Ci risiamo: vai per una tranquilla corsetta domenicale, non competitiva, vicino a casa, senza l'assillo del tempo e senza pressioni; ti ritrovi con un percorso di 24 km, distanza già di tutto rispetto, ed in mezzo al tuo cammino (per citare l'espertissimo runner Mauro Robustini) ti ritrovi a salire "l'unico monte nel raggio di 50 km", che nemmeno capisci come ci sia finito in mezzo a questa pianura.
Cronaca di una "classica" domenica di corsa per Alessio Montanari, che si presenta a Noventa Vicentina (VI) per la 21ª edizione della Marcia Campagnola: 56ª uscita in stagione con la casacca di Corriferrara e l'intenzione di correre la distanza più lunga a disposizione (le altre opzioni erano i 15,5 km ed i 7 km). Sveglia all'alba ed alle 7,30 sono nella zona di partenza: qualche lungaggine per l'iscrizione e poi parto, con un cielo che non promette niente di buono ed un minimo vento.
Per 10 km tutto nella norma: si passa per il centro di Noventa e ci si allontana da esso per le campagne circostanti, verso Saline; insieme a centinaia di camminatori e marciatori (meno podisti) ci dirigiamo verso i Colli Euganei, ma sembrano ancora molto lontani per doverli affrontare; invece dopo il ristoro al decimo chilometro, si inizia a salire il Monte Lozzo, con strade scoscese, ripidissime e terreno impervio. Io le salite non le tollero tanto, e qui bisogna veramente guardare dove si mettono i piedi per non farsi male; ed è difficile guardare verso terra, credetemi perché raramente ho corso in un paesaggio tanto meraviglioso: ciliegi pieni di frutti, felci ovunque, grossi alberi abbattuti dal vento sotto i quali bisognava passare durante la corsa, e passaggi a strapiombo su una vallata magnifica. Bello, emozionante ma anche estremamente stancante.
Si apprezza la solitudine ed il silenzio, ed il corpo duole in ogni millimetro a farti sentire che sei vivo.
Non sono nemmeno in cima quando mi trovo di fronte a un bivio: "percorso normale" o "percorso con cordata"... penso che nella mia vita di "normale" non ho mai fatto niente, e comunque mi affascina l'idea del percorso con cordata: già mi vedo a lottare contro l'aria rarefatta delle alture Himalayane, assieme al mio Sherpa guida... prendo quel percorso ed in pochi metri mi rendo conto che è la salita più dura che ho mai affrontato in "corsa" ("camminare" è il termine più giusto, e a stento...): ci sono gradini creati ad hoc nel terreno che permettono appena l'appoggio dell'avampiede, ed occorre farsi forza anche attaccandosi alle piante circostanti.. per fortuna che questo calvario dura solo poco più di 100 metri, mentre socializzo con altri runners incappati in quel tratto impervio.
Arriviamo sulla cima del monte dove fortunatamente ci abbeverano, e poi iniziamo la discesa, non troppo ripida e in alcuni tratti veramente bella, su un costone di roccia. Si arriva a valle dopo un altro ristoro, e siamo già al sedicesimo chilometro: le gambe direbbero "basta così", visto che venivo da una settimana di influenza, ma la realtà è che mancano 8 km all'arrivo.
Mi armo di santa pazienza, in fondo sono chilometri di pianura, ma aumenta la temperatura essendo ormai tarda mattinata; verso la fine rallento ancora un po' il ritmo, ho qualche sensazione di crampi ai polpacci, che non mi capitava da tempo, e arrivo finalmente al traguardo, dove mi aspetta un abbondante ristoro, e mentre premiano i gruppi: oltre 2500 i partecipanti a questa bella manifestazione; bella esperienza personale, corsa veramente vicina a casa e per una cifra decisamente contenuta servizi e panorami di un certo livello.
Arriviamo sulla cima del monte dove fortunatamente ci abbeverano, e poi iniziamo la discesa, non troppo ripida e in alcuni tratti veramente bella, su un costone di roccia. Si arriva a valle dopo un altro ristoro, e siamo già al sedicesimo chilometro: le gambe direbbero "basta così", visto che venivo da una settimana di influenza, ma la realtà è che mancano 8 km all'arrivo.
Mi armo di santa pazienza, in fondo sono chilometri di pianura, ma aumenta la temperatura essendo ormai tarda mattinata; verso la fine rallento ancora un po' il ritmo, ho qualche sensazione di crampi ai polpacci, che non mi capitava da tempo, e arrivo finalmente al traguardo, dove mi aspetta un abbondante ristoro, e mentre premiano i gruppi: oltre 2500 i partecipanti a questa bella manifestazione; bella esperienza personale, corsa veramente vicina a casa e per una cifra decisamente contenuta servizi e panorami di un certo livello.
ALESSIO MONTANARI: KM 24 D+323 mt.
PUNTI 27
Contributo di partecipazione: € 2,50
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