mercoledì 24 febbraio 2016

MARATONA DI SAN VALENTINO - RAPINI ESORDIO CON IL BOTTO


In una splendida giornata di sole si è corsa la 6° edizione della Maratona (e mezza maratona) di San Valentino a Terni, presenti per noi Emiliano Rapini (all'esordio) e la Gagliardi Family.
Terni non è la cittadina più interessante d'Italia, senza voler essere indelicato ovviamente, il centro della città si gira in poco tempo e a dire il vero come spesso accade non ci si prende il tempo di approfondire (quindi "pecca" nostra), ma comunque è gradevole e, a parte il parcheggio selvaggio, la totale mancanza di rispetto per i pedoni, nel cuore della città tra piccoli viottoli si gira anche volentieri. La città comunque appare un mescolone di antico (con alcuni ruderi tra i palazzi) e moderno (sottopassi e ponti di ferro stile Calatrava), nota molto positiva un bel giardino con un anello tra il verde dove parecchi possono correre....un polmone verde, mignon ma ordinato, al centro della piccola cittadina.
Ma eravamo in città per la gara e quindi ritirati i pettorali, preso possesso della stanza  (il viaggio di circa 4 ore in auto si è fatto sentire) in attesa dell'arrivo di Emiliano (per lui viaggio esodo in treno con ben 3 cambi) si è trovato il tempo di un riposino.

Alle 19.45 recuperato Emiliano si va al pasta party, l'expo nel frattempo era già stato smobilitato e quindi tutti si sono spostati (fila lunghetta) nell'area esterna deputata, finalmente è il nostro turno e le Zdore dello staff ci riempono i piatti (lasagne, formaggio e prosciutto + arancia e ben 3 bigné, acqua e vino a catinelle al tavolo), Monia è rimasta a letto per un malessere (temporaneo......il giorno dopo VUOLE correre la family run con Lollino di nuovo "alla guida" del passeggino) e quindi Emi ed io (con Lorenzo) ci accomodiamo, sarà l'orario, sarà che gli altri forse sono al ristorante.........ma l'erà media dei partecipanti era 65 anni (considerando anche Lollo.....e altri 5-6 bambini).
Risolta la "pratica" accompagno Emiliano al residence e visto che Monia sta meglio preparo tutto per il giorno dopo, cielo stellato e temperatura prevista primaverile mi fanno propendere per braga corta ma tengo comunque pronto anche il resto......
Nel letto intanto penso alle strategie per il giorno dopo, anche un non competitivo come me nel suo piccolo almeno ci prova a studiare una simil strategia.....ma rigirandomi sento le gambe legnose come se il pensare alla corsa del giorno dopo mi stanchi ancora prima di partire (o forse il vino rosso a cui non ho saputo resistere........), viene veloce finalmente il mattino e mi alzo di buon ora per fare diligentemente colazione 3 ore prima della partenza in modo da non avere altri alibi in corsa, i bar a Terni la domenica mattina probabilmente aprono ...con comodo e arrivo praticamente fino alla partenza (1 km dal residence) per trovarne uno aperto, qui tutto è ancora da montare, niente gonfiabile, niente transenne, un cumulo di birilli stradali è l'unico segnale che di li a qualche ora ci sarà la partenza della gara. Faccio colazione in solitaria e ritorno in camera per finire la vestizione, fa ancora fresco ma ormai è confermato, maglia termica a mezze maniche e pantaloncini corto.

Alle 8 siamo tutti pronti e ripartiamo in direzione della partenza, nel frattempo la città prende un po' di vita e cominciano ad arrivare alla spicciolata i podisti, le transenne ed i birilli sono al loro posto (da quando condivido l'organizzazione, nel mio piccolo, della nostra maratona, faccio sempre caso alla concorrenza ed all'organizzazione altrui) ed anche il gonfiabile di partenza (2), c'è già fila per i bagni chimici e il deposito borse, tra una chiacchiera e l'altra sono quasi le 9.15 e in partenza (nelle griglie che dovevano essere "blindate" alle 9) ancora non c'è nessuno, mi domando come possa essere e penso che forse la partenza sarà alle 10 e invece come per magia alle 9.25 tutti sono...siamo.. (mescolati) in partenza e dopo il lancio dei palloncini ................VIA !!




