martedì 21 ottobre 2014

LA CORRIFERRARA A SPASSO NEL TEMPO

2° PUNTATA - DA FERRARA AL LAGO SCURO




In fondo la Via Coperta

Visto l’approssimarsi di una storica gara podistica del panorama ferrarese, oggi usciamo dalle nostre amate mura (anche se di pochi km) e cerchiamo di rileggere un po’ la storia del territorio che sarà sede della partenza ed arrivo, la prossima domenica, del 39° Memorial M. Cardinelli e cioè PONTELAGOSCURO.
Partiamo dal nome, di certo non c’è nulla, ma l’origine più veritiera è databile a prima dell'anno 1000, quando il susseguirsi di varie rotte del fiume Po, portarono alla formazione in queste zone, di una sorta di Lago, definito poi Scuro, perché probabilmente circondato da fitta boscaglia, e solo tramite un ponte di legno, o di piccole barche, fosse possibile unire il territorio, con l’isola o isole all’interno dello stesso.
Tale bacino, ebbe comunque vita breve e certamente scomparì in pochi anni con la rotta di Ficarolo del 1152.
Dal 1152, con passi, mooooolto spediti, come solo i Corriferrara top runners sanno fare, arriviamo alla metà del 1600, quando, il porto fluviale di Pontelagoscuro comincia ad assumere una rilevanza sempre crescente, ed in paese, viene fatta edificare una “Via Coperta” (anno 1648), un porticato lungo 110 metri per stoccare le merci in transito.
Il porto di Pontelagoscuro, a cavallo tra il 1700 e 1800, diviene, assieme a quelli di Civitavecchia ed Ancona, uno dei principali porti franchi d’Italia.
Un’altra data importante per Ponte, è il 1812, in quell'anno viene inaugurata una delle prime fabbriche di saponi al mondo, il “Saponificio Chiozza”, per poi diventare “Saponificio Chiozza & Turchi” dal 1870.
Anche se oggi diventa difficile crederlo, i saponi Chiozza & Turchi sbarcheranno in Inghilterra (per anni il Saponificio fu fornitore ufficiale della corona inglese) in Sud America, Stati Uniti, e addirittura in Giappone.
A pensarci bene, vista l’internazionalità raggiunta, questo opificio sarebbe stato lo sponsor su misura per il ns Top Runner Giramondo, il mitico Alessandro Fardella!!!! 




Ai primi del ‘900, Pontelagoscuro raggiunge i massimi livelli industriali, al saponificio (in funzione fino al 1928) si aggiungono tante altre attività, più o meno rilevanti, due mulini, una fabbrica di concimi, il primo zuccherificio d’Italia ed un paio di distillerie….. a leggere queste righe sembra proprio che solo la produzione di birra, con sommo dispiacere del nostro Mastro Birraio, nonché esponente di spicco del Corriferrara Team, Matteo Benetti, e della sua prima adepta, Maria Sole Veronesi, non sfondò in quel periodo a Ponte.
In ambito sportivo, a Pontelagoscuro, all’imbocco della pista ciclabile ”Destra Po”, dal 1951 c'é la sede della “Soc. Canottieri Ferrara”, gloriosa società fondata nel 1911 di canottaggio e nautica, e da alcuni anni, anche punto di ristoro del km 30, della nostra “Ferrara Marathon”. 


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 Ferrara Marathon 2014

Da queste poche righe è evidente come Pontelagoscuro abbia avuto un ruolo fondamentale nella crescita della nostra città, ed è un peccato rilevare come, di questa vivacità industriale/commerciale, sia arrivato ben poco ai giorni nostri, anche a causa dello scoppio del secondo conflitto mondiale, visto che i bombardamenti alleati rasero al suolo il 98% del paese.
Il Ponte di oggi, è quanto ricostruito a partire dalla fine degli anni ’40, dove il centro del paese venne edificato spostandolo di circa 600mt dalle rive del fiume.


Ed ora concludiamo con un tocco di dolcezza. 

Ponte ha un proprio dolce tipico, i “Mandurlin dal Pont”; questa delizia del palato, vera e propria gloria gastronomica locale, per anni di produzione esclusiva della Ditta Ferraguti Giovanni Orazio, sono dei biscotti, la cui invenzione pare derivi dalla fantasia di un garzone di un negozio di Pontelagoscuro che, nell’800, avendo in rimanenza degli albumi non utilizzati nella produzione di gelati, pensò di usarli per creare qualcosa di nuovo, e dopo varie prove, mescolando gli albumi con delle mandorle spellate e tritate, del burro e della farina, diede vita a questi biscotti croccanti che ancora oggi si possono trovare nei forni e pasticcerie locali. 


I Mandurlin dal Pont


E con il dolce, anche oggi è finita, ora di corsa ad allenarsi perché il Cardinelli si avvicina!!!!


Alessandro Polesinanti