mercoledì 21 novembre 2018

Corsa dei castelli: Cosetta,Enrica,Stefania e Farde a Trieste per una corsa sferzata dalla bora.


Ahmed El Mazoury in campo maschile e Teresa Montrone in quello femminile sono i vincitori della seconda edizione della Corsa dei Castelli organizzata dalla Promorun. L’azzurro dell’Atletica Casone è stato autore di una prestazione cronometrica davvero rilevante, con il 30’13” conclusivo sui 10 chilometri dal castello di Miramare a quello di San Giusto. Nonostante il freddo intenso, le raffiche di bora da 30 nodi e l’ultimo chilometro tutto in salita, El Mazoury è riuscito a correre la gara che aveva preparato, tenendo la media costante dei 3’ a chilometro da usare come test in vista dei campionati europei di cross che lo attendono in Olanda all’inizio di dicembre. In campo femminile la vittoria è andata, come da pronostico, alla pugliese trapiantata a Trieste Teresa Montrone, dell’AlterAtletica Locorotondo, che pur senza forzare ha chiuso in 37’43” con il quattordicesimo posto assoluto. Essendo per lei questo un test in vista della Mezza maratona di Cittadella, in programma fra un mese, visto il freddo non ha voluto rischiare l’infortunio muscolare e dunque non ha forzato più di tanto. Seconda fra le donne si è piazzata l’udinese Laura Castellani dell’Atletica Keep Moving (31.a assoluta con il tempo di 42’05”) e terza Francesca Lettig (35.a assoluta) in 42’36”.
Alla fine, nonostante il freddo e la bora, sono stati complessivamente in circa 600 ad essersi presentati al via della Corsa dei Castelli e della Bnl per Telethon Run Family, quasi equamente divisi. Entusiasti alla partenza da Miramare, entusiasti agli arrivi rispettivamente nella piazza d’armi di San Giusto e in Porto Vecchio. Una mattinata di sano sport e di movimento ludico per famiglie, ragazzi, studenti in qualche caso anche con gli insegnanti, che ha soddisfatto molto gli organizzatori della Promorun Trieste.Fonte Marathon World


Per la nostra società erano presenti 4 atleti, ecco le impressioni di Enrica:
Corsa di Bora e l'ora non si sfora. Mi davo sull'ora e qualche minuto, prima di partire e pure alla partenza, quando, come al solito, non solo mi ha sorpassato anche quello che era ancora al bagno quando c'è stato il via, ma pure i cigni del castello di Miramare, galvanizzati dallo sbatter d'ali dei gabbiani sugli scogli. Poi due o tre schiaffi di bora mi hanno ricordato che potevo sfruttare i giri che questo vento fa e piano piano cervello e gambe si sono connessi e hanno cominciato a girare. I tendini ancora soffrono l'asfalto, ma sembrano reggerlo (ed è già un qualcosa di buono). E poi pare che il podio l'abbia conquistato pure io, in un certo senso, avendo donato quattro spillette che avevo in più a un ragazzo rimasto senza: pare sia arrivato primo. Io mi immagino quelle quattro spillette, abituate a stare su di me, terrorizzate dalla velocità a cui andavano... Enrica Guerra



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