Emiliano parte per la sua nuova sfida, lui sicuramente si sta preparando con maggiore costanza al nostro comune obiettivo si fine maggio, in partenza mi ha detto che vuole giustamente provare a partire "sereno" e poi andare in progressione visto che non sa cosa potrà succedere alla fatidica soglia del 34° km, ma non ha assolutamente nessuna emozione o timore particolare (forse un pochino ma è più per la voglia di mettersi in gioco, di buttarsi), io condivido lo spirito, sarà anche un pochino apparentemente da sprovveduti ma questo è il mio modo di affrontare le gare........mi piace esserci e dare comunque il "meglio di giornata" (.....anche se oggi sarà poco), lo lascio quindi comunque sfilare perchè non voglio rallentarlo nemmeno pochi minuti e mi metto come al solito al lato destro lasciandomi sfilare via via e cercando di trovare un ritmo evitando di farmi coinvolgere, ma come sempre comunque mi ritrovo al 1° km (in salita) a 5'40", la gara dichiara di essere in leggera costante salita per poi "rendere" il leggero dislivello, ma già al 2° km ci ritroviamo uno strappo improvviso per passare sul sagrato di San Valentino (che si trova in periferia), omaggiato il Santo si rientra sul controviale e mi aspetto di incrociare la Family Run che partiva in coda al gruppo competitivo, ma non è così purtroppo (il loro percorso restava nel centro storico) e devo rimandara (di molto purtroppo) i saluti a Lorenzo sorridente nel suo passeggino (dopo tanti giri del divano finalmente oggi riassapora lo spazio aperto e mi immagino sarà raggiante).   





Usciti dal viale di circonvallazione del centro, ci immettiamo sulla strada che porta alle Cascate delle Marmore, per l'occasione aperte in questo weekend, la strada come promesso sale lentamente e mentre salgo comincio già ad incrociare i primi concorrenti della mezza (il primo ha distaccato di parecchio gli inseguitori e mi rendo conto che sta andando davvero forte) già prima del passaggio alle pendici delle SPETTACOLARI Cascate che è previsto al 10°km (per tutti) con un "ripasso" dalla statale nel rientro,










Usciti dallo speciale passaggio turistico, il vero centro di interesse del percorso, si prosegue sempre salendo dolcemente (all'andata) io continuo a correre e ad incrociare chi ha già raggiunto il giro di boa della mezza e ritorna più o meno sorridente (in discesa) verso il traguardo, con i primi il divario tra il loro ritmo ed il mio è raddoppiato dal differente verso della pendenza......ma mi rendo conto che anche quando le facce dei dirimpettai si fanno meno tecniche e più rilassate, il divario si mantiene degno di nota e quindi capisco che (diciamo che è colpa della vigilia non da atleta e del vino del giorno prima) sto cominciando a sentire la salita, superato il giro di boa della mezza, per un po' non incontro più nessuno e come al solito la compagnia si dirada, avanti a me vedo in lontananza i palloncini delle 4.45 e ben presto, qualche km oltre anche quelli delle 5h che mi superano, il mio allenamento finisce qui (riprenderà più avanti in modo differente) proprio quando cominciavo ad incrociare di nuovo i primi (della maratona) e via via tutti gli inseguitori e questa volta il differenziale di ritmo era forse più "leggero" (io in leggera discesa loro ovviamente no).
Da questo momento corricchiando a ritmo blando sono solo concentrato per l'incrocio con Emiliano che spero sia in forma ed in linea come da pronostico.........passano i pacemaker delle 3h poi quelli delle 3.15, i 3.30 sono forse un po' in anticipo.....un po' di atleti sgranati e poi finalmente incrocio i pacer delle 3.45 e subito dietro PUNTUALE come un orologio svizzero...........eccolo TAL CHI L'OMAN








