venerdì 8 gennaio 2016

S1: IN FRIULI TRA BORA E MONTI CORRIFERRARA AL VIA CON ENRICA GUERRA




Domenica 6 Gennaio a Trieste si è svolta  la prima edizione della S1 Trail, ''la Corsa della Bora''Da Muggia a Sistiana, 53km di corsa su sentieri in natura per omaggiare la ventosa Trieste. Questa inedita e spettacolare gara di trailrunning  su due distanze in tutto l’arco del ciglione carsico triestino, in un alternarsi di paesaggi che ben rappresentano la varietà dell'ambiente locale: dai ghiaioni quasi dolomitici sopra San Dorligo, agli spettacolari scorci sul mare che accompagneranno l'arrivo a Porto Piccolo. L'itinerario completo della corsa riprende grossomodo i vecchi sentieri dei contadini e dei pescatori, quelli che costituivano l'originario CAI 1. Ma ci sono anche un'alternativa non competitiva, la “S1 half”, di 21km, e la “S1walk”, rivolta a un pubblico piu` vasto, con la possibilità di fare parte del tracciato a piedi, rifocillandosi nei vari punti ristoro previsti lungo l'itinerario, al via dovevano rappresentarci in terra Friulana il nostro mitico presidente Massimo Corà (aspirante Montanaro) e la bravissima Enrica Guerra, purtroppo a causa di un malessere stagionale che lo ha colpito nelle ore prima del via il nostro presidente con grande rammarico ha dovuto dare forfait, davvero un peccato, tutti sappiamo quanto lui ami questo genere di gare e ci rimane solo di fargli gli auguri per una rapida guarigione e di tornare presto a conquistare nuovi traguardi e nuove vette! Ma ecco il racconto della nostra Enrica unica rimasta a rappresentarci in questa gara:

La 21km della Corsa della bora parte sotto un cielo plumbeo tra befane che distribuiscono caramelle ai partecipanti, circa 300, più o meno. Senza il ghiaccio di lunedì, che la rendeva una pista da bob, la Napoleonica ridiventa quella bella strada veloce, seppur ghiaiosa, che conduce, dopo quasi 5km, all'imbocco del sentiero che porta a Prosecco. È la prima, fra le tante, viste panoramiche sul Golfo di Trieste, sulla laguna veneta e sulle Alpi Giulie che si stagliano massicce, all'orizzonte, con le loro cime spolverate di neve. Dopo Prosecco, dove c'è il primo, sostanzioso, come gli altri del resto, ristoro, si prosegue verso Santa Croce all'interno di sentieri segnati e altri privati, aperti all'accesso dai contadini locali per l'occasione e raggiungibili attraverso le strette e veloci stradine di questo, come delle altre località carsiche attraversate dalla gara. Il terreno alterna tratti di terra ad altri, la maggior parte (ma questo è il Carso) di roccette e sassi. Dopo aver percorso parte del sentiero dei pescatori si giunge all'acquedotto di Aurisina e da qui, dopo poco, al sentiero, a tratti ripido, che conduce alla strada costiera e poi, da lì, al traguardo di Portopiccolo. Sono circa due chilometri di cui poco meno di un chilometro in leggerissima salita e poi una discesa veloce, fatta di tornanti, perché non sarà elevato, ma il Carso è, comunque, montagna. Il percorso è veloce ma non per questo facile, spesso più insidioso nei tratti che sembrano più semplici. Io devo testare cosa (e se) rimane di quella contrattura inguinale che mi costringeva a una tecnica di "corsa a strascico" (della gamba) e me la prendo comoda. Non che vada, comunque, di fretta anche con una tecnica di corsa normale. In 3 ore 24'06" sono al traguardo, in compagnia di un runner, anche giocatore di rugby, con cui avevo stretto, sulla Napoleonica, il patto di correre e giungere al traguardo insieme, lasciando, però clamorosamente indietro (perché sull'asfalto son sempre davanti a me) le amiche triestine. 



CLASSIFICA ANCORA NON DISPONIBILE


S1 TRAIL DELLA BORA 21 KM 500 D+
1^ 1.54'47" 5'27"
GUERRA ENRICA
3.24'06"
9'43" +4'16"
21+5