martedì 5 maggio 2015

WINGS FOR LIFE: CORRIFERRARA PRESENTE A VERONA



Domenica 3 maggio Pier Giovanni Rossi, Maicol Galeati, Paolo Frozzi, Luca Cena e Brigida Bellini hanno partecipato a Verona alla Wings for Life. SITO INTERNET
Gara particolare, unica nel suo genere, che si è disputata in tutto il mondo in contemporanea in 35 località (ed a seconda dei fusi orari in alcune città si è corso a notte fonda).
In Italia per il secondo anno consecutivo la corsa si è tenuta a Verona con partenza alle ore 13 in piazza Bra, per poi dirigersi lungo il fiume Adige e verso Bussolengo, Lazise.
Tutto il ricavato della gara, da sponsor ed iscrizioni, è stato devoluto alla ricerca per la cura del midollo spinale.
Gara strana, perchè si parte ma non si sa quando termina; o meglio, termina nel momento in cui un'auto (denominata Catcher car) che parte 30' dopo lo start rincorre tutti i concorrenti e li elimina nel momento che li supera.
Maicol Galeati
Quindi alla fine la classifica viene stilata in base ai km percorsi da ogni atleta nello scappare dall'auto che li insegue.
Come funziona la Catcher Car?
La Catcher Car è dotata di una tecnologia che si attiva quando i runner iniziano a correre e registra la distanza di ogni partecipante nel momento in cui tutti vengono superati. Se la Catcher Car ti raggiunge, la tua gara finisce.
Quanto è veloce la Catcher Car?
La Catcher Car parte 30 minuti dopo l'inizio della gara e accelera gradualmente secondo questa tabella:

  • 13.30 – Partenza Catcher Car – velocità: 15km/h (4'00"/km)
  • 14.30 – la velocità aumenta a 16km/h (3'45"/km)
  • 15.30 – la velocità aumenta a 17km/h (3'32"/km)
  • 16.30 – la velocità aumenta a 20 km/h (3'00"/km)
  • 18.30 – la velocità aumenta a 35km/h (1'42"/km)

Questo il breve resoconto di  Pier Giovanni Rossi:

Io e Maicol Galeati ci siamo iscritti sotto la Corriferrara ma abbiamo corso con la maglia Univeg (sponsor della Ferrara Marathon) in quanto la nostra azienda ha deciso di offrire la partecipazione nei paesi dove si correva e la ditta ha qualche sede presente.
La gara è davvero bella, con una macchina organizzativa davvero imponente! La gestione di 100 km di percorso non deve essere per nulla facile così come quello del rientro degli atleti presi dalla Catcher Car, e quindi eliminati, in piazza Bra dove c’è stata la partenza e dove era presente il villaggio e il deposito borse.
Domenica molto umido a Verona e nonostante il sole fosse coperto il caldo si è fatto sentire (almeno io ho pagato dazio).
Avevo anche fissato come obbiettivo minimo i 25 km di percorrenza ma evidentemente la Sarnico-Lovere della scorsa settimana ha lasciato il segno.
Ad ogni modo bella esperienza con fini di beneficienza che non guasta mai.
Maicol Galeati 18.700 km – 1h41'00" – media 5'24"/km
P.Giovanni Rossi 23,790 km – 2h02'08" – media 5'07"/km

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Presente anche Paolo Frozzi che risulta il nostro atleta che ha percorso più km, infatti Paolo è stato raggiunto dalla Catcher car dopo che aveva percorso ben 34km 190m, un risultato veramente ottimo che lo classifica all'86° posto nazionale. Fra l'altro il percorso presentava anche diverse salite di un certo rilievo.
Sono stati invece 11340m quelli percorsi da Brigida Bellini con il tempo di 1h13'13".
Luca Cena invece ha percorso 27km400m classificandosi 286° nella tappa italiana.
La gara è stata vinta in Italia dal solito Giorgio Calcaterra, che ha percorso 78.060m, classificandosi al 4° posto mondiale. RISULTATI
Complimenti a tutti i nostri portacolori per questa singolare esperienza che abbina sport e solidarietà.
Paolo Callegari



WINGS FOR LIFE VERONA D+200/100
86°
286°
 FROZZI PAOLO
 CENA LUCA
34,190 km
27,400km
2h43'07" 4'46"/km
???
34+2+11
27+8+?
464°
 ROSSI PIER GIOVANNI
23,790 km 2h02'08" 5'07"/km 23+1+7
910°
1889^
 GALEATI MAICOL
 BELLINI BRIGIDA
18,700 km
11,340 km
1h41'00" 5'24"/km
1h13'13" 6'27"/km
18+1+0
11+1+0









Verona. Più di 3.500 podisti da tutta Europa per Wings for Life World Run

La manifestazione benefica per la ricerca per la cura delle lesioni al midollo spinale è stata un successo. Fiammetta Cicogna: "Questa per me è una corsa speciale, perché si corre per chi non può farlo


