martedì 18 novembre 2014

26° Supermaratonina del Monte delle 3 Croci, Barbieri guida il gruppo



Un'altra bellissima giornata ci è stata concessa in occasione di questa favolosa quanto faticosa gara, eravamo in 7....come i cavalieri, ma "cavalcare" questa volta era dura.
La supermaratonina del Monte delle 3 Croci infatti non è solo super per la distanza extra, lo è anche per il paesaggio mozzafiato che si può godere (soprattutto in una giornata di tiepido sole come domenica) ma soprattutto lo è per il dislivello non convenzionale per una gara su strada, una corsa impegnativa ma molto ben organizzata che come ogni anno richiama tanti atleti (tra camminate su 3-9-23,75 e competitiva) e tra questi molti top runner non solo locali visto il ricco montepremi in palio.

Il percorso parte di fronte al bellissimo stadio di Scandiano (anche di atletica, con una pista sempre in perfette condizioni), si snoda per circa 3 km sulle strade della cittadina reggiana e poi si inerpica prima dolcemente da Lambrusco (il nome è tutto un programma) fino a Casalgrande Alto e poi più bruscamente (Cadiroggio e Montebabbio) fino al culmine del Monte delle 3 Croci (che si possono vedere appena scollinato) e poi (finalmente) giù per circa 4 km di velocissimi tornanti di nuovo verso Scandiano, per lo spettacolare arrivo con giro di pista tra ali di folla per festeggiare questa piccola impresa che ogni anno attende i concorrenti (perchè chi l'ha fatta poi torna ogni volta che può).

La gara è stata vinta in campo maschile da Karim Abderrahim in 1.22'45" che ha distanziato di quasi 1'50" il nostro amico Rudy Magagnoli e di 2'23" Adil Lyzali; tra le donne vince Ilaria Aicardi (anche lo scorso anno sul podio ma 3°) in 1.34'49" distaccando Laura Ricci (2° l'anno scorso) di ben 3'34 e la specialista trail Lara Mustat di oltre 9'34"

Il nostro gruppo al traguardo è stato guidato da Riccardo Barbieri 1.48'52", seguito da Alessandro Fardella (che ha perso alcuni fondamentali attimi in partenza per "domare" il suo I-pod imbizzarrito), Giovanni Govoni, Monia Borghi (32° donna e un po' delusa dall'aver mancato, pur con i 42km di Ravenna ancora sulle gambe, il premio), Giancarlo Veratti (che invece "montava" un paio di fotoniche cuffie che lo facevano sembrare un marziano in mezzo al gruppo), Roberto Balboni (che non ha resistito al "richiamo" delle 3 croci avendo partecipato, come Monia, qualche mese fa alla Scandiano-Castellarano su parte del medesimo percorso in notturna) ed infine il solito Romano Gagliardi che anche senza passeggino ha "mantenuto" i suoi tempi abituali.
Il giro di pista finale è stata la ciliegina sulla torta di una gara già molto bella, poi per chi ha fatto in tempo massaggio, doccia e ristoro finale ben rifornito.





































SUPERMARATONINA 3 CROCI - 23,75KM - D+475
RICCARDO BARBIERI
4'35"1.48'52"23+8+9

ALESSANDRO FARDELLA
4'47"1.53'47"23+8+8
GIOVANNI GOVONI
4'56"1.57'21"23+8+7

MONIA BORGHI
5'26"2.09'16"23+8+7

GIANCARLO VERATTI
5'27"2.09'34"23+8+4

ROBERTO BALBONI
5'39"2.14'25"23+8

ROMANO GAGLIARDI
7'12"2.51'10"23+8






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