giovedì 10 maggio 2018

TRIESTE RUNNING FESTIVAL: BOVE, GUERRA E LEONARDI AL VIA



Domenica si è corsa a Trieste il Running Festival, quest'anno orfana della distanza regina ma capace comunque di richiamare oltre 1700 atleti nella 21,097 km.
Vittoria per Oliver Irabaruta atleta burundese del Parco Alpi Apuane con il tempo di 1.03'01" mentre fra le donne il successo è andato a Elviane Nimbona, sempre Burndi, tempo 1.12'54".
3 atleti al via per la Corriferrara, ottima la prova di Angelo Bove 421° in 1.40'54".
Con grande piacere vediamo poi fra i finsher Enrica Guerra e Angela Leonardi che per diversi motivi da tanto tempo non chiudevano una mezza maratona! Brave ragazze!!
Ecco il breve racconto di Enrica:


1828, su 2500 pettorali disponibili, sono i partecipanti a questa Trieste Half Marathon che quest'anno parte dalla piazza di Aurisina. Per me è solo un test. Dopo due anni da una lesione tendinea, avuta proprio in queste zone, rimetto i tendini a percorrere più di 10km sull'asfalto: si riparte là da dove ci si è fermati. Piano, molto più di quanto avevo preventivato, ma va bene così. I tendini hanno risposto bene e questo è ciò che conta: ora mancano all'appello, su asfalto, il cervello e i polmoni. Han detto che arrivano anche loro, volevano solo vedere come i lavoratori nei piani bassi (caviglie) se la cavavano. Molto meglio di un cervello che quando ha visto i primi chilometri sotto i 6' ha chiuso le valvole dell'aria e costretto tutti a rallentare. A nulla è valso dirgli che si era in discesa. La sua risposta è stata "la pagheremo a Barcola". Si è provato a dirgli "tanto la pagheremo comunque", nulla. Dannato zuccone! Con i tempi che ha stabilito, alla fine, a Barcola si è sofferto ma non troppo. Dovevo avere una buona velocità di crociera se, in quel budello piatto, per tre chilometri una coccinella ha deciso di farsi dare un passaggio e di rimanere ben salda sulla mia spalla. Il fatto che fosse una coccinella e non un moscone mi ha rincuorato: forse non ero ancora un cadavere e anche questa volta si sarebbe arrivati vivi. Così è stato, con qualche metro di vento contro e il caldo che a tratti, specie sulla strada Costiera che è, appunto, "in custiera", si è fatto ben sentire, si è portato a casa la pelle e una tristissima minuta medaglia grande poco più di due euro. Come non fosse bastata la maglia nel pacco gara: 100% pure cotone, quello bello spugnoso. Enrica Guerra





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