giovedì 2 ottobre 2014

ANGELA, LA CORSA E TANTA PASSIONE


Buongiorno Angela, benvenuta in questa nuova avventura chiamata Corriferrara…siamo ben lieti di darle il benvenuto ed il suo ingresso ufficiale nel  gruppo non può fare altro che renderci felici. Sappiamo di avere fra le nostre fila prima di tutto un’ottima persona prima ancora che una sportiva che mette l’anima in ogni gara che va ad affrontare. Se ci concede qualche minuto avremmo il piacere di scambiare 2 parole con lei per inaugurare questa nuova rubrica del blog, non si preoccupi, non è seduta sulla sedia di Marzullo…



Da quanto corre?
“Corro da 6-7 anni, ma solo da 3 con passione, volontà e dedizione cercando di migliorarmi sempre... Vedevo la gente sulle mura che correva e dentro di me dicevo: 'che bravi, potrei provare anche io...non ho niente in meno rispetto a loro’...”
Come ha iniziato? L’ha aiutata qualcuno?
“Iniziai da sola...alle mie amiche non piaceva. Ricordo una fatica immensa nel tratto farmacia-montagnola...ma non mollai fino al giorno in cui riuscii a fare Porta mare - Porta Po e ritorno!!!”
Prima gara dove e quando?
“La Diecimiglia di tre anni fa, in cui peró feci i 7 km. Credevo di dover partecipare alle Olimpiadi!!!  Venne poi la voglia di prepararmi per la mezza maratona, 21 km... Ce la feci: San Bartolomeo 2012...mi sentivo un supereroe”
Che Ricordi e che impressioni ha dell’esordio?
“Attaccai il pettorale alla maglia, con la costante paura di perderlo in corsa; slacciavo e allacciavo le scarpe mentre in sottofondo sentivo 'fai il doppio nodo'…e speravo di non perdermi lungo il percorso!!!”
La gara più bella, più emozionante che ha corso?
“Costantemente mi sfido e pretendo da me stessa, mi metto alla prova...così quest’estate ho scelto la Misurina-Auronzo di Cadore. 34 km di emozioni e bellissima fatica. Vivo di emozioni, di adrenalina...e la corsa mi da tutto questo. Dalla gara di Cona dove corro a tempi per me inimmaginabili alla montagna dove il paesaggio ed il terreno sotto i miei piedi cambiano costantemente e tirano fuori forze in me che non sapevo di avere”
La gara più sofferta portata al termine?
“La mezza di S.Maria Maddalena del 2013 dove dal 17° km fino alla fine fui costretta a camminare causa fortissimi dolori addominali. Lì non dimenticherò mai l'aiuto di Michele Pavani, rimastomi accanto con la sua bici fino alla fine.”
Una gara da dimenticare?
“Vennero anche le delusioni…Ma la delusione più grande fu la mezza maratona di Ferrara 2014...giornata indimenticabile che mi insegnò tante cose sulla corsa, sulle persone e su me stessa! Che giornata fu quella!!! Dopo un attimo di grande grande sconforto in cui buttai le Adidas nel pattume ripresi…e grazie alla vicinanza di due persone, Stefania e Massimo, ai quali voglio un gran bene, mi rimisi in piedi e realizzai un sogno...già...chiudere la mezza sotto le due ore... Sì, perchè tutti noi podisti abbiamo sempre il nostro piccolo muro da abbattere! Alfonsine, il 13 aprile. Arrivai in 1h54’, fu quella una giornata INDIMENTICABILE!!!”
Obiettivi per il 2015?
“Per il 2015 non ho grandi aspettative o velleità, se non divertirmi, emozionarmi e migliorarmi...spero di correre sempre, e sempre sarò grata a me stessa per aver iniziato.”
Cosa le ha dato il mondo della corsa?
“Ho imparato  che la parola 'correre' porta a pensare a qualcosa di veloce...è in realtà frutto di calma, pazienza e del saper aspettare.”


Grazie per la disponibilità Angela, in bocca al lupo per le prossime gare.

Paolo Callegari