibile veramente!! Auguro di cuore ad ogni podista di provare un emozione così almeno una volta nella vita.. Ne vale veramente la pena!!
Paolo Frozzi
Trenta edizioni per trenta candeline, e una super festa che già si
assaporava il giorno prima al Parco San Giuliano di Mestre dov’era collocato
l’expo.
Giornata fantastica, non solo per il clima di gioia presente alla
partenza da Villa Pisani a Stra, ma anche per i raggi del sole che sono rimasti
fino al tardo pomeriggio, trasformando la competizione in una grande festa, in
particolare per i bambini. Mai come quest’anno si sono visti così tante mamme e
papà che hanno corso gli ultimi cento metri mano nella mano con i propri figli.
Non sono mancati nemmeno i maratoneti originali, a partire da un francese che
ha corso con un vestito da nobile veneziano del Settecento, con tanto di parrucca
bianca e camicia barocca. C’è stato chi si è dipinto la barba dei colori della
bandiera italiana, chi ha corso con una maschera veneziana, chi ha indossato la
maglietta di Batman e chi invece il costume da Uomo Ragno.
Tutto questo è stato reso possibile da una macchina organizzativa
gigantesca e infallibile e, personalmente, la migliore organizzazione globale
trovata ad una gara podistica: dalla zona expo, alla zona partenza, ai ristori,
alla sicurezza del tracciato, alla zona post arrivo che, per chi conosce
Venezia, riserva uno spazio alquanto limitato…e poi i trasporti gratuiti sia in
traghetto che in bus…insomma evento spettacolare!
Ottomila atleti partecipanti dei quali circa milleseicento stranieri
(in particolare da Francia e Inghilterra, ma anche da Germania, Giappone,
Austria e Usa) per un totale di 67 Paesi rappresentati.
Questa edizione si può definire come l’edizione dei record: gli atleti
arrivati al traguardo di Riva Sette Martiri sono stati 6.641, nuovo record
della manifestazione che migliora i risultati del 1995 (6.495 arrivati) e del
2010 (6.258). Un dato davvero importante, che va a sommarsi ai quasi 4.000
arrivati della VM10KM Garmin Forerunner Tour.
Duemila volontari che hanno consentito a noi atleti di vivere un
viaggio indimenticabile: ecco perché ritengo doveroso ringraziarli tutti,
compresa la Protezione Civile e gli studenti veneziani dell’Istituto turistico
Gritti e del liceo linguistico Santa Caterina da Siena…bravissimi veramente!!!
L’organizzazione, grazie allo sponsor tecnico Asics, ha stampato
ottomila magliette con i colori della Repubblica Serenissima (rosso e oro); in collaborazione
poi con altri sponsor ha fatto quindicimila coperte termiche da consegnare agli
atleti al traguardo e sono state offerte dalla San Benedetto 80 mila
bottigliette di acqua e 30 mila litri di Enervit.
Insomma…questo per rendervi l’idea di cosa sia la Venice Marathon
anche “dietro le quinte”….una sorta di “macchina da guerra”!
Partenza ore 9.40 davanti a Villa Pisani, ciascuno nelle proprie
griglie (o quasi), visto che il buon Beppe ha sfoderato tutta la sua
sicilianità per far partire nella seconda griglia (dove c’eravamo anche io e
Vincenzo) anche Omar e Davide, entrambi alla loro prima 42 km e quindi
destinati in ultima griglia (a 10’ circa dall’arco dello start).
Le risate di prima mattina sono state tante…il tandem “Presti-Di
Giacomo” sembrava più propenso a salire sul palco di Zelig che correre una
maratona…e grazie anche alla loro performance teatrale ci siamo tutti approcciati
alla gara col sorriso e rilassati.
Un in bocca al lupo, strette di mano e ci lasciamo con una promessa di
Omar rivolta a Vincenzo “se mi porti al traguardo sotto le 4h ti do tutto
quello che vuoi…tranne il cxxo”…come partire con le lacrime agli occhi!
Dopo aver cantato a squarciagola l’inno d’Italia…boom…si parte per il
lungo viaggio.
Davanti a noi vediamo in lontananza l’ottimo Paolo Frozzi, carico come
una mina, autore poi di una grandissima prestazione; e il buon Beppe anche lui
con ambizioni cronometriche di tutto rispetto.
Dopo qualche km perdiamo pezzi, anche perché il passo di gara
ovviamente fa la sua selezione, così mi ritrovo con Vincenzo fino al 5° Km
circa e poi me ne sono andato in solitaria, incontrando per strada tantissimi
amici ed ex colleghi con i quali trascorrere qualche km in compagnia.
