Scritto da Paolo Callegari
Da molti anni il comitato Uisp di Ferrara nell'ambito di varie
iniziative adite a portare lo sport all'interno delle carceri organizza, ovviamente
sotto la stretta sorveglianza e direzione dell'istituto penitenziario, il
Vivicittà con alcuni detenuti rinchiusi nella casa circondariale cittadina.

Per la 3ª volta ho quindi partecipato a questa esperienza particolare, sicuramente diversa dalle solite corse di routine, che da una possibilità, seppur minimesimale, di integrazione ai detenuti che hanno preso parte alla gara.
Persone che sono rinchiuse per reati minori (non c'era gente che ha commesso gravi crimini), chi magari solo per pochi mesi, chi magari per anni; non a caso l’anno scorso ci siamo salutati con uno di essi con un "arrivederci all’anno prossimo" e puntualmente anche quest’anno era al via della competizione, ed al termine della stessa il saluto è stato esattamente quello dell’anno scorso…
Al via si sono presentati in una ventina, quasi tutti stranieri,
suddivisi in 2 categorie: chi percorreva tutti i 4 giri del circuito (800m a
giro) e chi non avendo la certificazione medica ha preso parte al km in
movimento (una sorta di ludico motoria).
Pochi quest’anno i partecipanti “esterni”: oltre al sottoscritto erano
presenti Mario Braga, Domenico Niceforo e Giuseppe Purificato mentre in
rappresentanza della Uisp Davide Guietti, Nicolò Berlato, Maurizio Mazzanti e Dino
Mazzoni.
Dopo i dovuti controlli all'ingresso e dopo esserci cambiati in uno
spogliatoio al di fuori dalla zona off limits, alle ore 10 il via alla gara
dopo che ad ognuno è stata consegnata la maglietta con il pettorale già
attaccato con nastro di scotch (spille assolutamente vietate).
Il percorso è il perimetro del cortile interno, un rettangolo di 800m
da ripetere 4 volte (novità di quest’anno un giro in più rispetto ai 3 delle
edizioni precedenti) per un totale di 3200m, al cui centro c'è un campo da
calcio ed il palazzo contenente tutte le celle dei detenuti.
Alcuni partiti fortissimo, come consuetudine…poi dopo poche centinaia
di metri erano già alla modalità camminata…altri invece più allenati sono
riusciti a correre tutta la lunghezza del percorso.
Io e Giuseppe Purificato, partiti con “criterio”, abbiamo lasciato
sfogare in partenza gli “scriteriati”
per poi recuperarli uno a uno arrancanti e ci siamo affiancati a quello che poi
sarebbe arrivato primo che già dal 2° giro era riuscito a rimontare 2-3
posizioni per portarsi al comando della corsa.
Lo abbiamo così scortato al traguardo ad un ritmo finale di 4’19”/km,
con il 2° e 3° giro corsi fra i 4’00”-4’05”/km (gli ultimi 500m, visibilmente
stanco, abbiamo rallentato vistosamente ma il vantaggio era divenuto ormai
abissale).
Al termine della gara sono stati tutti premiati con una maglietta del
Vivicittà.
Non sto qui a disquisire sul fatto che queste persone meritino o no situazioni di questo tipo, ognuno in questo avrà le proprie opinioni; personalmente sono contento di aver partecipato a questa iniziativa e credo che se vi sarà modo tornerò ancora; sono persone che hanno sbagliato per vari motivi e per questo stanno pagando ma sono contento nel mio piccolo di aver regalato loro anche solo una mezz'oretta di svago al di fuori delle sbarre delle loro celle.
Non sto qui a disquisire sul fatto che queste persone meritino o no situazioni di questo tipo, ognuno in questo avrà le proprie opinioni; personalmente sono contento di aver partecipato a questa iniziativa e credo che se vi sarà modo tornerò ancora; sono persone che hanno sbagliato per vari motivi e per questo stanno pagando ma sono contento nel mio piccolo di aver regalato loro anche solo una mezz'oretta di svago al di fuori delle sbarre delle loro celle.
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