Con settembre è partita la stagione delle gare sulle lunghe distanze e
domenica, 13 settembre ’15, è andata in scena una delle manifestazioni a cui la
nostra Atletica Corriferrara è più affezionata, la mezza maratona di Bologna,
ovvero la Run Tune Up, arrivata ieri alla sua 14ª edizione.
Tra le tante canotte bianco blu che ieri hanno invaso la città
felsinea, anche un paio di noi che a Bologna esordivano sulla distanza dei 21
km, e precisamente la nostra Prof. Letizia Iannotta ed Antonio Teutonico.
L’organizzazione dell’esodo ferrarese (alla fine risulteranno
classificati ben 39 Corriferrara nella generale ed il duo, Marchi & Basile,
nella staffetta) è partita alcuni giorni prima, sotto la regia del nostro
Andrea Ricci che, con piglio manageriale, organizzava punto di ritrovo (ma
questo è stato relativamente semplice individuarlo, visto che il Bar Atlantic
di via Bologna, usuale punto ritrovo della squadra nella trasferte a sud di
Ferrara, era proprio sulla strada), creava chat di gruppo su Whatsapp e, dopo
breve consulto sulla stessa chat, venivano stabiliti anche le auto e chi
sarebbe passato a caricare i vari Corriferrara al fine di ridurre al minimo le
emissioni nell’atmosfera di CO2… (in realtà solamente per usare meno auto!).
E così, puntuali alle 6:50, arrivavano alla spicciolata davanti alla
pasticceria, il sottoscritto con il buon Buzzo, poi il Re delle Ambulanze
Ferraresi (Morris Fogli), il Ricci con le quote rosa della squadra (la moglie,
l’Enrica Basile e Barbara Talmelli), quindi, da oltre il Po, Vince con il nostro
maratoneta giramondo (per chi non lo sapesse il Fardella) e la più emozionata
di tutti, la Letizia che, per il suo esordio sulla distanza stava vivendo
alcuni giorni piuttosto agitati, poi Fulvia…. ed infine …………… il redivivo
Toschi che dopo mesi di assenza dalle gare, appariva carichissimo, in
compagnia di un amico e del Balbo.
L’autostrada si presentava scorrevole (ma d'altronde, a nemmeno le 7
del mattino, di giorno festivo, chi correrebbe a Bologna???) ed in meno di
mezz’ora la vecchia città dei Bentivoglio o la nuova città dell’Unipol (visto
che è impossibile non notare la sede del colosso bancario/finanziario
all'entrata della città) si apriva a noi podisti; quindi parcheggio (da notare
che il grande Ricci, d’ora in poi, nominato ad honorem capocomitiva anche per
le prossime spedizioni, aveva anche già prenotato il posto auto dove lasciare
in tranquillità il mezzo di locomozione) e via a piedi verso Via Indipendenza.
Lungo la strada per eccellenza dei bolognesi, tra una parola ed una
risata, ecco incontrare altri compagni di squadra, il nostro taxista volante
(Izzo) ed il ferrarese/veronese Pier Giovanni Rossi, per arrivare in un attimo
alla vista del Nettuno.
Da qui ognuno prendeva via diverse, chi verso il ritiro del pettorale, chi all’immediata ricerca di un bagno, perché la tensione si faceva sempre più pressante, chi a vedere l’expo della manifestazione (una piccola delusione, veramente minimale), con l’unico impegno di ritrovarsi alle ore 9:00 ai piedi dal “Zigant” per la foto.
Da qui ognuno prendeva via diverse, chi verso il ritiro del pettorale, chi all’immediata ricerca di un bagno, perché la tensione si faceva sempre più pressante, chi a vedere l’expo della manifestazione (una piccola delusione, veramente minimale), con l’unico impegno di ritrovarsi alle ore 9:00 ai piedi dal “Zigant” per la foto.