...gli urlo per spronarlo...o almeno credo, in realtà forse lo desto dalla tranche agonistica perché lo vedo molto concentrato sulla strada (.....la guarda proprio), poco prima dell'incrocio, mentre in mi sono (disastrosamente) inginocchiato  (non mi alzerò più "sano"...) per fotografare l'evento, lo sento SVERSLARE qualcosa circa la salita che non doveva essere così nelle premesse, ma tiene duro ed è pronto ad affrontare il "km con il 3 davanti" quelli più ostici per un debuttante (pur preparato).
Continuo ad urlargli dietro ed ad incitarlo mentre sparisce all'orizzonte dell'ennesimo falsopiano, riprendo la mia corsa, ma prima posto le foto sulla chat Corriferrara.....sono tutti in attesa di sapere come sta andando e il mio ruolo di cronista-podista(scarso) mi impone di farlo; scrivo anche a Monia che se la prenda con comodo perchè anche oggi niente PB per me.

La mia corsa diventa una scampagnata, ho sempre molta sete anche subito dopo il ristoro e quindi approfitto anche delle fontane dei paesini che attraversiamo (nel frattempo anche io ho "girato" verso il ritorno), il percorso è un po' monotono e quindi mi perdo un po' a guardare il panorama rappresentato da mille agglomerati di case e fortificazioni antiche che si possono vedere in cima alle colline circostanti, sono "in gara" chiacchierando con i soliti che incontro nelle mie maratone, gli inossidabili del club Super Marathon....gente che corre (piano o meno) una maratona a settimana, che negli anni ha inanellato 300-400 maratone, insomma dei matti più matti di me.

Radio corsa (Monia) mi scrive che intanto Emiliano è al traguardo 3h e 51, ha avuto qualche problemino negli ultimi 3km, dopo la discesa, sull'interminabile rettilineo finale seguito dalla salita (ben nascosta da una curva a gomito) del traguardo. Emiliano poi nel dopo gara mi racconterà che in quel tratto ha raggiunto tanti "in crisi" (o semplicemente come spesso accade..."arrivati" prima del traguardo) e ha stretto i denti per non mollare, superando così tanta tanta gente.


Dopo il traguardo, mentre si godeva un meritato massaggio FORSE avrà anche avuto un po' di emozione....ma non lo dice.
FATTO STA CHE HA FATTO UNA GRANDE GARA (..ed era anche più lunga, addirittura il mio garmin mi ha segnato regolare fino al 20° e poi via via fino ad 1,50 km in più, sarò andato storto ?)

Oggi ho fatto la mia prima maratona dove il gusto dell'arrivo ha ripagato tutta la fatica fatta per percorrere 42 km tutti di corsa..sto correndo per divertirmi e la maratona..la regina delle corse ha mantenuto fede al suo fascino e come una sirena che ti chiama a se con il suo fascino misterioso ..mi sono sempre chiesto cosa porta un essere umano a fare così tanta inutile e sconsiderata fatica? Ora ho la mia risposta...

Per quello che mi riguarda, la mia vittoria è stata la solita (ma era tanto che non lo facevamo e mi mancava davvero tantissimo) PASSERELLA all'arrivo spingendo Lorenzino sul passeggino ......sveglio e ......A BRACCIA ALZATE (.........."Ciccio, campioni del mondo !!")

Sipario, ristoro finale e ottima birra artigianale offerta a tutti i concorrenti.




























LA CLASSIFICA

6° MARATONA DI SAN VALENTINO - TERNI - 42,195KM  D+276
300° EMILIANO RAPINI 3.50'57" 5'30" 42+11+2
637° ROMANO GAGLIARDI 5.40'18" 8'05" 42+2
MONIA BORGHI (Family Run) 5

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