lunedì 1 settembre 2025

43º Zir dil tre Frazion. Magagnoli 2° assoluto, Rosanna Albertin 3^ assoluta. Corriferrara 2^ società

                                   

 Zir dil Trè Frazion: tra mito, fiaba e corsa

Pontelangorino, 30 agosto 2025.

Si narra che, nelle notti d’estate, le strade di Pontelangorino si trasformino in sentieri incantati, e che gli atleti che vi corrono diventino eroi di una fiaba. Così è accaduto alla Zir dil Trè Frazion, gara podistica di 7,5 km che ha intrecciato sudore e leggenda, trasformando un pomeriggio di fine agosto in un capitolo mitico.

La competizione, vivace e colorata, ha visto  Corriferrara imporsi come una compagnia di cavalieri e cavallerizze numerosa e compatta, conquistando il titolo di  seconda società per numero di iscritti: un manipolo di corridori che, come in un’epica marcia, ha lasciato la propria impronta sulla polvere della strada.

Tra gli eroi spiccano figure che sembrano uscite da un antico poema:

  • Rudy Magagnoli

  • secondo assoluto, come un Achille moderno lanciato nella mischia;

  • Rosanna Albertin,

    terza assoluta, una Diana che corre veloce tra i campi;

  • Paola Pantaleoni,

  •  prima di categoria, che pare una regina delle Amazzoni;

  • Caterina Maietti, settima di categoria, e Morris Fogli, nono, entrambi custodi di valore;

  • Sara Melloni, Renato Negri e Massimo Gozzo, anch’essi premiati, come compagni di viaggio che garantiscono che la leggenda non viva solo dei nomi di pochi, ma dell’impresa di tutti.

E come in ogni fiaba che si rispetti, non poteva mancare la magia. Non oro né coppe, ma la zucca, antica regina delle campagne ferraresi, è stata consegnata a ciascun partecipante. Simbolo di abbondanza e metamorfosi, ricorda la carrozza di Cenerentola e al tempo stesso la generosità della terra. Un premio semplice e genuino, capace di trasformare ogni atleta in protagonista della propria favola di corsa.

E a rendere la scena ancora più incantata ci hanno pensato Sara Melloni e Renato Negri, che hanno immortalato il momento posando con la loro zucca davanti ai cervi di legno. Sembrava quasi che i due animali, custodi silenziosi della foresta incantata, vegliassero su di loro mentre stringevano il frutto magico: un’immagine che pare uscita da un libro di fiabe, dove gli atleti si trasformano in viandanti che, con la zucca in mano, ottengono il lasciapassare per entrare in un regno segreto.

E le foto dell’intera compagnia, luminose come affreschi di un poema, hanno raccontato senza bisogno di parole la gioia di esibire i premi vinti: sorrisi larghi, sguardi orgogliosi, mani alzate a mostrare trofei e zucche come fossero scettri di un regno conquistato.

Così il Zir dil tre Frazion si è chiuso con un sorriso collettivo, con i cuori leggeri e le gambe ancora pronte a raccontare. Perché, come nelle leggende, ciò che resta non è solo il risultato, ma il cammino stesso: una fiaba corsa a piedi, sotto il cielo di Pontelangorino.













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