Sul percorso ci sarebbero tantissime cose da dire, soprattutto dal
lato storico artistico e paesaggistico…ma un po’ tutti hanno visto la Riviera
del Brenta, il Ponte della Libertà e Venezia…mi limito a pubblicare la foto del
percorso per i meno informati.
Per quanto riguarda la mia gara posso dire che non son mai stato così
costante per così tanti km…sempre attorno ai 4’50/km, secondo più, secondo
meno…son riuscito a resistere al lungo Ponte della Libertà (al 35° km) dove ho
visto crollare molte persone tra conati di vomito e crampi, ma ho sofferto gli
ultimi 2 km sui 14 ponti veneziani (perdendo poco più di 2’)….ma essere
proiettati in Piazza San Marco stracolma di gente e tifo non ha prezzo…sembrava
di entrare “in bocca al leone”…e li mi son fatto forza per il rush finale.
Il tifo c’è stato sempre, ogni Paesino attraversato era pieno di gente
in festa che incitava e urlava il tuo nome (perché era scritto sul
pettorale)…ma il tifo a San Marco resterà uno di quei momenti podistici unici
al mondo che conserverò per sempre!...solo questo momento vale il prezzo del
biglietto.
E i bambini lungo il percorso erano tantissimi, mai vista una
concentrazione così…e ho corso dando il cinque a tutti, com’è nel mio stile e
nel mio vivere la corsa.
E anche questa maratona l’abbiamo messa in cantiere dignitosamente!
E così la ciurma Corriferrara si è riunita post gara sul traghetto per
tornare a casa, bella sorridente e con tante emozioni.
Un applauso va di diritto a Paolo per la super prestazione migliorando
di ben 13’ il suo personale, ma altrettanti applausi vanno a Davide e Omar che
hanno portato a termine la loro prima maratona molto soddisfatti e con un
bagaglio podistico (e non solo) di tutto rispetto.
Nonostante Omar sia riuscito a terminare sotto le 4h, la “promessa”
inziale fatta con Vincenzo non ha avuto seguito (per fortuna altrimenti avremmo
assistito a scene orrende), ma una volta a Stra il nobile Omar ha offerto birra
a tutti…prosit e fine dei giochi: Corriferrara 1 - Dogi 0!!!
Marcello Garbellini
Pett. | Cognome Nome | Cat. | Tempo | RealTime | ||||
112 | FORNERA ALESSANDRO | SM35 | 00:47:53 | 00:47:36 | ||||
430 | ZAGHI MATTEO | SM35 | 00:49:49 | 00:49:25 | ||||
611 | BORGHI MONIA | SF40 | 00:58:11 | 00:57:46 | ||||
429 | CAZZOLA MARIKA | SF35 | 01:01:56 | 01:01:32 | ||||
610 | GAGLIARDI ROMANO | SM45 | 01:10:14 | 01:09:49 | ||||
Pett. | Cognome Nome | Cat. | Tempo | RealTime | Pos. | Pos. M/F | Pos. Cat. |
5778 | FROZZI PAOLO | SM35 | 03:12:28 | 03:12:15 | 405 | 386 | 78 |
2408 | BONFANTE ALESSANDRO | SM | 03:14:42 | 03:13:28 | 442 | 421 | 68 |
653 | GARBELLINI MARCELLO | SM | 03:26:32 | 03:26:10 | 835 | 785 | 115 |
5029 | DIGIACOMO VINCENZO | SM45 | 03:33:59 | 03:33:37 | 1204 | 1127 | 250 |
5368 | FORTINI PIETRO | SM45 | 03:35:31 | 03:34:32 | 1273 | 1191 | 269 |
6452 | TALMELLI DAVIDE | SM40 | 03:49:42 | 03:49:20 | 2071 | 1897 | 482 |
4745 | POLIZZI OMAR | SM35 | 03:57:33 | 03:57:10 | 2614 | 2363 | 381 |
4509 | GULLINI ROBERTO | SM45 | 04:04:51 | 04:01:39 | 3122 | 2784 | 631 |
6065 | GALLIERA SILVIO | SM35 | 04:40:32 | 04:37:33 | 5076 | 4292 | 594 |
BIANCHI EROS | SM65 |
2014 VM10KM: 4 Corriferrara apripista ai maratoneti
2014 VENICE MARATHON: fra i nostri 5 Fardella centra il personale
2013 FURINI E GAGLIARDI CI PORTANO ALLA VENICE MARATHON
P.C.