lunedì 2 agosto 2021

CAMIGNADA 2021: Pioggia e grandine non fermano i nostri atleti!



Domenica 1 agosto si è tenuta una gara storica della corsa in Montagna italiana, anzi una manifestazione che va al di fuori del concetto di gara, infatti la Camignada poi siè Refuge è qualcosa che va oltre, qualcosa in grado di unire in un unica manifestazione tutti gli amanti della montagna, sia i camminatori che i runners creando un ambiente unico e speciale. Tutto questo poi vissuto in un percorso dalla straordinaria bellezza, con partenza da Misurina per salire presto all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo e passando per i 6 rifugi che si trovano lungo il percorso, partendo dal Rifugio Auronzo e passando per il Lavaredo, Locatelli, Pian di Cengina, Comici per finire al Carducci, prima della liunga discesa della Val Giralba che riporta la carovana ad Auronzo di Cadore. 33 km con 1500 mt di dislivello positivo affrontati con un meteo difficile che dopo spiragli di sole iniziale ha lasciato ben presto il passo a pioggia, vento e grandine rendendo l'esperienza epica! I nostri atleti al via erano ben 7 (8 contando anche Simona Penini tesserata Atletica Delta ma nostra allieva nei corsi Runner's School di Codigoro), il migliore è stato un bravissimo Federico Agnelli, veterano in questa gara con ben 14 edizioni corse e in grado di chiudere in 69^ posizione con il tempo di 4h40'42". Alle sue spalle la coppia Massimo Corà-Riccardo Mazzoni rispettivamente in 106^ e 107^ posizione con il tempo di 5h04'04". Poco dietro Marco Avanzi 118° in 5h13'11", troviamo poi Francesco Cavallari 171° in 5h39'32". Molto brava anche Ambra Alvadori che chiude 227^ in 6h15'53". Infine una menzione speciale per Simona Penini e Gianni Mantovani che affrontavano per la prima volta un percorso di tale lunghezza e difficoltà e non si sono tirati indietro nonostante il meteo avverso e un errore nel percorso che gli ha portati ad allungare a 36 km, chiudendo la gara in 355^ posizione con il tempo di 8h52'42" e arrivando con il sorriso e la soddisfazione di aver centrato una grande impresa! Bravissimi ragazzi!| La vittoria è andata a Marco Tramet in 3.10'49" mentre tra le donne successo per Martina Da Rin Zanco (8^ assoluta) in 3h35'02"

Ecco i commenti dei nostri partecipanti:
MASSIMO CORA' Torno alla Camignada dopo 7 anni e finalmente mi tolgo un peso... Infatti nel 2014 un brutto infortunio alla caviglia mi compromise la prestazione ma sopratutto non mi fece godere a pieno dell bellezza del percorso. Ora torno e anche se la migliore condizione è ancora lontana, sono davvero contento di come abbiamo gestito la gara in una giornata davvero complessa dal punto di vista meteorologico.
Trovo un percorso moto più duro di quello che avevo fatto 7 anni fa con la forcella Val Giralba davvero molto impegnativa! Tutto questo in compagni di grandi amici, un passo in avanti verso gli obiettivi ambiziosi che abbiamo nel cassetto!

RICCARDO MAZZONI
Della Camignada mi porterò dietro tanti ricordi,
- prima volta che faccio più di 30 chilometri
- la grandine a 2500mt
- 20 km di pioggia battente
- l'imponenza delle 3 cime di Lavaredo
- l'antipioggia nuovo fondamentale
- l'ultima salita che non finiva mai
- il the caldo in cima
- l'emozione immensa di arrivare in fondo
- tanta tanta fatica
.. E tantissimo altro Ma la cosa più bella è stata condividere tutto con gli amici!
MARCO AVANZI
Ragazzi ci voleva proprio... tornare alle gare impegnative dopo quasi 2 anni è stupendo, un po' come aver messo un segno in una pagina di un libro rimasto a lungo sul comodino e riprenderlo con l'entusiasmo che ti mancava da tanto!😍
Archiviata la 48° Camignada poi siè Refuge puntiamo dritti all'obiettivo Strafexpedition.... anche se in mezzo ci starebbe bene qualcos'altro!😜

FRANCESCO CAVALLARI
Anche questa l'abbiam portata a casa tra pioggia grandine e vento, farla è già un'impresa ma che panorami stupendi, poi per 1 ora e mezza era scesa la notte illuminata solo dai lampi proprio tra il terzo e il quinto rifugio il momento peggiore nella parte più alta del tracciato.


SIMONA PENINI

Mentre oggi percorrevo i 36 km con 1600 mt di dislivello ho avuto un pensiero che mi ha fatto emozionare ..Ho paragonato questa esperienza ...alla vita..
Alla partenza il sole, l energia ,
l' entusiasmo , la gioia e un po' di ansia mista a paura di non farcela , l ho paragonata alla giovinezza...il percorso incantevole e meraviglioso , disturbato dalla pioggia, grandine , pozzanghere da evitare per non bagnarsi i piedi , fastidiosi sassolini da togliere dalle scarpe , ma sempre avanti con determinazione e ambizione pur di raggiungere la vetta..una volta raggiunta , discese e di nuovo salite , momenti di sconforto alternati da momenti di forza..l ho paragonata all età adulta..Poi la discesa ..il peso dei tanti km già percorsi, la fatica fisica che si fa sentire, non si presta più attenzione ai fastidiosi sassolini nelle scarpe , e non importa se le scarpe sono bagnate , i pensieri in questo momento sono ben altri..mantenere la mente lucida per non scivolare e cadere, l importante è arrivare al traguardo orgogliosi e felici del meglio che si è riusciti a fare.












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