lunedì 8 giugno 2015

Sleghe Lauf Asiago: per Garbellini un difficile 10000m


Un esercito di 400 atleti ha invaso la città capoluogo dell’Altopiano vicentino per la sesta edizione della Sleghe Lauf, corsa podistica competitiva su strada andata in scena sabato 6 giugno.
Rispetto alle precedenti edizioni, il percorso di 10 km omologati Fidal (cat. A) è stato rinnovato con un circuito cittadino di 3,333 Km da ripetere tre volte.
Percorso molto tecnico ed impegnativo, ricco di saliscendi e “strappi” in pochissimi metri che facevano perdere la costanza del ritmo a tutti gli atleti, compresi i primi arrivati, visibilmente affaticati.
A complicare la situazione, i 28 gradi (pur essendo a 1000 metri di altitudine), un sole potente e zero vento.
A detta degli organizzatori (Gruppo Sportivo Alpini Asiago) è stata l’edizione più calda e afosa con temperature decisamente anomale per la città.
Il ritrovo degli atleti era fissato dalle ore 15.00 al Palatenda di Piazza Secondo Risorgimento, la piazza centrale del paese accanto alla Chiesa di San Matteo ed al Comune di Asiago.

Alle ore 18.00, dal centralissimo Corso IV Novembre, è avvenuto lo start.
Gli atleti hanno corso compatti per tutto il Corso per poi rientrare su Piazza Carli; di nuovo direzione sud verso il famoso Palaghiaccio, via Trento e Trieste, il passaggio per il Parco della Rimembranza e poi tra curve, brevi salite e discese, dritti sino al campo di atletica dove si faceva l’intero giro di pista (peraltro malmessa e dove c’era l’unico punto di ristoro con sola acqua) per poi proseguire in salita verso via Alighieri per il rettilineo finale sempre in Corso IV Novembre.
L’evento è stato organizzato molto bene, con le strade completamente chiuse al traffico e tutto il centro città pieno di tifosi e turisti festanti, in particolare lungo il Corso dov’era posta la partenza/arrivo.
Si percepiva che l’evento era molto sentito da tutto il paese.
Sicuramente è una gara che rifarò, il percorso mi è piaciuto molto nonostante non sia “da tempo”.
Infatti, se guardiamo la classifica, il primo classificato (il keniano Kipkosgei) ha chiuso in 30’42”, quando solitamente gli africani su tali distanze chiudono ben sotto i 30’. Con un tempo di 35’26” si rientrava tra i primi 10 assoluti, dunque il percorso “si è fatto sentire bene”.
In campo femminile la vittoria è andata all’atleta di casa Deborah Toniolo (G.S. Forestale) che ha chiuso in 36’26”.
Parecchi atleti si son ritirati nel corso del secondo giro, alcuni sono pure stati portati via in ambulanza per malori dovuti principalmente al gran caldo, tra cui la keniana Ruth, giunta terza.
Inizialmente dalla mia gara mi aspettavo qualcosa in più, ma quando sono giunto sul posto e ho camminato per le vie interessate, avevo capito che non sarebbe stata una “passeggiata”, complice anche la gara di Pontemanco della sera precedente corsa a 4’/Km.

Sentivo che le gambe comunque giravano discretamente ma il fiato veniva meno col passare dei chilometri (io e il caldo siamo nemici per la pelle), tanto che all’8° km una fitta intercostale mi ha rallentato parecchio facendomi perdere oltre un minuto negli ultimi 2 km.
Alla fine stringo i denti e chiudo in 44’03”, 121° assoluto (su 370 finisher) e 25° di categoria.
Un po’ l’amaro in bocca mi è rimasto, e non è da me…ma ora che ti conosco, cara Sleghe preparati per il 2016!
Marcello Garbellini


ASIAGO km 10
121°
 GARBELLINI MARCELLO
44'03" 4'24"/km 10+12

 P.C.