mercoledì 24 settembre 2025

In sla rota ad Po

 



In sla rota ad Po: quando la corsa incontra la memoria e il respiro del fiume

Occhiobello, 21 settembre 2025 
C’è un legame speciale, fatto di rispetto e familiarità, che unisce la gente di fiume al Po. Lo si è sentito forte oggi ad “In sla rota ad Po”, la corsa non competitiva che ha animato Occhiobello con tre percorsi – 7, 12 e 18 chilometri – pensati per accogliere passo lento e falcata veloce, camminatori e podisti esperti, accomunati dallo stesso desiderio: percorrere i sentieri che accompagnano il grande fiume.

La partenza, sotto un cielo tipicamente nebbioso in questo periodo, ha condotto i partecipanti lungo il Viale dei Nati, un corridoio verde che profuma di memoria e radici. Da lì, i passi hanno incontrato il Parco della Rotta, luogo di silenzi e di storia. Il momento più intenso è stato il passaggio accanto al cippo commemorativo del 1951, segno inciso nella terra e nel cuore di chi non ha mai dimenticato la piena che squarciò gli argini, sommergendo campagne e case e cambiando per sempre il volto di queste comunità. Correre lì non è stato solo sport, ma gesto di omaggio.

Il protagonista, però, resta sempre lui: il Po. Ad ogni curva, nei tratti più ampi e nei sentieri più intimi, il fiume si è mostrato con scorci affascinanti, luccicando al sole o riflettendo i primi colori autunnali. Una presenza costante, che accompagnava il respiro dei partecipanti come un vecchio compagno di viaggio.

“In sla rota ad Po” non è stata una semplice corsa: è stata una camminata dentro la storia, nella natura e nell’anima di chi vive sulle rive del fiume. Un giorno in cui la comunità ha ritrovato se stessa, tra fatica lieve, sorrisi e il senso profondo di appartenere a una terra segnata dall’acqua, forte abbastanza da trasformare anche il ricordo del dolore in nuova vita.





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