domenica 27 luglio 2025

Valdagno, Trans d'Havet e Recoaro Marathon.

 

Trans d’Havet 2025: la fatica, il buio e la determinazione, Sabina ed Elfrida protagoniste per Corriferrara

Il 26 luglio 2025, con partenza da Valdagno, si è disputata una delle gare più dure e affascinanti del panorama trail italiano: la Trans d’Havet. Un evento che non concede sconti, un viaggio tra rocce, creste e sentieri che mettono alla prova corpo, testa e spirito.


In rappresentanza della Corriferrara, due atlete si sono distinte per forza, determinazione e cuore: Sabina Drimaco, impegnata nella massacrante 80 km con 5500 metri di dislivello positivo, ed Elfrida Candelaresi, che ha conquistato un risultato brillante nella Recoaro Marathon da 42 km e 2700 metri D+.

Sabina Drimaco: la notte, il sonno e la forza di non mollare

Per Sabina si trattava del secondo tentativo su questa distanza, e sebbene lei stessa parli di un "fallimento", i fatti raccontano tutt’altro: una quinta posizione di categoria e una gara chiusa con cinque ore di anticipo sul tempo massimo.

"Tentativo n°2 fallito alla grande. Il sonno, prima o poi, arriva. Soprattutto al buio e in salita, ma ho deciso di andare avanti e non pensare ai 5 cancelli orari che dovevo raggiungere. Ed è andata, anche bene…"

Nelle sue parole c’è tutta la verità del trail: la fatica che diventa compagna, il buio che ti inghiotte, la pioggia che non perdona. Ma anche i bastoncini diventati alleati, il momento in cui la corsa riprende forza dopo la notte e così continua Sabina: "I bastoncini sono stati fondamentali, il diluvio è iniziato alle 3 di notte ma ormai non è più un problema. Ho arrancato per il sonno fino alle prime luci, ma dal 40 e la prima discesa, ho iniziato a correre come si deve. Anche perché alle 15 era preannunciato il finimondo, quindi dovevo per forza andarmene via il prima possibile"  ed infine il volo liberatorio degli ultimi chilometri. "Gli ultimi 10 km tutti in discesa mi hanno permesso di volare e superare tanti atleti. Quando sono arrivata in paese, una folla osannava chi arrivava: mi ha dato la carica per correre gli ultimi metri esultando e saltando, tutta infangata fino alle ginocchia. Arrivata con un sorrisone e una soddisfazione che è impossibile spiegare a parole."

Un racconto che trasuda passione e tenacia, e che si chiude con una promessa:

"Ora solo cose semplici per un po', in vista delle nuove sfide di settembre."

Elfrida Candelaresi: grinta e podio nella Recoaro Marathon

Anche Elfrida Candelaresi ha lasciato il segno nella sua gara, la Recoaro Marathon, 42 km con 2700 metri di dislivello positivo, in cui ha ottenuto un eccellente 3° posto di categoria. Un tracciato duro, tecnico, immerso nelle Piccole Dolomiti, in cui ha saputo dosare energie e mantenere lucidità, affrontando salite estenuanti e discese insidiose con determinazione e coraggio.

La sua prestazione è stata concreta, intelligente e di grande valore, impreziosita da una posizione di rilievo in una competizione di alto livello.


La Trans d’Havet 2025 ha ricordato a tutti che non basta correre, bisogna resistere, adattarsi, sapersi rialzare e a volte, semplicemente, andare avanti anche quando tutto dice di fermarsi. Sabina ed Elfrida ci sono riuscite, dimostrando ancora una volta che la forza di volontà è il vero motore di ogni impresa. Complimenti a entrambe, e ora… verso nuove sfide!










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