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Foto: organizzazione |

Giovedì sera si è corsa a Marina di Ravenna la seconda edizione della “Run
in the sea”, organizzata dal gruppo organizzatore della Maratona di Ravenna.
Corsa particolare, un 5000m a cronometro. Tipologia di gara che nel
podismo è assai rara, a differenza delle gare ciclistiche ove è ben più
frequente imbattersi. Location particolarissima, infatti il percorso è stato
disegnato interamente sulla diga foranea del porto di Ravenna, che con i suoi
2500m risulta essere la più lunga in Italia. Così, partendo dall’inizio del
molo con da un lato la spiaggia e dall’altro i magazzini nautici di Marina di
Ravenna, i podisti sono stati diretti fino in mezzo al mare ove si trova il faro
della diga sud (dal lato opposto c’è quella di Porto Corsini) e qui era situato
il giro di boa proprio attorno al faro per poi ritornare indietro (oltre non si
poteva più proseguire, se non a nuoto…).
Partenza del primo atleta (103 in totale) alle ore 19, giornata
caldissima.

Noi di Corriferrara come spesso accade ultimamente in queste “garette”
estive ci facciamo ben notare e stavolta siamo addirittura il gruppo con più
partecipanti (dieci).
Pronti via e in pole position per la prima partenza alle ore 19 c’è la
nostra Fulvia Barbieri. Dopo di lei con cadenza precisa di uno ogni 30” hanno
preso il via tutti gli altri, in ordine di categoria (prima tutte le 17 donne
suddivise in 2 categorie, poi i restanti 86 uomini suddivisi in 4 categorie).
Poco dopo Fulvia parte Letizia Iannotta, quindi terminata la categoria
“over 45” al via tutte le altre con in “pole” Giulia Bellini fra le nostre
portacolori.

Partendo di “rincorsa” come al Palio arrivata al giro di boa in mezzo
al mare issa lo spinnaker e con il vento in poppa va a rimontare tutte le
posizioni di chi l’ha preceduta allo start (anche se di categoria differente) arrivando
trionfalmente, a dir poco esausta, per prima al traguardo. Per avere però la
certezza della vittoria dovrà attendere tutti gli arrivi femminili ma la sola a
poterla impensierire, Laura Sarto dei podisti Avis Taglio di Po, prenderà un
distacco di 20”. Giulia va quindi a vincere con il tempo di 20’29” (molto
probabilmente mancava qualche metro ad essere un 5000m preciso) ma viste le
condizioni molto difficili di giornata e della tipologia di gara è un gran
tempo.
Nell’altra categoria femminile si va a imporre la nostra Fulvia
Barbieri in 23’59” con Letizia Iannotta al 3° posto in 25’ netti! Chiude Marika
Cazzola in 29’11”.
Al via quindi le categorie maschili in cui noi ci presentiamo al via
in 6.

Il primo dei nostri a partire è Thomas Beltrami che già dopo 5m è già
fermo a raccogliere le chiavi che gli sono cadute per terra… non proprio una
partenza fortunata… alla fine non sarà molto soddisfatto della gara e dice di
essersi pure fermato per poi ripartire alcune volte. Chiude in 19’44”, 36” in
più dell’anno precedente ma probabilmente anche le condizioni meteo non era
così asfissianti. Ma con in tasca l’ultimo posto utile fra i 15 premiati, strappato per
soli 4” a Stefano Moraschini dell’Ortica team (probabilmente un turista lombardo
in vacanza dalle nostri parti).
Quindi parte la mia gara, abbastanza sofferta rispetto alle ultime
prestazioni. Correre un 5000m a cronometro è praticamente come fare una
ripetuta sulla distanza da soli. Quello davanti è già lontanissimo se è uno che
corre forte, e dietro non hai nessuno. Nel mio caso piano piano vado a
recuperare 3 di quelli che mi precedevano ed arrivo quasi a superare anche Thomas,
da dietro mi supera come un fulmine Mattia Camporesi che andrà a trionfare in 15’36”.

Il fondo del molo è anche molto sconnesso, soprattutto nell’andata; al
ritorno si corre da un lato più omogeneo passando al fianco di tanti pescatori.
Finisco in 18’24”, non uno dei miei migliori tempi ma di più non mi era
proprio possibile fare, 7° di categoria e 14° assoluto.
Ottima invece la gara di Andrea Rosati che si piazza 18° (8° cat.) in
18’40” correndo forte come non mai prima d’ora!
E corre fortissimo anche Morris Fogli che realizza il suo miglior
tempo sulla distanza: 20’22”, 49° assoluto.
A completare il quadro Andrea Masetti 72° in 22’08” e Matteo Zaghi 77°
in 22’25”.
Paolo Callegari
CLASSIFICHE TDS ARTICOLO 2014


FOTO ARIANNA MARCHESINI:
FOTO di TEIDA SEGHEDONI:
(QUI GALLERIA FOTOGRAFICA COMPLETA)