martedì 24 aprile 2018

Padova Marathon e Half Marathon, Roani subito un bel tempo alla prima maratona, Bellini e Montanari personal best nella mezza


Tanta Corriferrara alla Padova Marathon.I nostri atleti si sono cimentati sulle 2 distanze. Di rilievo le prestazioni di Accorsi Massimo e Angela Roani(alla sua prima distanza regina)nella maratona.
Ottima prestazione di Luciano Paladini nella mezza maratona, distanza nella quale una sempre più forte Giulia Bellini ha ottenuto il suo personal best. Obiettivo PB centrato anche per Alessio Montanari che è riuscito a scendere sotto le 2 ore. Bravi tutti!
Di seguito le impressioni di chi ha partecipato:

Finalmente conquistata la mia prima Regina 👑
Tanta fatica, tanto sudore, in questo caso tantissimo calore!
È proprio vero, la maratona la puoi preparare al meglio, ma gli imprevisti sono dietro ad ogni metro che percorri, ma va bene così, tutta esperienza!! 
Comunque, felicissimo di averla fatta, di averla portata a termine, di aver percorso gli ultimi 200 metri con le lacrime agli occhi e le mani in testa per l' incredulità!!!
Sono arrivato distrutto, ma felice!

Devo ringraziare tantissime persone che mi hanno sostenuto, che mi hanno incoraggiato e che mi hanno aiutato!!!
Devo parecchie birre in giro 🤣
Assieme a me ovviamente Angela Roani che ha concluso anche le la prima sua Regina!
Orgoglioso e felice della sua prestazione! Un treno! Sempre dritto! Bravissima. Luca Bonaccorsi


 

Dopo 24 ore dai miei primi 42.195 metri......Le gambe sono doloranti.. A dir la verità anche la schiena non sta proprio bene e pure la cotta di sole presa da un po' noia... Dormito male..forse ho ancora l adrenalina in circolo.e comunque continuavo a sognare che correvo.. ma CI SONO RIUSCITA A FARLI! A FARE TUTTA TUTTA QUELLA STRADA SENZA MAI FERMARMI!!!... A volte perché la paura di non essere più in grado di ripartire era troppo alta a volte semplicemente perché era bello correre... LA CORSA TIRA FUORI QUELLO CHE CI HAI MESSO DENTRO... In questi lunghi mesi tanto sudore.. Tanto sacrificio... Tante ore in sua compagna... Della mia testa.. E di tutte le mie emozioni... SICURAMENTE FELICE PER IL MIO ESORDIO... nella città mia che amo e odio e che mi ha fatto diventare una psicologa... E mi ha reso tra gli essere umani più umani che possono esistere.... GRAZIE PADOVA... IO IERI HO VINTO PER LA SECONDA VOLTA... E COME TANTI TANTISSIMI ANNI FA... IL VOTO FINALE NON CONTA... HO VINTO CON ME STESSA... CON LA MIA TESTA E LE MIE GAMBE CHE NON SI STANCANO E SI ABBATTONO MAI...e non si fermano mai... Un grazie a tutti... A tutti quelli che mi hanno sostenuto in questi mesi... Ai ragazzi del Corriferrara... E a Luca Bonaccorsi che mi ha sopportato come neanche Sant'Antonio sarebbe stato in grado di fare!!!! Angela Roani


Padova, un'altra mezza maratona, un'altra bellissima emozione!!
Finalmente una stagione mite, un sole splendente e taanto caldo, infatti mentre correvo mi continuavo a dire, ok, con questa chiudo con le mezze e se ne riparla a settembre, ma lo so già che non sarà così!!!
Di questa mezza maratona mi ricorderò il tifo delle persone a bordo strada, che con i loro incitamenti e i continui "braviiii, bravaaaaa" han fatto sentire una top runner anche una tartarughina come me!!
Quando l'atmosfera è così bella serena, è impossibile non tagliare il traguardo con il sorriso!
Grazie ai miei tre speciali compagni di corsa, che danno un valore aggiunto molto importante a queste domeniche di sport e di amicizia!!Federica Virgilli



Lo dicevo da tempo a tutti: "ragazzi quando arriva il caldo io vado più forte", venendo regolarmente sbertucciato da tutti i compagni di squadra!
E la logica dice che hanno ragione loro, e che dovrebbe essere più naturale correre col fresco e poca umidità, piuttosto che con un clima torrido: ma io non sono un podista 😁 e quando vedo un cielo terso da ogni nuvola, mi scatta la libidine per la corsa.

