In una giornata perfetta per correre, fresco in partenza e tiepido sole intervallato da nubi anche minacciose ma che si aprivano come per magia colorando il già spettacolare paesaggio di mille colori, si è corsa la 35° edizione della classica 50 km di Romagna, una gara da sempre con un sapore particolare, per la partecipazione, per il percorso immerso nel verde del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnolo e per la distanza che è tanta ma che (a parte la mia propensione per le imprese impossibili) poi "in compagnia" si affronta senza troppi patemi.
Alle 7.30 siamo già in arrivo al ritrovo, pettorali ritirati senza intoppi ci cambiamo nella palestra/deposito borse/doccia/bagno (ottima, e presidiata adeguatamente ....e chiusa a chiave dalla partenza all'arrivo dei vincitori), Emiliano ha uno zaino con dentro di tutto ma la preparazione per lui è certosina mentre io mi sono già preparato in zona partenza (ripreso dalle telecamere della locale emittente che visto il pettorale basso mi ha preso per un TOP RUNNER e segue le mie mosse come se fossi Calcaterra), da qualche parte ci dovrebbe essere (anzi c'è ...) Denis Grandi ma non lo troviamo e quindi la foto prima della partenza la facciamo solo noi 2 "gemelli diversi della 100", oggi mettiamo in riga le nostre (ognuno le sue) aspettative per il prossimo Passatore, la nostra "pazzia" del 2016 e un pochino, anche se siamo dichiaratamente senza troppe pretese, il traguardo del 50+50 lo sentiamo.
Ci mettiamo in fondo al gruppo e continuiamo a parlottare dei nostri progetti, Emiliano è carico e penso che farà strabene oggi, nonostante il poco tempo a disposizione si sta allenando con impegno e dedizione, migliorando di allenamento in allenamento e gara in gara, io sono sempre il solito e mi alleno poco supplendo alla qualità con la quantità e facendo una maratona a settimana, ma non sarei io se facessi diversamente.
La gara parte e i primi 300 metri li facciamo insieme, poi Emiliano parte al suo ritmo ed io al mio, il primo tratto è un anello intorno a Castel bolognese e dopo meno di 3 km si ripassa dalla linea di partenza per poi dirigersi a Riolo Terme, il percorso è il leggera salita con saliscendi a volte leggeri a volte anche "bruschi" ma tutto sommato anche per un "bradipo" come me piacevole, da Riolo Terme a Casola Valsenio la salita è più consistente ma sempre soft (ma intanto penso già al km 25 dove ci aspetta il Monte Albano ...soprannominato il Monte Aldamar nei giorni precedenti), passiamo davanti al Cardello, da dove parte ed arriva il Gessi Wild Trail e pensando a quella gara (fatta anche con Emiliano l'anno scorso) con notevole dislivello mi "tiro un po' su di morale" per il mio percorso (anche se ancora lungo) di oggi.
I ristori sono quasi regolari e sempre ben forniti, in centro a Casola check point e ristoro ( e da qui qualcuno un pochino "stanco" per "allenare" anche i sotterfugi in vista del Passatoresi si fa dare uno strappo da qualche amico (BRUTTA PIAGA .....e pessima figura) ma me ne frego e proseguo, io non ci penso neanche e se non fosse che le scarpe mi servono (e che vanno strabene....) avrei voglia di tirarle.
....ed eccoci alla tanto attesa ascesa al Monte "Aldamaro".....mi sento bene, le gambe girano e NON penso a centellinare le energie (forse dovrei, ma "spingo" certo di fare bene, tanto poi in discesa so che vado sempre bene ed è il mio "punto forte"......), supero parecchia gente complici i ristori dove passo bevo al volo senza mangiare (ho integratori.....e ho paura che marmellata, biscotti e nutella mi inchiodino lo stomaco), dei 5 km di ascesa (con 450 mt di dislivello) l'ultimo lo sento un pochino e perdo di nuovo 3-4 posizioni ma la vetta è vicina, di nuovo un ristoro (da qui in avanti ne hanno previsti molti di più dei canonici.....), ho fretta di "lanciarmi in picchiata" e qui bevo poco e forse già 300 mt dopo me ne pento perchè il sole adesso picchia bene.......corro e guardo il gps, 5.45/6.10 pensavo di più...non lascio andare le gambe come vorrei... 6.40 (le gambe adesso sono parecchio inchiodate).......delusione.....ho finito la "birra" ....7.30, la discesa stavolta mi tradisce (o meglio è il "motore" che ha grippato) peccato davvero oggi mi sentivo bene.