La solidarietà corre su strada. Tra le vie di Verona per essere precisi. Ieri, 3 maggio, città scaligera ha ospitato infatti per la seconda volta la manifestazione benefica Wings for Life World Run, per la sua unica tappa italiana. Gli appassionati sono accorsi da tutta Italia e non solo, perché l’internazionalità è una caratteristica peculiare di questo evento. Tutto il mondo infatti inizia a correre nello stesso istante in 35 località differenti (chi in pieno giorno, come a Verona, con lo start alle 13), chi a metà della notte, con in testa lampadine che illuminano il percorso. Una semplice corsa? No, perché questa originale competizione non ha un traguardo fisso di arrivo, ma si combatte correndo quanto più possibile, in fuga da unaCatcher Car. L’auto inseguitrice parte dopo 30 minuti dal via ed “elimina” i partecipanti, annullando il microchip, man mano che li raggiunge.
Tra le 3.500 persone che non hanno voluto mancare all’iniziativa benefica, il cui ricavato viene interamente devoluto alla ricerca per la cura alle lesioni al midollo spinale, c’erano pure quattro testimonial d’eccezione: Giovanni Storti, il 33% del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, la bella Fiammetta Cicogna, conduttrice e attrice, appassionata di sport estremi, il campione dei 100 chilometri ultramaratona Giorgio Calcaterra, che ieri ha corso più di 78 chilometri, e la new entry Claudia Gerini. “L'anno scorso sono arrivata a 17 chilometri, ci ho messo tutto il fiato che avevo”, spiega Fiammetta, come riporta L’Arena. “Questa per me è una corsa speciale, perché si corre per chi non può farlo. Questo fiume colorato di persone”, conclude, “che corre per sostenere la ricerca, è uno degli spettacoli più belli che possiamo immaginare”. Ma perché si corre? “Per un sacco di motivi”, spiega Giacomo. “Per stare da soli così come per stare in compagnia, perché fa bene, per sentirsi vivi, perché ti piace. Come la gazzella, che corre a volte per scappare al predatore, ma altre volte per quello che si chiama il piacere della funzione, cioè il piacere di correre”.
Ma alla fine l’unica vincitrice di giornata è la solidarietà e per questo un grande merito va agli organizzatori. La seconda edizione conferma infatti l'impeccabile servizio messo in atto lungo il tragitto, con personale che sta a guardia delle vie bloccate al traffico, ristori ben forniti, spugnaggi dove nessuno deve rallentare.

In tremila alla Wings for life, festa
di sport e della ricerca scientifica

VERONA - Domenica 3 maggio è stato un giorno memorabile per il mondo dello sport e per la ricerca scientifica: più di 100.000 persone hanno corso nel mondo per chi non può e accanto a chi non può farlo. Wings for Life World Run si è svolta in contemporanea in 6 continenti, 33 Paesi e 35 location diverse, unendo tutto il mondo a sostegno dellaFondazione Wings for Life che supporta la ricerca sulle lesioni al midollo spinale.


In Italia, per il secondo anno consecutivo, è stata Veronaad accogliere più di 3.000 runner, tra adulti e bambini, riuniti sulla linea di partenza in Piazza Bra. Giorgio Calcaterra, campione del mondo 100 km Ultramaratona, ha corso 78,53 km vincendo per il secondo anno consecutivo la tappa italiana della Wings for Life World Run e conquistando il 4° posto nella classifica mondiale. «Sono davvero felice - ha commentato Calcaterra - ho migliorato di circa 5 km il risultato dell’anno scorso. Sono molto soddisfatto di esserci riuscito. E sono orgoglioso di sostenere la Fondazione Wings for Life e la ricerca sulle lesioni al midollo spinale. La mia speranza più grande è che un giorno si possa trovare una cura: oggi ho corso per tutte le persone che non possono farlo».
Chiara Moras, grazie ai 39,2 km corsi, conquista invece il gradino più alto del podio italiano nella categoria femminile. «E’ stata un’esperienza bellissima e faticosa - ha dichiarato la vincitrice, poco dopo essere stata raggiunta dalla Catcher Car - Sono davvero felice di aver partecipato e di aver supportato una causa così nobile e importante».
I campioni mondiali della Wings for Life World Run 2015, gli ultimi due atleti raggiunti dalla Catcher Car, sono fra gli uomini l’etiope Lemawork Ketama, che ha corso in Austria 79,9 Km, mentre tra le donne ha vinto in casa la giapponese Yuuko Watanabe, che ha corso 53,6 Km.
In Italia, schierati sulla linea di partenza c'erano anche gli attori Giovanni Storti e Claudia Gerini, la modella e presentatrice Tv Fiammetta Cicogna e il musicistaGhemon. Presenti anche numerosi atleti fra cui Alessia Trost, Marco Aurelio Fontana, Alessandro Pittin, Airton Cozzolino e Aaron Durogati, che hanno dato il massimo per questa esperienza all’insegna del divertimento, dello sport e della solidarietà.
Anita Gerhardter, CEO Fondazione Wings for Life, ha commentato: «E’ stato un giorno grandioso per la Fondazione Wings for Life, ma soprattutto per la ricerca sulle lesioni al midollo spinale, grazie agli oltre 4 milioni di euro finora raccolti. Il risultato ha superato le nostre aspettative e le donazioni stanno tuttora proseguendo. Moltissimi sono stati i momenti importanti durante la giornata, ma l’incredibile performance dello svedese Aron Anderson mi ha emozionato profondamente».
Aron Anderson, atleta sulla sedia a rotelle, è stato infatti l’ultimo partecipante a essere raggiunto dalla Catcher Car in Svezia, dopo ben 64,82 km, battendo tutti gli altri runner e divenendo così il vincitore locale della Wings for Life World Run.