giovedì 11 settembre 2014

12ª MARCIALONGA RUNNING: BENETTI MIGLIORA, BORGHI OTTIMO ESORDIO


E finalmente arriva anche il giorno dell'attesissima Marcialonga Running (3° ed ultima prova dell.omonimo trofeo che prevedeva la classica gara di sci di fondo, la granfondo ciclistica ed infine la prova podistica).
Bellissimo il percorso quasi tutto prevalentemente su strada che collega Moena a Cavalese passando da Predazzo seguendo il torrente Avisio, nessuna auto, poche deviazioni e tanto pubblico a far festa incitando i corridori.
Il nostro gruppo questa volta si presenta un po' alla spicciolata alla partenza, forse anche e soprattutto a causa degli appuntamenti della vigilia dove abbiamo cercato anche di onorare la nostra indole godereccia dividendoci la sera prima nei locali più "golosi".
Alcune defezioni dell'ultim'ora hanno poi ridotto il numero a 8, peccato davvero perché il tanto proclamato (e gufato.....) maltempo non c'è stato, regalando ai circa 1.600 podisti competitivi una giornata di sole e arietta frizzantina (solo alla partenza) davvero insperata e ovviamente graditissima.
Matteo Benetti (alla sua seconda partecipazione) nostro top runner parte subito dietro ai top runner in 1a fascia, mentre gli altri "novizi" sono nelle retrovie ...ma non troppo e tra questi Emiliano Rapini (che è stato l'ultimo ad arrivare da Ferrara ed il primo a ripartire per casa a causa del periodo impegnativo di lavoro, che però non gli ha impedito di correre questa bella gara) scatta con buonissimi propositi e anche un po' di "sfacciato ottimismo" tentando di chiudere sotto le 2 ore.
Monia Borghi e i suoi 2 "leprotti" Paolo Partel e Marco Gavioli cercano di tenere un ritmo costante di 4'50"/km, controllando senza strafare la leggera discesa che accompagna costante (ma anche un po' traditrice...) fino ai piedi di Cavalese.
Romano Gagliardi invece "controlla" di non lasciarsi prendere troppo la gamba (avendo anche la "responsabilità" di correre senza accompagnamento di Lorenzo) e viene presto passato dalla pancia del gruppo tra cui ci sono Paolo Colombani e Barbara Talmelli che "inseguono" la nostra amica Angela Leonardi già sorridente che come il grosso dei partecipanti corre un po' guardando la strada e un bel po' godendosi il paesaggio.
La gara di testa nel frattempo entra subito nel vivo, ci sono molti nomi importanti (Lomo, Boudalia e Mokraji alla fine sul podio in campo maschile e Patelli, Iozzia e Console in campo femminile) che non tradiscono le attese ed impongono subito ritmi alti facendo selezione.
Il primo ristoro si fa un po' attendere (7° km) ma poi sul percorso gli altri sono molto più frequenti e intervallati anche da graditi spugnaggi che nella giornata soleggiata che nel frattempo comincia a riscaldare decisamente la gara, ci sono addirittura persone che organizzano ristori volanti, insomma non manca nula per la gioia dei coccolatissimi podisti.
Passato il gonfiabile del 21°km molti guardano soddisfatti il proprio crono e si godono ipotetici PB in mezza maratona, ma ben presto dovranno fare i conti con l'imminente salita che li aspetta prima dell'agognato traguardo ed infatti alla fine di uno dei tanti falsopiani una piccola salita "suona" il campanello e subito dopo ecco il ristoro e una serie di tornanti annunciano che ora si fa sul serio, chi avrà ancora energie da spendere in salita potrà recuperare posizioni su posizioni, mentre chi, incentivato dalla discesa "ammaliatrice", ha tirato oltre i propri limiti, rischierà di veder vanificata la speranza di un'ottima insperata prestazione.
La salita comunque non è durissima come qualcuno aveva annunciato e si riesce a corricchiare, magari continuando a distrarsi con il paesaggio sempre bello o guardando a terra e facendo finta di non "vedere" dislivello (alla fine in quei 3-4km il D+ sarà di quasi 300mt), c'è anche una breve galleria che caratterizza questa ultima frazione di gara che è corsa (almeno così mi si dice da alcune persone che mi affiancano) lungo la vecchia strada del trenino come sul percorso della Cortina-Dobbiaco.
Siamo alla fine, da lontano si sente lo speaker annunciare uno ad uno i concorrenti in arrivo, il traguardo è vicinissimo ma c'è ancora una piccola salitina che poi degrada e conduce al rettilineo finale dove chi ne ha mette il turbo per una bella foto "in pieno".
Matteo Benetti riesce nell'intento di migliorarsi e stare sotto l'ora e 40 anche se non è pienamente soddisfatto, Emilaino Rapini fallito il sogno di restare sotto le 2 ore chiude comunque con un ottimo crono finale, chi invece arriva davvero raggiante è Monia Borghi che "vince" lo sprint con Paolo Partel (altra "tacca" superata) e ferma il tempo poco sopra le 2 ore e 10.
A seguire poi Marco Gavioli che in salita si era sfilato lasciando il terzetto che era rimasto compatto fino a quel momento, a poca distanza Paolo Colombani.
Barbara Talmelli e Angela Laonardi al traguardo sono soddisfattissimee non pensano più di tanto al Gps e pian piano arriva anche Romano Gagliardi che vince lo sprint ( di nuovo......) con Paolo Partel (che nel frattempo si è cambiato e docciato) che "si imbalza nella Margot e riesce anche a perdere ........la medaglia.
......a proposito di medaglia, unica nota negativa della giornata le medaglie non sono bastate e gli ultimi dovranno aspettare di riceverla via posta, ma tutto è ampiamente compensato dal ristoro finale o meglio dal pasta party che è abbondante e comprende anche una fettona di strudel e una immancabile mela.
Tutti concordi............il prossimo anno torniamo di sicuro


(in fondo con la maglia arancione Partel con "le pive nel sacco"...)




12° MARCIALONGA RUNNING – MOENA-PREDAZZO-CAVALESE – 25,8KM D+285
15° cat
MATTEO BENETTI
1.39’52”
3’52”/km
25+16+4

EMILIANO RAPINI
2.07’05”
4’55”/km
25+7+4
14° cat
MONIA BORGHI
2.11’15”
5’05”/km
25+9+4

PAOLO PARTEL
2.11’47”
5’06”/km
25+6+4

MARCO GAVIOLI
2.18’06”
5’21”/km
25+4+4

PAOLO COLOMBANI
2.19’08”
5’23”/km
25+4+4

BARBARA TALMELLI
2.36’24”
6’03”/km
25+4

ROMANO GAGLIARDI
3.12’54”
7’28”/km
25+4