Continuo a scendere e mi faccio anche prendere un po ancora dalla delusione, poi me ne frego e "rientro in me", mi godo il paesaggio, chiacchiero con chi mi raggiunge e supera, mi ristoro con maggiore accortezza, adesso il dolore alla gambe va e viene, fino al 40 dove al ristoro mi offrono BIRRA e visto l'andazzo mi do la classica volontaria zappata sui piedi, gli ultimi 10 li faccio trotterellando e guardando il crono "solo" per fare proiezioni ed evitare di essere fuori tempo limite, "in lotta" con una signora che seguiva il marito fino al 39 in bici e poi ha bucato e se l'è fatta a piedi.....alla fine sono riuscito almeno in questo a VINCERE (ahahah).
Rettilineo finale, sprint come sempre per buttare fuori tutto quello che rimane e 6.47.20 ......premio finale SELFIE con RE GIORGIO Calcaterra (come sempre disponibilissimo e cordiale) e un accappatoio rosa mod. PAPA' PIG (che Lollino a casa apprezzerà molto).
Emiliano giustamente è già in strada per casa ed io mi faccio il Pasta Party con calma.....poi casa (e dopo il viaggio scendere da auto non è stato agevolissimo). -32 alla 100 e un altro tassello comunque portato a casa.
E' stata un bellissima giornata (Romano Gagliardi)
La mia 50 km....
Ciao amici non mi dilungo tanto sul racconto della corsa ci penserà o ci avrà già pensato Romano... io voglio raccontarvi le mie sensazioni partendo dal presupposto che qualcuno dei partecipanti si sarà ben fatto la fatidica domanda:" ma chi me l'ha fatto fare?".. partenza..saluto Romano e poi via..le gambe girano..sto bene..fiato tanto.. incontro e supero Denis Grandi al 18° circa, lo riconosco dalla divisa, Romano mi aveva detto che avevamo un "socio" in gara, facciamo un pezzo insieme e lui mi dice che è partito per fare 4h30, ma già capisce che non è giornata e quindi mi lascia sfilare abbastanza in fretta, intanto passano 25km senza che me ne sia accorto con quasi la sensazionr di non avere fatto fatica..poi arriva lei"la salita" 5km, incontro Piergiorgio DJ😳 ci diciamo la facciamo insieme?" Allora via testa bassa e 6.30 al km.. per me incredibili visto che in salita avevo sempre camminato..arrivati su saluto lo stremato PierDJ e mi lancio in discesa faccio i primi 200mt lasciandomi andare ma sentendo che ne ho mi butto a capofitto.. le gambe ci sono.. nessun dolore..mai stato meglio.. finita la discesa cominciano 20 km di sali e scendi spaccagambe vedo gente stremata ma io mi sto caricando ancora di più.. non guardo l'orologio.. sento che sono felice 40...45km. . Vedo i cartelli con scritto " mancano 4km... accelerometro perché ne ho ancora...gli allenamenti funzionano.. supero, sorpasso.. vedo gente vomitare... ultimo km rettilineo..non smetto di sorridere arrivo con il pugno alzato e mi dico "grande, cazzo..." senza dubbio la più bella ed emozionante gara che abbia mai fatto... la 50 km di Romagna riassume l'essenza del mio podismo.. sudore fatica salite discese paesaggi ed una immensa soddisfazione di aver..."CORSO"
(Emiliano Rapini)
Re Giorgio in gara, un ottimo allenamento anche per lui |
Denis Grandi oggi un po' appannato "lotta con Rapini per un po' e poi purtroppo cede nel finale |
il mio premio, il PROSSIMO vincitore (e l'ultimo.....) del Passatore 2016 |
LA PARTENZA
VIDEO - I PRIMI KM
248 RAPINI EMILIANO 104 04:32:53 5'27" 50+6+15
312 GRANDI DENIS 200 05:33:45 6'40" 50+6
493 GAGLIARDI ROMANO 223 06:47:20 8'09" 50+6
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