mercoledì 20 marzo 2019

3ª Artimino Ultramarathon: Callegari vince a sorpresa la 43 km


Avevo visto questa gara già l'anno scorso tramite le amicizie di Facebook ma non riuscii ad andare, poi domenica i presenti della passata edizione mi hanno raccontato di una giornata dal meteo infame, tanta pioggia, fango, fango e fango ancora sul percorso...
Essendo ultimamente a corto di km sia in gara che in allenamento (ho fatto solo le gare corte delle 8 comuni e la 30 km della Valli e pinete) ero un po' restio se andare o no per fare 43 km collinari (quanto collinari poi?), ho cercato di documentarmi il più possibile sul percorso e sul luogo della gara e solo al venerdì sera mi iscrivo.
Quest'anno  a differenza del 2018 una giornata meravigliosa ha fatto da cornice a questa ultramaratona che prevedeva come gara principale la 8 ore, ma che comprendeva anche la maratona (43 km D+1400) e la mezza maratona.
Arrivo ad Artimino, un bel borgo in provincia di Prato, un'oretta prima del via, il ritrovo è presso la Villa La Ferdinanda situata in cima ad una collina attorniata ovunque da tenute di ulivi.
In loco alloggia pure la squadra di calcio del Frosinone che giocherà nel pomeriggio ad Empoli.
Il luogo è incantevole, ritiro il pettorale e mi preparo. Breve briefing pre gara e si parte. Il circuito è di 2670m con circa 90m di dislivello a giro. Non è molto "comodo", sapevo che era collinare ma onestamente non me lo ero immaginato così impegnativo. La prima parte è su asfalto, dalla villa si raggiunge il centro storico di Artimino con subito una prima salita corta ma ripidissima su ciottolato, poi si scende uscendo dal paese e ci si dirige verso le tenute di ulivi. Ancora discesa, su sterrato monto ripida (l'anno scorso se pioveva non so come facevano a stare in piedi e a non scivolare a valle...), poi altra salita, discesa e ultima salita ripida per raggiungere nuovamente la villa.
Dal cortile sul retro della villa si passa dentro al corridoio che la attraversa ove è situato anche il rilevamento crono ed il ristoro (ottimo ed abbondante in tutto, con pasta party incluso ad ora di pranzo per gli atleti impegnati nella 8 ore).
La mia gara è prudente, dopo un primo giro troppo forte per conoscere il percorso, e visto com'era realmente rispetto a come me lo ero immaginato, provo a tenere il freno a mano tirato perchè con 16 giri così c'era da morire...
Davanti a me se ne vanno via subito un paio di atleti che corrono la 21 km, altri 2 correranno la 8 ore ma preferisco tenere il mio passo, poi con i passaggi dentro la villa e le tappe al ristoro non capisco più molto di quanta gente ho realmente davanti. Da un certo punto in poi comincio pure i doppiaggi.
Ogni passaggio sul rilevamento crono c'è il monitor che aggiorna sui giri percorsi e sul tempo, una mia errata interpretazione della grafica mi faceva pensare di essere secondo nella 43 km. Ad ogni giro compariva sempre un 2 a fianco al mio nome, io lo interpretavo come 2° posto, invece indicava semplicemente la gara che stavo correndo (1 per la 8 ore, 2 la 43 km, 3 la 21 km...).
E così via scorrono i giri...le salite più dure se prima le correvo poi inizio a camminarle, ogni passaggio in villa mi ristoro e ricomincio, nel frattempo comincia a fare anche un discreto caldo.
A 3 giri dalla fine raggiungo uno che sta correndo come me la maratona... ci interroghiamo su chi sia il primo in testa alla gara... nessuno dei 2 sa nulla, io gli dico che leggo sempre che sono 2, quindi gli dico che a mio avviso era lui il primo... Lo stacco al giro successivo, ma quando ripasso dal rilevamento leggo ancora 2 sul monitor... a questo punto mi convinco che davanti c'è uno che mi ha staccato all'inizio poi abbiamo iniziato a girare allo stesso ritmo per tutta la gara su punti opposti del percorso al punto che nè lui raggiungeva me per doppiarmi nè io recuperavo lui...
Arrivo così a completare il 16° giro e chiudo in 4h15'33". Tutto sommato contento di come ho corso e gestito la gara, veramente impegnativa. Alla fine il dislivello è stato di circa 1400m, superiore pure alla Primiero Marathon che ho corso 2 anni fa.
Subito dopo mi ritrovo nuovamente a chiacchierare con colui che avevo superato a 3 giri dalla fine ed insieme scopriamo che alla fine avevo ragione io...lui era al comando fino a quel momento e da li in poi ero passato in testa io... e così ho scoperto di aver vinto!
Al secondo posto quindi lui, Marco Bonamigo in 4h16'41", terzo Paolo Scaella in 5h01'20" (prima donna, Marta Doko, 3ª assoluta in 4h24'44").
Nella 8 ore vince Francesco Bianchini con 81 km 510m.
Organizzazione ok in tutto, ristoro ottimo (da segnalare, secondo me molto azzeccato, il fatto che al ristoro ognuno aveva il suo bicchiere personale che lasciava sul tavolo e quindi non vi è stato spreco di bicchieri), luogo incantevole e pure un super servizio fotografico in svariati punti del percorso con foto di qualità scaricabili gratuitamente già dalle ore seguenti la chiusura della manifestazione.
Paolo Callegari

CLASSIFICHE QUI

16 giri x 2670m TOT. 42.720m D+1400m
CALLEGARI PAOLO
Punti 42+14+26







































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