La prima sorpresa della giornata avveniva proprio nel momento
fotografico quando, tutti in posa per lo scatto “istituzionale”, destavamo
anche la curiosità di una troupe del TG3 regionale che, di passaggio in quel
frangente, ci riprendeva in tutto il nostro “splendore”!!!!
Ecco quindi il momento del rompete le righe e per tutti, iniziava
l’avvio verso le 3 diverse griglie di partenza, Nera per i top, Rossa per i
“quasi top” e bianca per i “molto lontani dai top”, come il sottoscritto.
Nell’attesa del via ufficiale, con la regia dello speaker, Michele
Marescalchi, venivano elencati i principali candidati alla vittoria finale, la
presenza dell’immancabile (per Bologna) Gianni Morandi (per l’occasione in gara
in staffetta con il figlio Pietro) e la nostra Laura Fogli, ed infine, la
presenza sul palco del Piccolo Coro dell’Antoniano (un’istituzione per la
città).
Dopo la piccola delusione dell’expo, ecco una sorpresa positiva: l’inno italiano (cantato pochi minuti prima del via proprio dal Piccolo Coro). Come sottolineato
anche dal Ricci, l’opera di Goffredo Mameli contribuiva ad aumentare “la
carica”.
Finalmente scoccano le 9:30 e si parteeeeeee.
Nella bellissima cornice di Piazza Maggiore, circa 4.000 persone ed un
collage di colori partono verso………diciamo i Viali, anche se l’orientamento per
Bologna comincia a farsi difficile, dopo gli anni universitari (purtroppo ormai
ere fa), chi più era venuto a camminare per le vie della Dotta?
In mezzo a questa marea umana, facciamo squadra io, Barbara e la
Stefania Gaiba ed al piccolo trotto cominciamo la nostra Run Tune Up.
Dopo un paio di km, in Via Irnerio (questa la ricordo ancora!!!!)
eccoci raggiungere il nostro Romano Gagliardi che, dopo i trionfi della
giornata precedente in quel di Tavola di Prato (gara podistica dove le
categorie sono suddivise per peso!!!), non riusciva ad agganciarci (nemmeno
usufruendo della coppia di alette apposte sulle scarpette acquistate all’expo)
così, dopo un doveroso e simpatico saluto, lo lasciavamo al
controllo delle retrovie.
Da via Irnerio, Porta San Donato e quindi sui “viali” in direzione
Giardini Margherita. Qui diventava veramente impressionante vedere tutti questi
“atleti” invadere la città, ma, specialmente, noi podisti di pianura,
cominciavano a renderci conto della durezza del tracciato, perché iniziava un
continuo saliscendi per le strade di Bologna che non avrà tregua se non sotto
lo striscione di arrivo.
Con le mie fidate scudiere al fianco, si macinavano metri su metri, il
caldo cominciava a farsi sentire, ma tutto nel complesso filava liscio, ma come
nel più classico dei film di Hitchcok ecco arrivare l’imprevisto. Il primo
ristoro, mestamente vuoto.
Impreparazione? Un numero eccessivo di atleti non previsti?
Chissà….sta di fatto che per tutti quelli che arrivavano in quel momento, il
tavolo del ristoro era tristemente vuoto, con gli addetti che cercavano
comunque di velocizzare in ogni modo, il riempimento dei bicchieri di acqua.
Il pubblico era presente prevalentemente nei vari incroci (bello
pensare che fossero lì per noi, ma mi sa che aspettassero solo il loro turno
per attraversare la strada), qualche applauso, qualche incitamento, ma i soliti
incivili erano sempre in agguato, un paio di volte alcuni pedoni con bicicletta
a mano hanno provato ad ogni costo ad attraversare la strada, incuranti
della manifestazione e di riflesso, della salute propria e di noi podisti.
Molto simpatica era invece la presenza di numerosi complessi musicali
lungo tutto il percorso, chi cantava rock, chi canzoni dei Nomadi, un duo
strimpellava musica classica (ecco forse non propriamente adatta per caricarci)
ed addirittura uno che cantava canzoni del Gianni nazionale (con relativa
maschera sul viso).
