lunedì 26 gennaio 2015

GP RUN MUGELLO: GIANANTONI C'E'!!!


La descrizione di una gara podistica sviluppata completamente dentro uno dei circuiti più famosi e belli del motomondiale, per un appassionato di moto come me, non può non comprendere dei parallelismi con gli eventi motoristici che si sono verificati lì negli ultimi anni, quindi, chiedo subito venia a chi non segue il mondo del motorsport. Dovete sapere che il Mugello è il circuito dove la Ducati (Gloriosa marca Bolognese!!!!) prova le sue Motogp ed Sbk, tuttavia, per una "sfiga" o per l'altra, quest'ultima non è mai riuscita ad ottenere niente di che, se non qualche podio. E'un circuito stregato per lei. E' invece da sempre il circuito di Valentino Rossi. Il n.46 infatti qui ha sempre fatto bene se non per qualche caduta e per (hai lui!) quella volta che in prova si ruppe una gamba. Incurante di queste cose, se non lo avete capito sono ducatista sfegatato (il mio cane si chiama "Casey" (Stoner) mica "Vale" (Rossi)....), mi presento al ritiro pettorali carico come una molla e qui ho la prima sorpresa della giornata: su più di settecento partecipanti competitivi il numero di gara che mi hanno assegnato è Il 46! Non è possibile, penso, perchè Zamagni che si è iscritto prima di me ha il 47! 
E' un segno del destino: o faccio una gara da panico (come fa spesso il Vr46....) o capitolo (come spesso fa la Ducati....). Alle 11 è il momento del pronti via, tra l'altro spettacolare perchè dato con il semaforo prima rosso e poi verde e qui penso alla frase celebre di Guido Meda: "Allo spegnimento del semaforo: scatenate l'inferno!". Parto con un buon ritmo creando subito un buon distacco tra me e gli altri due "alfieri" della Corriferrara che mi hanno seguito in questa gara (Simone Furini e Mattia Zamagni) d’altronde penso, "se non gli dò la paga oggi che sono poco allenati e mezzi infortunati, non gliela dò più!". Purtroppo, a metà del quarto km, capisco che qualcosa non va: il polpaccio destro è ancora affaticato dalle ripetute di giovedì (maledetto Bonaiuto....). Poca miseria! La maledizione sui ducatisti del Mugello colpisce anche me!! Ma non ho il pettorale con il numero di Valentino Rossi???? A questo punto per non fare la figura del "Fesso" con gli altri due, incomincio a provare a tenere il ritmo correndo più storto che mai e spingendo solo con la gamba sinistra, ma a quanto pare la coppia dietro di me se ne accorge e, sebbene con la lingua lunga, si posiziona a 5m da me per tutto il secondo giro con l'intenzione di fregarmi sul traguardo. Alla "Bucine" (l'ultima curva, per chi non lo sa) avviene il sorpasso, Zamagni mi irride toccandomi una spalla e sorpassandomi al doppio della mia velocità!! a questo punto penso alla frase che diceva sempre Reggiani: "Troppo presto! Il traguardo al Mugello è lontano!". Fatto sta che preso da un impeto d'orgoglio faccio gli ultimi 600 m a 3.30 al km e stacco la coppia Zamagni-Furini di 15 secondi. "Tutti in piedi sul divano!!!", nonostante una gara soffertissima per questa volta ce l'ho fatta ad arrivare davanti a quei due diavoli, anche se dentro di me penso che sia una delle ultime volte (Zamagni ormai è pienamente recuperato e Furini lo batto solo in montagna). 
Bella esperienza comunque, la consiglio a tutti voi perchè, sebbene le docce fossero un po’ freddine, l'organizzazione e il contesto è al top.
(Marco Gianantoni)

CLASSIFICA


MUGELLO km 10,490
205° GIANANTONI MARCO46'53''4'28''10+11
211° ZAMAGNI MATTIA47'08''4'29''10+11
216° FURINI SIMONE47'10''4'29''10+11