martedì 21 ottobre 2025

Parma Marathon, Chiara Rosignoli 1^ di categoria nella maratona.

 

La Corsa dei Forti – Cronaca della Maratona di Parma 2025

Nella mattina del 19 ottobre dell’anno 2025, la città di Parma si destava tra le prime brume d’autunno.
Il sole, ancora timido, illuminava le cupole e le pietre rosa del Battistero, mentre un fremito di vita correva per le vie: era l’ora della Maratona di Parma, la grande tenzone dei moderni cavalieri della corsa.

Quattro furono le prove, quattro i campi di battaglia dove i corridori misurarono la propria forza e la propria anima:

  • la Maratona di 41,195 chilometri,

  • la sfida dei 32 km,

  • la prova dei 24 km,

  • e la corsa dei 10 km, rapida come una lancia scoccata all’alba.

Tra la folla di guerrieri in scarpe leggere, i vessilli della Corriferrara si alzarono fieri, portati da atleti venuti dal grande fiume per conquistare Parma con il passo e con il cuore.


Le Dame della Corsa

Tra le figure più luminose del giorno, spiccarono tre eroine.

Trombini Sara, valorosa nella distanza dei 32 km, salda come una torre nella pianura padana;

Michela Guarise, impegnata nella prova dei 32 chilometri, levò parole di soddisfazione che sanno di verità e di riconoscenza:

Trenta e due: ottima organizzazione!”
Così parlò la dama ferrarese, rendendo omaggio alla cura e alla bellezza di una gara disegnata come un mosaico perfetto tra le vie e i ponti ducali."

E poi venne l’epopea di Chiara Rosignoli, chiamata dal destino a una prova più grande della misura umana.
Fino al quarantesimo chilometro, la corsa fu splendida come un sogno; ma un errore di percorso, crudele come un vento contrario, la condusse, insieme ad altri atleti, a percorrere due chilometri in più.
Eppure Chiara, come una paladina in armatura di volontà, non vacillò: corse, lottò, e alla fine trionfò.

Ella stessa raccontò la sua impresa con voce ferma e limpida:

“Bellissima gara… fino al quarantesimo, dove poi hanno fatto sbagliare strada a me e ad altri atleti, facendoci fare due chilometri in più.
Sono contenta ugualmente, perché ho raggiunto un PB in maratona, che purtroppo sa di ultramaratona: 44 km in 3:17.
Mi dispiace non avere la certificazione del tempo, ma felice di avere la certificazione del tempo sulle gambe: 3:09.

E così, nonostante l’inganno del destino, Chiara Rosignoli conquistò il 1° posto di categoria, scrivendo il proprio nome tra le leggende di Parma.


Il Canto dei Compagni d’Arme

Ma nessuna impresa è mai solitaria, e la gloria corre anche nei passi di chi condivide la via.
Con Trombini SaraGuarise Michela e Rosignoli Chiara, sventolarono i vessilli biancoblu di Corriferrara anche grazie a:

  • Casoni Lorenzo, cavaliere della 24 km, che affrontò la fatica con cuore saldo e passo costante;

  • Oliani Federico e Danu Diana, coppia fiera nella prova dei 10 km, leggeri e veloci come vento sul greto del Po.


Sotto un cielo di ottobre, tra profumo di tortelli e di foglie bagnate, Parma celebrò i suoi eroi della corsa.
E quando le strade tornarono silenziose, restò nell’aria il ricordo dei passi, del coraggio e di un’impresa che profuma di leggenda.

Così si chiuse la giornata, e così rimarrà scritta nei cuori: E fu gloria, e fu Parma.





Nessun commento:

Posta un commento