mercoledì 27 maggio 2015

COPENAGHEN MARATHON: unforgettable Garbellini


Bella, unica, indimenticabile!...sono questi i tre aggettivi più idonei per descrivere la 36a edizione della Nykredit Copenhagen Marathon andata in scena domenica 24 maggio nella capitale danese.
Dodicimila atleti iscritti provenienti da 75 nazioni diverse: un’intera città bloccata per l’evento; un tifo sfrenato lungo tutto il percorso con trombe, bandiere, tamburi e coriandoli; 21 gruppi musicali (e dj) che allietavano i runners con melodie che spaziavano dal blues al jazz al rock al metal al folck al revival anni 80/90; un’organizzazione sopraffina dall’expo alla zona partenza/arrivo ai ristori, con dolci tipici danesi (tebirkes), frutta, pasta, integratori, acqua, the, cioccolata calda…e chi più ne ha più ne metta.
E’ stato un evento a mio avviso epico e non è facile riassumerlo in poche righe, posso solo consigliare fin da ora di vivere questa meravigliosa 42K almeno una volta nella vita, quanto meno per assaporare lo spirito sano nordico di un’intera nazione in occasione di tali eventi, oltre che gustarvi una città ricca d’arte e parchi all’insegna della pace e libertà.
Premesso ciò, torniamo all’evento in sé. La zona expo, sino al sabato sera, era collocata all’interno dello Sparta Hallen nel quartiere di Osterbro, adiacente al Parken Stadium (stadio di calcio della nazionale danese) ed all’Osterbro Stadium (stadio di atletica di Copenaghen) dove il sabato mattina si è svolta una corsa di 2Km, suddivisa per fasce d’età, di ragazzi e bambini nati dal 2000 in poi.
Partecipare come spettatore sugli spalti dello stadio di atletica a questa “baby manifestazione” mi ha dato una gran carica: oltre cento bambini e bambine di qualunque età si sono dati battaglia lungo un percorso campestre all’interno del parco adiacente lo stadio, per poi farci ingresso e tagliare il traguardo dopo mezzo giro di pista (per la cronaca, il vincitore della categoria annate 2000-2002 ha chiuso i 2K in 6’02”!!!).
Memore già di un’esperienza analoga ancor più a nord (ad Helsinki), mi aspettavo un clima di festa, ma devo dire che i danesi si sono superati già a partire dalle varie baby run del sabato: uno stadio di atletica completamente pieno di gente (genitori, nonni, zii, bambini), ciascuno a tifare per il proprio “cucciolo runner” e per quella meritata medaglia conquistata.
E poi tutti sotto il gazebo in mezzo al parco per il pasta party, che durava dalle 12 alle 19 ininterrottamente, con penne al ragù fatto in casa e birra rigorosamente locale (Tuborg e Carlsberg).
Sicuramente il meteo ha favorito l’ottimo esito dell’evento: giornate senza nuvole ed un cielo limpidissimo, col sole nordico che scaldava per bene, 15/16 gradi di giorno e poco vento…clima perfetto per rendere questa maratona, per dirla all’inglese, unforgettable!!!
La domenica della gara, nelle prime ore del mattino, un sole timido e molte nuvole e vento lasciavano presagire una maratone “bagnata”, come avvenuto nel 2013.
La partenza, prevista alle ore 9.30, era collocata ad Islands Brygge, lungo mare, nel quartiere di Christianshavn (distretto amministrativo, statistico e tributario fondato all'inizio del XVII secolo come isola artificiale a scopo difensivo nel complesso delle nuove fortificazioni della città ed ispirato alle città mercantili olandesi).
Tutta la zona partenza, e relativo expo con deposito borse, ristori e bagni, era dislocata per 500 metri in riva al mare, e l’arco era collocato accanto ad una tribuna allestita per l’occasione già colma di tifosi sin dalle 9 del mattino.
Lungo il rettilineo di partenza erano posti dei cartelli a distanze diverse indicanti il ritmo dei pacemaker (diciamo delle sorte di “griglie” indicative) dato che le classifiche erano stilate sul real time e non sul tempo dallo sparo.
Ci siamo: mancano pochi minuti alla partenza e mi colloco davanti ai pace delle 3h30’, perché il mio obiettivo non era tirare la gara, ma godermela appieno senza fatiche.
Le televisioni iniziano a riprendere il fiume di gente, lo speaker fa il countdown in danese, la gente sulle tribune inizia già con coriandoli, trombette e applausi…bam, parte lo sparo e con esso la mia avventura.
Nel frattempo le nuvole erano sparite e il vento si era calmato, lasciando spazio ad un cielo talmente azzurro che pareva dipinto.
Passo dopo passo il percorso proiettava gli atleti lungo tutte le zone principali della capitale: i primi chilometri erano lungo la H.C. Andersen Boulevard (che taglia a metà il centro città), per poi passare nella city tra l’orto botanico ed il parco con il castello di Rosenborg; direzione Osterbro ed i suoi immensi parchi per poi scendere verso il quartiere di Norrebro e ripassare nella city vicino al parco divertimenti di Tivoli.
Poi si scendeva verso il distretto di Vesterbro (tipico per i suoi pub della working class) e qui il giro di boa (passaggio della mezza) per risalire tutta la città sul lungo mare sino alla zona della Cittadel (roccaforte su una collina utilizzata nella storia come difesa della città) e della famosa Sirenetta.
Da qui si ripercorreva parte del percorso fatto all’inizio nel quartiere di Osterbro sino a scendere attraverso il centro città in direzione partenza/arrivo…e qui lo spettacolo vissuto nell’ultimo km sul ponte (Lagenbro) che collega la city a Christianshavn: un tunnel umano di centinaia di tifosi (stile ciclismo) all’interno del quale gli atleti dovevano passare per ricevere la carica per la volata finale verso quello che per me resterà sempre il traguardo più bello!
E’ sempre un’emozione unica finire una maratona, indipendentemente dal crono!
A proposito di crono, ho chiuso questa meravigliosa avventura in 3h34’29”, piazzandomi 1994° assoluto su 9.215 finisher e 295° di categoria su 872…bingo! Mi sono divertito come non mai, conosciuto danesi, norvegesi e gallesi, ballato al ristoro del 36° Km con un gruppo di norvegesi al ritmo di dance anni 90, e dopotutto ottenuto anche un buon tempo.
E non contento, ho pure fatto 2 km di scarico post arrivo con una coppia di danesi conosciuti al 30° Km.
Che dire…tutto questo solo a Copenaghen! Una di quelle maratone che vorresti non finisse mai!!!
Marcello Garbellini






COPENAGHEN km 42,195
 GARBELLINI MARCELLO
3h34'29" 5'04"/km 42+12



P.C.