martedì 13 novembre 2018

Maratona di Atene The Authentic. Beba, Mirko e Gigi nei luoghi che hanno fatto la storia di questa gara.


Domenica 11 novembre si è corsa la Maratona di Atene (The Authentic).  Al via 18.750 atleti, un record. Il percorso si snoda seguendo  il percorso originale della maratona dei primi giochi olimpici dell’era moderna nel 1896, partendo  dalla città di Maratona e attraverso  un percorso molto ondulato con parecchie salite, (si arriverà a 350 metri di dislivello) arriva al vecchio stadio olimpico Panathinaiko(unico grande stadio del mondo costruito interamente con marmo pentelico). Se si contano le altre gare più brevi tenute in concomitanza con l’evento principale, circa 55.000 corridori hanno partecipato alla manifestazione. Hanno vinto il keniano Brimin Kipkorir in 2h10min56sec (terzo tempo di sempre) e la keniana Shelmith Muriuki in 2h36Min46sec. 


RUNNERS’ FOREST 2018

L'organizzazione ha intrapreso questa iniziativa per ripristinare la vegetazione bruciata (quasi 4,3 km lungo il percorso della Maratona), durante i devastanti incendi che hanno colpito la regione dell'Attica l'anno scorso. Ai runners veniva distribuito uno scaldacollo da indossare in segno di solidarietà.

La maratona è dedicata a Grigoris Lambrakis,uomo politico greco, precedentemente campione olimpionico di salto in lungo. Fu anche un grande benefattore, laureatosi in medicina, aiutava i poveri a ricevere cure mediche nel suo studio privato. Impegnatissimo nella lotta per i diritti e pacifista.Il 21 Aprile del 1963 il movimento pacifista organizzò una marcia di pace da Maratona ad Atene (la stessa distanza coperta dal leggendario Filippide) che Lambrakis completò da solo, a causa dell’intervento della polizia che arrestò tutti i manifestanti eccetto lui, poiché coperto da immunità parlamentare.Un mese dopo Lambrakis venne ucciso da alcuni estremisti di destra durante un comizio a Salonicco, estremisti guidati dalle forze militari che, di lì a poco, avrebbero preso il controllo del paese.(Fonte:Matteo Rubboli).


A questa importante kermesse hanno partecipato 3 atleti della nostra società, Deborah Pavasini che ha corso la 10 km e Mirko Tebaldi e Gigi Medas che si sono cimentati sulla distanza regina.
Di seguito le loro impressioni:

Portata a termine una gara che si era messa male da subito.caldo salite e crisi di fame al 20 km.Grazie a Federica Chiappino per il biscotto salva vita,poi tanta forza di volontà. Entrare in quello stadio valeva la pena di tutte le sofferenze patite. Mirko Tebaldi

Un viaggio nella storia e tante emozioni durante il percorso, queste le sensazioni provate prima e durante la gara. La statua di Nike a Maratona, ci incoraggia, il braciere olimpico
sulla linea di partenza ci emoziona. Il giuramento  dell'atleta(tratto da quello olimpico) prima della partenza, ci immerge in un clima d'altri tempi, quello dello sport vero.Siamo già carichi di emozioni ancora prima di partire dall'antico campo di battaglia di Maratona. Poi finalmente il via  e si pensa solo a godersi il viaggio. Piccola deviazione per passare davanti al War Memorial dedicato ai soldati morti durante la Battaglia di Maratona ed il sito Marathon Tombs (altra ondata di emozione).Vedere i vari km di vegetazione bruciata lungo il percorso, stringe il cuore, sentire la gente che ti acclamava al passaggio, soprattutto quando vedevano chi indossava lo scaldacollo donatoci dall'organizzazione, provocava un'ondata di commozione. Nei momenti di maggior fatica, guardavo la linea blu che indica il percorso olimpico della maratona e traevo nuove energie. La gara è abbastanza dura, con molte salite,sino al 29° km, mette a dura prova la resistenza e le gambe, secondo i dati circa 3000 i ritirati. Un po' prima di entrare nello stadio estraggo il tricolore e continuo la mia corsa, sento alcuni gridare "viva l'Italia" e sorrido. anche se stanco.Qualsiasi fatica comunque svanisce quando si arriva allo stadio, tutta la gente sugli spalti che acclama i finishers è una sensazione bellissima, percorro lo stadio con la bandiera italiana nelle mani e ormai la fatica è svanita, l'adrenalina sale,  l'emozione di quei momenti non si può spiegare, si può solo viverla. Alla fine del giro ricevo l'ambita medaglia, la più
importante per me e mi avvio felice verso l'uscita dello stadio. Soddisfatto anche della posizione 3738 su 15279 arrivati. Mirko 7723 e Beba 1338 su 7381 arrivati.
Il week end è stato fantastico, al nostro piccolo gruppo si è aggiunta Federica,proveniente da Torino, ci siamo conosciuti all'aeroporto ed abbiamo subito socializzato,lei affrontava la sua prima maratona e insieme abbiamo trascorso le giornate di sabato e domenica ad Atene. Federica è rimasta molto colpita dalla nostra società e questo ci ha fatto piacere.





Note sull'organizzazione della gara:PERFETTA! Un ristoro ogni 2,5km, tutti gentilissimi, tantissimi punti di soccorso lungo il percorso, praticamente quasi in contatto 

visivo(oltre che radio) tra di loro, un'intera corsia del senso opposto riservata ai mezzi di soccorso. Trasporto degli atleti da Atene a Maratona con i pullman effettuato senza problemi o ritardi, velocissima consegna delle sacche con gli indumenti all'arrivo. Maratona da fare e consigliare. Gigi Medas












Classifica 




Km 42,197 D+ 345

Medas Luigi     04:02:14 passo  05:44 punti 42+9+1 Ranking 880
Tebaldi Mirko   04:39:56  passo 06:38  punti 42+1     Ranking 826

Km 10 D+ 126
Pavasini Deborah 00:52:24 passo 05:14 punti  10+12 +1 Ranking 875


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