Prosecco Run 2025 – Vidor tra storia, colline e bollicine
Il 7 dicembre 2025 Vidor ha accolto ancora una volta la Prosecco Run, trasformandosi in un fiume di atleti, sorrisi e passi veloci che hanno attraversato le sue colline dorate. Una data che, per chi conosce queste terre, non è solo un appuntamento sportivo, ma un rito collettivo che unisce la forza della corsa alla poesia del paesaggio.
Vidor: tra storia e leggende
Vidor è un luogo dove le colline parlano. Tra i filari del Prosecco, si racconta ancora la leggenda del ponte fantasma: un vecchio pescatore avrebbe giurato di vedere, nelle notti di nebbia, riemergere l’ombra del ponte di barche costruito durante la Grande Guerra, proprio dove oggi si snoda il fiume Piave, “fiume sacro alla patria”.
Quei ponti, distrutti e ricostruiti più volte, sono diventati simbolo della tenacia di questa terra. Una tenacia che oggi rivive nei corridori che affrontano chilometri e dislivelli come fossero pagine di una storia da riscrivere.
Tre distanze, un solo spirito
Edizione ricca, quella di quest’anno, con la partecipazione degli atleti Corriferrara impegnati su tutte e tre le distanze:
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Maratona 42,195 km — D+ 600 m
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Mezza maratona 21,097 km — D+ 250 m
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Prosecchina 10 km non competitiva — D+ 300 m
Tre percorsi diversi, ma un unico scenario: quello delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, patrimonio UNESCO, dove i vigneti si arrampicano come ricami sull’erba e le cantine aprono le porte agli atleti con sorriso e calore.
Le sensazioni degli atleti Corriferrara
Sulla 21 km competitiva, Cristiano Rocambole è tornato a far parlare di sé dopo un periodo difficile:
"Gara sempre molto ben organizzata, molto soddisfatto del risultato venendo da un infortunio."
Un traguardo che per lui vale doppio, perché ottenuto tra saliscendi impegnativi e paesaggi capaci di togliere il fiato tanto quanto la corsa.
Sulla Prosecchina 10 km, invece, hanno corso Renato Finco e Paola Ferrari, vivendo la versione più conviviale della gara:
"Appuntamento classico sulle colline del prosecco per questo fine settimana dedicato al trail e alla corsa su strada. Splendido correre tra i vigneti e le cantine, in un paesaggio delle colline trevigiane che lascia intravedere le cime innevate delle Prealpi Venete. Accoglienza stupenda tra un goto de vin e ‘na feta de sopressa, correndo tra le cantine e degustando bollicine. Io e Paola Ferrari abbiamo corso la 10 km D+ 300 mt non competitiva, mentre Cristiano Rocambole ha fatto la 21 km competitiva."
Parole che restituiscono l’essenza di questa manifestazione: un equilibrio perfetto tra sport e celebrazione del territorio.
Un evento che si corre… anche col cuore
La Prosecco Run non è solo una gara. È un viaggio nella memoria, tra reperti della Grande Guerra, borghi sospesi nel tempo e sentieri che profumano di mosto, erba umida e inverno in arrivo. È un brindisi collettivo, un abbraccio tra corridori, volontari e produttori che aprono le loro cantine
come si aprono le porte di casa.
E quando gli atleti scendono dalle colline verso Vidor, con le Prealpi imbiancate sullo sfondo e l’eco delle leggende del Piave che ancora vibra nell’aria, si comprende davvero perché questa gara sia così speciale.
La Prosecco Run è fatica, poesia e festa.
È Vidor che si racconta.
È la corsa che diventa emozione.








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