lunedì 8 dicembre 2025

Sanremo Half marathon, il racconto dei nostri atleti dalla città dei fiori.

 

La mezza del 7 dicembre: Sanremo e il suo canto di corsa

Sanremo, città dove Alfred Nobel trovò l’ultima quiete e dove ogni cosa sembra avere un suono, dai fiori che profumano il vento al palco dove la canzone italiana trova la sua voce più antica. Città di pedalate epiche, dove la Milano–Sanremo accende ogni anno la stagione.
È qui, fra mare e memoria, che il 7 dicembre 2025 si sono corse la maratona e la mezza maratona di Sanremo: due distanze come due strofe della stessa canzone.
E in questa storia, quella dei Corriferrara è una ballata nella ballata: loro hanno scelto la mezza, quella da correre col sorriso e col passo leggero che ti fa guardare il mare mentre spinge il vento.

Il sole di dicembre, timido come un artista al debutto, s’era presentato comunque. La ciclabile costiera,  quel filo d’argento che unisce onde e corsa, teneva il ritmo di più di duemila atleti.


La strofa di Andrea, amicizia, mare e quel duello bonario

Andrea Rubbini, col suo passo che sembra sempre salutare qualcuno, racconta così:

"Bellissimo! 21k sul mare, giornata di sole, più di 2000 partecipanti e soprattutto uno splendido gruppo di amici runner e sostenitori con cui ho condiviso questo weekend di vacanza.
Poi vabbè, stavolta Sara è andata più forte di me... bravissima! Io vedrò di recuperare alla prossima.
"

Una corsa e una risata, un duello sportivo che sa di complicità: quelli che rendono più leggero il chilometro.


La ballata di Sara, compagnia, mare e un ritmo che vola

Sara Sacchelli, invece, la racconta come chi sa fissare nella memoria ogni emozione:

"Per l’ultima gara dell’anno decidiamo di fare una trasfertona fino a Sanremo. Viaggio in compagnia con un’altra squadra. Ma tutti amici e con la stessa voglia di condividere tempi ed esperienze, successi e sofferenze.
Sveglia all’alba e arrivo sulla pista di atletica per la partenza. C’è un sole pallido ma la temperatura è ideale. Siamo gasatissimi. Ognuno a chiedersi cosa “portare a casa”. 
Purtroppo Cristian, reduce da un piccolo infortunio, decide di rimanere ai box ma di seguire la nostra impresa. Quindi armato di tecnologie, bastoni da selfie e famigliari si apposta lungo il percorso e sacrifica fior di giga per tutti noi. Percorso andata e ritorno (doppio per la maratona) sulla ciclabile sul lungomare. Si corre con il rumore del mare in filodiffusione!   Quasi quasi rallento per godermi il panorama! Invece tengo il ritmo, mi sento bene e chiacchiero con un runner (nonché presidente di una podistica) e organizzo la prossima trasferta. L’arrivo è nel campo di atletica, un giro di pista azzurra e si taglia il traguardo. Nuovo PB! (E sono anche davanti ad Andrea con il quale avevo un conto aperto dall’ultima gara!!!) Bellissima gara. A prescindere dal risultato (no vabbè non sminuiamolo così!!) è stato un week end bellissimo e senza il nostro fantastico tifo non sarebbe stato lo stesso. però Cristian ti preferiamo in pista."

E si sente il mare che fa da orchestra, il passo che diventa musica, la compagnia che diventa forza.


Così la mezza e la maratona che le correva accanto, più lunga e silenziosa  si chiudono in una fotografia di dicembre.
Ma sono gli atleti Corriferrara, con la loro mezza maratona vissuta come un canto collettivo, a lasciare quel retrogusto dolce di amicizia, sfida e bellezza.











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