lunedì 29 giugno 2015

MONTAGNANA: TERRA DI STORIA, PROSCIUTTO, BIRRA E....ANCHE DI PODISMO


Domenica 28/06, per il secondo anno consecutivo, mi sono recato a Montagnana, bellissimo borgo medioevale della provincia padovana a pochi km da Ferrara, per partecipare alla seconda edizione della camminata ludico motoria di questa cittadina, denominata “4 Passi par Montagnana”.

E se l’anno passato c’ero capitato quasi per caso, quest’anno, anche su sollecitazione di Barbara, ci sono ritornato con piacere.

In vari anni che pratico questo sport,  se spesso le manifestazioni sono denominate “ludico motorie”, alla conta dei fatti, ben difficilmente si rivelano tali, mentre questa di Montagnana, ha mantenuto le premesse, e devo dire che ogni tanto, è davvero bello mettere da parte l’agonismo e correre in compagnia in maniera spensierata.

 

Aiutati da una bella giornata di sole, poco prima delle 7, con Barbara, il buon Franzini (che ogni tanto ritorna a mettere alla prova il suo ginocchio malandato) e Cinzia, siamo partiti alla volta della città murata, dove, ci aspettava un altro Corriferrara, Vincenzo DiGiacomo.

 

Varcato il Po, l’Adigetto e attraversata la pianura rodigina/padovana, qualche minuto dopo le 8, la Fiat Bravo veniva lasciata (fortunatamente), in una zona ombreggiata ed iniziava la nostra avventura di giornata.

 

La prima conferma di una vera manifestazione “ludico motoria” era attestata dall’orario di partenza, libero tra le ore 8 e 8.30, poi il percorso…. per accontentare tutti, erano ben 4 i chilometraggi possibili, da 7, 11, 14 e 18 km.

 

Salutato il buon Vincenzo, ad iscrizione avvenuta, ecco il rituale della foto e poi, da una piazza festosa e ricca di gente, abbiamo iniziato la nostra avventura.

Con il Franzini che decideva di camminare i 7 km, noi quattro siamo partiti al piccolo trotto con l’obiettivo di concludere i 14 km (io, Barbara e Cinzia) ed i 18 il Vincenzo.

 

Con l’uscita dal borgo attraverso l’antica porta Padova, resa famosa per essere stata incendiata da Romano D’Ezzelino dopo la sua fuga, iniziava una prima parte del percorso completamente sterrato a ridosso delle mura, quindi, con l’attraversamento del fossato, si arrivava all’asfalto e successivamente in un piccolo parchetto.

In questi pochi chilometri, il clima gioioso della giornata la faceva da assoluto padrone, noi correvamo tranquilli, parlando, ammirando il paesaggio e superando i tanti camminatori che incontravamo per strada (nei primi km eravamo gli unici a correre), per arrivare al 4° km dove, il primo ristoro ci attendeva.

 

Il tavolo era interamente occupato da fette di melone, angurie, prugne, ciliegie, fette biscottate ricoperte di marmellata, ed alcuni volontari disponibilissimi, ti offrivano bicchieri d’acqua, tè e menta, ed il tutto era accompagnato da un sottofondo musicale (in un angolo del ristoro, un gruppo di ragazzi suonava dal vivo).

 

Chi voleva percorrere solo i 7 km, a questo punto, svoltava a destra e ritornava in città, mentre per tutti gli altri, il tragitto proseguiva verso le campagne limitrofe.

 

Se da un lato, il paesaggio che ora appariva al podista/camminatore, non aveva nulla da invidiare al nostro basso ferrarese, il clima instaurato fin dall’inizio rendeva comunque tutto estremamente piacevole.

 

Poco oltre il 5° km arrivava il momento di salutare Vincenzo che, in forza dei suoi programmi ambiziosi per l’autunno, proseguiva per il percorso più lungo, mentre noi 3, seguendo la freccia rossa (perché ogni percorso era ottimamente segnalato con frecce di differente colore), svoltavamo a destra.

 

Sorpassando molti camminatori, incrociando un paio di cavalieri a cavallo di due bellissimi destrieri e con il sole che cominciava a farsi sentire (e dopo esserci fermati ad un secondo ristoro,  per l’ennesimo bicchiere di menta fresca) la freccia rossa ci portava al terzo e più curioso punto sosta.

All’interno di una azienda vivaistica, denominata per l’occasione “Disagioland”, con relativo arco all’entrata posto per l’evento, ci attendeva l’ennesima tavola imbandita di frutta e di tanti liquidi sempre più proverbiali.

A questi  si aggiungeva il complessino musicale ed i fotografi dell’organizzazione che immortalavano tutti i partecipanti e, come ciliegina sulla torta, ad ogni membro del gentil sesso, veniva regalata una rosa.
 
Fatto il pieno di frutta per combattere il sole e la stanchezza, si riprendeva il tragitto verso l’arrivo e questa volta, incontrando finalmente dei podisti e non solo i tanti camminatori.

 

Superando un nuovo punto ristoro, si arrivava finalmente ai piedi delle mura e con qualche centinaio di metri percorsi nel fossato, si entrava nella parte storica della città, dalla parte opposta a quella da cui eravamo usciti, per terminare nella piazza centrale dove, il buon Franzini già ci aspettava da un po’ di tempo.

 

La bella mattinata in quel di Montagnana non poteva però concludersi così velocemente, e per rendere un ultimo omaggio alla città che così giovialmente ci aveva accolto, ci siamo rintanati in una bella osteria per l’aperitivo finale che, a dir la verità è andato un po’ oltre, visto che sul tavolo hanno trovato pace  un bel piatto dell’ottimo prosciutto di Montagnana Dop ed alcune fresche birre locali. 



Alessandro Polesinanti

4 PASSI PAR MONTAGNAGA

DI GIACOMO VINCENZO
Punti 18

CARLINI CINZIA
      " 14

TALMELLI BARBARA
      " 14

POLESINANTI ALESSANDRO
      " 14

FRANZINI PAOLO
      " 7