Fatte queste premesse, mi presento a Padova e durante le fasi di preparazione con i compagni di squadra faccio dichiarazioni di basso profilo: "oggi la voglio correre piano: mercoledì ho un'altra corsa molto impegnativa e voglio preservare le energie"... alcuni miei compagni affermano di non avermi mai visto andare forte 😆 e anche stavolta hanno ragione loro... ma so andare "più piano" del mio "piano".

Poi niente... inno nazionale, conto alla rovescia e si parte: faccio un km alla velocità di crociera "fila per entrare agli Uffizzi" poi mi ricordo di non essere in coda per ricevere la Comunione e quindi come sempre mi scatta l'ignoranza e piazzo due chilometri a 5:00" (so che siete abituati alle gesta di Magagnoli, ma per me 5 minuti al km è un'andatura da fuori di testa): i 30°C ed il sole costantemente in faccia mi divertono come un invito ad un matrimonio di schiaffi, e cerco quante più zone d'ombra per abbassare la temperatura.
Molti rettilinei nella prima parte di gara, ma la fortuna vuole che i ristori sono lievemente anticipati rispetto al solito (4° e 9° km) per cui riesco a reidratarmi in anticipo: passo i dieci km con un tempo non sensazionale, ma neanche male, fra ali di pubblico che incita veramente tutti... non ho nessuna fretta e dò "il cinque" a bambini, anziani ed a un paio di disabili in carrozzina, mentre vengo sorpassato da tanti degli atleti impegnati nella maratona. Il passaggio per Abano è veramente emozionante, la gente ha accolto questa manifestazione con estrema gioia e partecipazione.
Poi penso alle difficoltà della domenica prima a Rovigo, quando il mio ritmo è "crollato" dopo il 16° km, e quasi automaticamente rallento al 12° km, pensando di conservare le forze per non andare in affanno nel finale: così faccio e miracolosamente la cosa è servita perché dal km 15 in poi sento di essere carico a pallettoni, e comincio a seguire con lo sguardo Cosimo Bleve, un compagno di squadra che per me è da sempre un punto di riferimento perché va un po' più forte di me. Incredibilmente lo raggiungo, e ne ho ancora: inconsciamente mi "spingono" i pacemakers delle 2 ore, che sono dietro di me di qualche metro, mentre si entra nelle strade cittadine di Padova: a quel punto io so di essere in linea col mio miglior tempo, e invece sono i pacemakers che (non so per quale ragione) sono in netto anticipo sulla loro tabella di marcia.
I due km finali sono un escaltion di emozione: il ciottolato complica la vita a tutto il gruppo dei runners, molti dei quali corrono sotto i portici, sui marciapiedi o in fila indiana sulle strette strisce di marmo a bordo strada.. io "ne ho ancora" ed ormai si corre all'ombra degli alti edifici della città, per cui non sento più caldo e fatica.. sono praticamente l'unico che supera tutti correndo a doppia velocità sul ciottolato: stampo un ultimo km in 4:42" e mi presento al cospetto dei santi in Prato della Valle con ancora le energie per sprintare: chiudo in 1:56:48" per la prima volta in vita mia sotto l'1:57", senza aver particolarmente forzato.
Taglio il traguardo a braccia alzate, tanto che persino i kenioti si tolgono la medaglia dal collo in segno di rispetto: incontro i compagni di squadra che mi hanno preceduto all'arrivocontinuando a festeggiare che neanche ai tempi di "Fabio!!! Mio Dio Fabio Grosso!!!"
Bella soddisfazione, inaspettata.
Stupendo poi trovare all'arrivo poco dopo i compagni maratoneti Luca ed Angela, che hanno compiuto un'autentica impresa! Alessio Montanari


Gara sempre molto bella e partecipata. Pubblico numeroso e caldo. 
Spettacolari il passaggio ad Abano e gli ultimi km nel centro di Padova. Meraviglioso l’arrivo in un Prato della Valle pieno di pubblico. Peccato per il caldo improvviso, che dal 10’ km mi ha cotto letteralmente! Luca Mingozzi










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