mercoledì 8 febbraio 2017

6 Ore Pastrengo Trail - TRA FIUMI DI FANGO DIVERTIMENTO GARANTITO




 


L'esperimento mi è piaciuto, era la prima volta che mi cimentavo in una corsa a tempo, per un motivo o per l'altro avevo sempre "schivato" o non ero mai riuscito a partecipare, questa volta mi sono organizzato per tempo.... e che tempo.
Già, perché questo weekend proprio di bel tempo non se ne parlava, le previsioni parlavano chiaro e nonostante il sole avesse fatto capolino un paio d'ore prima della partenza, la gara si è svolta TUTTA sotto una pioggia battente a volte "sottile" ma a volte copiosa mettendo a dura prova la tenuta dell'ottimo percorso nel corso della gara ma soprattutto negli ultimi giri, ma del resto un trail senza fango che trail è ? e qui il fango non ce lo siamo fatti certo mancare, un trail con il sole non è altro che una passeggiata in montagna e io in gara ho visto molti "bambini sorridenti", sporchi...affaticati....ansimanti e provati, attenti a dove mettevano i piedi e qualcuno anche a "smadonnare" ....ma (io per primo) felici.
Cavolo che divertimento, il primo giro per me, non conoscendo il percorso, è stato una specie di warm up, sono partito "abbottonato" pensando al fatto di voler correre tutte le 6 ore e al tempo stesso attento a tutti i riferimenti pensando di dover girare parecchie volte......(questa "strategia" sarebbe stata ottima nell'edizione dello scorso anno, con sole e secco) ho "sbagliato" 2 volte, una perché già al secondo passaggio non ho tenuto il ritmo del primo passaggio e una seconda volta perché la pioggia stava SCIOGLIENDO tutto (negli ultimi passaggi il "campo gara" era degno della celeberrima partitona Fantozziana)
Il percorso di circa 6,5 km con un D+ 300 (in omaggio una 50ina di metri di dislivello in più rispetto alla scorsa edizione), a parte poche centinaia di mt per salire e scendere dal Forte Dagenfeld (imponente e bellissimo dentro e fuori) e un paio di falsopiani (in cui ho fatto le foto), presentava un continuo alternarsi di stretti saliscendi tra il bosco.....sempre più ripidi/scoscesi, sempre più stretti, sempre più scivolosi (nonostante il supporto di corde nei punti più difficili ed il costante impegno degli operatori sul percorso) e 2 salite spezzagambe "mascherate" dalla vegetazione, una in particolare degna di nota, tra gli ulivi, (forse) "sarcasticamente" denominata GETZEMANI che in corsa mi faceva temere (per associazione di idee...) che al giro successivo mi avrebbero di sicuro caricato anche la croce sulle spalle.
Ad ogni curva pericolosa però sempre un supporto, un volontario con la pala a "rifare" il fondo o spalare via il fango sempre più liquido, qualche tronco per "fare sponda" o un altro volontario a darti letteralmente una mano per non volare via, tutti inzuppati corridori, volontari e paesaggio, le pozze ad ogni giro aumentavano e quando affrontavi le salite via via l'acqua che scendeva in direzione opposta costringendo tutti ad evoluzioni fantasiose e/o a scivolate strepitose (nessuno è arrivato pulito).
In questo apparente miscuglio di pioggia, fango e concorrenti, per me il tempo si è fermato e il cronometro mi è servito solo per calcolare quanti giri potevo ancora farmi in quel meraviglioso "parco giochi fangoso"......poi però un po' il freddo e un po' il terreno davvero difficile che mi si presentava all'ultimimissimo giro, mi hanno fatto fermare a 5.25' con 4 giri intensi nel sacco (più che altro pensando a preservarmi per l'allenamento del M. Adone del giorno successivo in programma con Massimo e gli altri pazzi............ma poi son rimasto a letto, altra acqua e altro fango non li reggevo), l'ultimo giro me lo sono fatto anche perdendo volontariamente un pochino di tempo per evitare che una volta al traguardo mi venisse la "malsana" idea di proseguire (...e la tentazione comunque l'ho avuta parecchio) e così mi sono riguardato bene il paesaggio, ho fatto strada a chi correva ancora ( e anche a chi camminava), ho fatto qualche chiacchiera con chi mi affiancava, ormai orfano della mia amica Elisabetta che si è fermata al 3.o e con la quale abbiamo "banchettato" con tutta calma ad ogni passaggio dal ristoro (unico ufficiale) centrale sotto il gazebo che per 3-4-5 minuti (e anche di più....) ci dava sollievo dalla pioggia e così facendo sono stato il PRIMO ....a rinunciare all'ultimo giro.
Un altro giro, al ristoro dove ho "esagerato" di formaggio, 4 chiacchiere con chi via via si era fermato commentando (e sostenendoci a vicenda) lo stato del terreno nell'ultimo giro concluso e poi "con coraggio" passaggio al "Foot Wash" per cercare di lasciare giù quel kilokiloemezzo di fango "raccattato", cambiato di tutto punto nello spogliatoio SPARTANO e perfettamente in linea con la gara e con la location mi sono diretto nel "ristorante" per birra pasta e affettati e poi salutato tutti sono rientrato a casa soddisfattissimo per questa "prima rata" della mia esperienza di gare a tempo (tra 2 settimane TRIPLA.....24h del Prealba Up&Down, perché si deve sempre tornare sul luogo del delitto).
Romano Gagliardi














































174     GAGLIARDI ROMANO      4      05:24:41     26,00      01:21:11          26+12

Trail Bagnato, Trail Fortunato?
In una piovosa giornata d'inverno, epica edizione della 6 ore Pastrengo Trail, la più fangosa che si ricordi,
comunque divertentissima, ugualmente Trail ... FEST!

Complimenti a tutti i FINISHER anche solo per la passione e lo spirito di adattamento dimostrati
lungo un percorso che le condizioni del meteo hanno reso al limite della praticabilità.

Ringraziamo tutti i feedback positivi e faremo tesoro di suggerimenti per migliorare!
E concedetecelo ... complimenti a tutti i volontari dislocati lungo il percorso,
al ristoro e alle altre postazioni del Forte Degenfeld per l'instancabile opera di supporto ai partecipanti in tutte le fasi della manifestazione
W gli Alpini del Forte Degenfeld, W i Verona Trail Runners, W l'Italia!

LE CLASSIFICHE

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Il Report di Podisti.net

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