venerdì 21 aprile 2017

DUE CHIACCHIERE CON LA NUTRIZIONISTA: COME RECUPERARE DOPO LA MARATONA?



COME RECUPERARE DOPO LA MARATONA?

Dott.ssa Cecilia Pozzati -NutraSystem Ferrara-
Eccovi…avete appena raggiunto il vostro tanto sognato obiettivo: i 42195 metri! Siete stanchi morti, avete gambe di legno, testa che pulsa, caldo e poi freddo e poi di nuovo caldo, lo stomaco rovesciato oppure una fame da lupi… insomma, vi sentite un po’ dei rottami, estremamente soddisfatti, ma pur sempre rottami!

Di sicuro un preparatore/chinesiologo sa aiutarvi per farvi capire come recuperare per i vostri muscoli; io invece posso darvi una mano con l’alimentazione. Infatti, per favorire un migliore e veloce recupero fisico, è fondamentale lavorare anche su ciò che si mangia.
Cosa succede al vostro organismo durante quei kilometri tanto agognati? Correndo per così tanto tempo lo sforzo è assolutamente uno stress, oltre che mentale, anche fisico. I nostri muscoli danno tutta la loro essenza, le energie (incamerate sotto forma di glicogeno) sono del tutto consumate e, pur assumendo nuovi nutrienti nei ristori, il muscolo soffre di questa situazione. Inoltre, con la ingente sudorazione dovuta allo sforzo e (in alcuni casi) alle temperature esterne, il corpo si disidrata, peggiorando questa situazione di stress.
Di fondamentale importanza, ovviamente, sono i ristori: a tutti si dovranno assumere liquidi e zuccheri. Se non si vuole effettuare il pit stop, bisognerà munirsi di questi elementi e approfittarne.
Il vostro corpo vi parlerà durante tutta la gara: ASCOLTATELO!
Per la sete questo discorso non è sempre valido: il nostro corpo a volte non manda questo segnale, ma anche quando lo manda, è TROPPO TARDI.
Come detto in un precedente articolo, ogni 15 minuti bisogna idratarsi. E’ fondamentale per non ritrovarsi collassati al 30esimo km o, peggio, anche prima.

Finita la vostra impresa tutte queste carenze vanno colmate. Non appena il vostro stomaco sarà di nuovo “operativo” (succede spesso di non riuscire a mangiare per una, due, tre ore dopo l’evento…) dovrete provvedere a idratarvi e nutrire nuovamente il muscolo. Se il vostro stomaco riuscirà a sopportarlo, al termine della gara si dovrà preferire una bevanda iper-tonica, cioè con un elevato quantitativo di zuccheri. E’ probabile +, però, che per un’oretta almeno il vostro organismo sopporti solo (poca) acqua naturale. Anche in questo caso vale una regola fondamentale: ASCOLTATEVI.

La frutta rappresenta un’ottima scelta per il post-gara, reintegrando sia zuccheri che sali minerali.
Diversi studi, poi, ci indicano due alternative molto valide: latte con cereali e gelato. Sono due scelte a cui difficilmente si pensa, ma che apportano un reintegro veloce e completo di macro e micro nutrienti, di cui il vostro corpo ha bisogno. Nello specifico apportano zuccheri (importanti per andare a ripristinare le scorte di glicogeno completamente perse), proteine (per ricostruire il muscolo appena danneggiato dall’ingente movimento), acqua e sali minerali.
Sono assolutamente sconsigliati alcolici e caffeina, che tendono a disidratare ulteriormente l’organismo.
Questo per l’immediato. Ma come dovreste alimentarvi nei giorni seguenti?

Per i giorni successivi alla maratona, l’alimentazione dovrebbe mantenersi analoga a quella che avrete seguito nei tre giorni precedenti, quando avete fatto il carico di carboidrati. In questo modo le scorte si andranno a ripristinare del tutto e potrete presto ricominciare ad allenarvi.
Di certo non dovete dimenticare la quota proteica, che va assolutamente mantenuta, per poter recuperare al meglio anche la struttura muscolare: ricordiamoci che il muscolo è costituito da proteine e che “va a carboidrati”. E’ quindi necessario assumere proteine per ripararlo (ogni allenamento provoca rottura delle fibre muscolari che poi si riformano più forti e più numerose) e carboidrato per farlo funzionare al meglio.


Riassumendo, ascoltate i segnali del vostro organismo anche dopo lo sforzo. E’ chiaro che non dovrete andare a stressare ulteriormente un corpo che già è stremato. Aspettate che lo stomaco sia di nuovo ricettivo e poi cominciate con la reintegrazione. In questo caso ragazzi (so che mi farete una smorfia)… Niente birra, aspettate di esservi rimessi in sesto!

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