Lessinia Legend Run 2025 – L’epopea di Corriferrara tra i giganti della montagna
Il 14 settembre 2025, i sentieri della Lessinia hanno accolto guerrieri della corsa provenienti da ogni dove. Velo Veronese, avvolto da nuvole basse e dal profumo di pioggia della notte, è diventato teatro di battaglie silenziose, fatte di fiato corto, passi affondati nel fango e sguardi fieri rivolti alle cime.
Tra questi atleti, il vessillo di Corriferrara è stato portato da Michele Tuffanelli e Marcello Gardin sulla distanza regina di 30 km e 1970 metri di dislivello, e da Lilia Agachi sui 20 km con 1030 metri di dislivello.
Le montagne hanno messo alla prova gambe e cuore, con salite che non perdonano e discese che infiammavano i quadricipiti, rese insidiose da quel velo di fango che la pioggia aveva lasciato come sigillo.
🔹 Il battesimo di Marcello Gardin
“Per me ieri è stato il battesimo nel mondo trail, un uomo di pianura in mezzo a gente di montagna – racconta Gardin –. Gara molto bella con salite super impegnative, rese ancora più divertenti dalla pioggia. Nonostante la Fatica con la F maiuscola, ne esco contento: ho portato a casa la medaglia e, soprattutto, ho vissuto un’esperienza fantastica.”
Un debutto epico, che profuma di conquista, di quel primo passo dentro un mondo fatto di roccia, silenzi e coraggio.
🔹 L’esperienza e la forza di Michele Tuffanelli
Con l’ironia che non manca mai ai guerrieri più navigati, Tuffanelli scherza: “Vero, il 14 ottobre c’era ben altra gara da fare, tipo il Tor 😂… ma andiamo per gradi e mi accontento del mio Monte Purga, messo lì alla fine dei 30 km. Dopo la terza/quarta volta sembra perfino una salita normale. La Lessinia è stupenda e la mia gara è andata meglio del previsto, nonostante un problema alla coscia. Ho chiuso con 45 minuti in meno rispetto al 2023: tanta roba. Ho tirato forte nelle tre vere salite e in discesa un po’ meglio del solito.”
Parole che testimoniano la forza di chi conosce la sofferenza ma sa trasformarla in vittoria personale.
🔹 L’eleganza di Lilia Agachi
Sui 20 km, con oltre mille metri di dislivello, Lilia Agachi ha affrontato la gara con determinazione e cuore, domando il percorso e conquistando la sua sfida tra i sentieri leggendari.
La leggenda scolpita nei monti
La Lessinia Legend Run non è stata solo una gara: è stata una prova di spirito e di resistenza, un incontro con la natura più aspra e maestosa. Ogni goccia di sudore è diventata storia, ogni passo un colpo di martello sul ferro incandescente della memoria.
Corriferrara ha inciso il proprio nome tra i sentieri della Lessinia, portando i suoi atleti a trasformare la fatica in leggenda.
Là, dove il vento sussurra tra gli alberi e le cime osservano silenziose, il 14 settembre resterà per sempre scritto: il giorno in cui tre atleti di pianura hanno conquistato le montagne.
Nessun commento:
Posta un commento