Tutto filava tranquillo fino al 13mo km, quando la nostra amica
Stefania decideva di rallentare per abbracciare un passo, per la giornata, a
lei più consono.
In mezzo ad un dedalo di vie dei centralissimi quartieri bolognesi, i
km passavano con relativa tranquillità e divertimento. Al 15° km, nei pressi
del ristoro, ecco incontrare la nostra Laura Genuardi, che a causa di un
problema fisico doveva rallentare l’ottimo passo inizialmente intrapreso.
Dal 15° km al 16°, poi 17° e via via fino agli ultimi metri quando,
arrivando dal retro della Basilica di San Petronio, con sempre Barbytal al
fianco, eccoci calpestare gli ultimi metri di Via Archiginnasio ed immetterci
in Piazza Maggiore dove, la medaglia di finisher ci aspettava come
premio ultrameritato.
Ora i numeri.
Vittoria keniana sia in campo maschile (Birech Kipchoge in 1h02’28”)
che femminile (Arusei in 1h11’43”), in ambito Corriferrara Filippo Malagò in 1h27’26”
precede Paolo Callegari (1h30’59”) e Simone De Felice (1h33’51”) e tra le
“nostre” donne, prima Fulvia Barbieri in 1h46’34” davanti a Benedetta Codecà
(1h59’46”) e Monia Borghi (2h01’46”).
Dimenticavo........
Gli ultimi commenti sull'andamento della gara (e non solo), su
suggerimento del barbuto Fardella venivano fatti prima, davanti ad una bella
bionda (birra 0.4) ed infine, essendo a Bologna...Via Indipendenza...sosta
doverosa da Pizza Altero.
Alessandro Polesinanti
La Run Tune Up di Bologna è stata la mia prima mezza maratona, esattamente
un anno fa, e averla ripercorsa è stato un ottimo metro di auto giudizio per
conoscere i miei miglioramenti, ripensare a quello che ho fatto quest' anno e
ricominciare una nuova "stagione".
Purtroppo, o per fortuna, il Gps non mi ha perso il segnale forse a
causa dei 4000 partecipanti, il record per la mezza Bolognese, ma mi ha dato la
possibilità di poter correre a sensazione, senza riferimenti se non quelli del
capire in autonomia quando potevo dare qualcosa in più o dovevo accorciare il
passo.
Alla fine ho corso in 1h 43' e 53'', al di sotto dell'ora e 45 che mi
ero prefissato nei giorni precedenti, ricordandomi il percorso abbastanza
difficoltoso dell'edizione scorsa sia per i partecipanti che per i Viali di
Circonvallazione che sono leggermente in salita.
Ciò mi rende ancora più soddisfatto del risultato raggiunto in una
domenica iniziata con la bellissima atmosfera creatasi al momento della foto di
rito sotto il Nettuno.
Andrea Masetti
RISULTATI 2015
STAFFETTA
19 MALAGO'
17 CALLEGARI
15 DE FELICE
14 RICCI - BARBIERI F.
13 POLIZZI - DIGIACOMO - MARANGONI Matteo - FARDELLA - GIANANTONI
12 FORTINI
11 GAMBERINI - FURINI
9 IZZO - MASETTI
8 FOGLI - TEUTONICO
7 BUZZOLANI
6 ROSSI PG. - TOSCHI - CODECA'
5 GAVIOLI - MARTINI - BORGHI - IANNOTTA
4 TALMELLI B. - CANELLA M. - MONTEVECCHI - VERONESI - MARANGONI Emanuela
3 BALBONI - NADALINI
2 MALAGUTI F.
0 GALEATI - POLESINANTI - FANTONI - GAIBA - GENUARDI - GAGLIARDI
Km10,5 STAFFETTA NON COMP.
10 MARCHI - BASILE - BIANCOLLI
P.C.