
Il percorso....già, ...e che percorso.....molto WILD, si parte tutti compatti dietro Ciro (responsabile percorso) a mo' di safety car e ci si dirige verso il Parco Naturale dei Gessi con una leggera costante ascesa che fa (forse) pensare che sarà una tipica corsa tra i prati come tante, la salita si fa via via più aspra, qualche su e giù tra i prati fino al ristoro (circa 5° km) da dove inizia il "vero wild trail", infatti subito dopo vedo un serpentone (quando sono arrivato io ...ormai era un tratteggio, ma comunque...) che si arrampica come un gregge di caprette su un'invisibile percorso a zig zag su un costone ripidissimo.


In discesa cerco qualche pozzanghera un po' per pulire le scarpe (almeno nel mio delirio agonistico....credo) e un po' per non arrivare troppo pulito al traguardo e sembrare un fighetto; il primo anello intorno al colle ( ma sembra il K2) è quasi terminato e arriviamo al pianetto dove è ubicato il ristoro (sempre lo stesso, fornitissimo, dove passeremo in totale 3 volte) si ricomincia a salire ancora sempre zigzagando, sento le voci (...no non sono ancora imbambito) ma non vedo nessuno tanto è fitta la vegetazione, suppongo siano quelli che stanno girando sopra o sotto di me sul versante opposto intorno al Parco Naturale che ci ospita, alternando tratti più stretti a cunicoli tra i rami bassi, un saltello ogni tanto per non annoiarsi, il percorso passa anche sopra (o sotto, a volte il dilemma è dove passare) alberi caduti, le gambe ogni volta che ammortizzano mi comunicano che il conto alla rovescia è iniziato.....ad un certo numero di salti GRIPPERANNO.



Sento lo speaker che annuncia via via gli arrivi e..........arrivo anche io, gli altri ragazzi sono "svaccati" a lato del gonfiabile di arrivo che mi aspettano.......mancavo ovviamente solo io.....Emiliano fotografa il mio arrivo, il chip non suona (lo avevo messo come tanti in tasca, perchè era SDAM quello da corsa podistica che poco si interfaccia con le stringhe delle scarpe, ai trail di solito si usa quello con fascetta cavigliera) quindi devo fare gli straordinari, mi sdraio a terra e scimmiotto un po' facendo un improbabile (ignobile) passo del leopardo, vado al ristoro a fare il carico, pasta salame formaggio e bruschetta oltre la birra artigianale del pacco gara, mi vado a sedere con gli altri, ci raggiunge Angela che ho battuto SOLO al ristoro, lì sono più veloce ahahah
questo il mio resoconto, per gli altri credo più o meno le stesse forti emozioni (anche se Alessandra diceva che ha preferito quello fatto poco tempo fa con Manuel, in zona adiacente se non sbaglio comunque in Romagna), forse meno fatica, migliori risultati cronometrici sicuramente (Alessandra 3.a di cat. e Manuel 9.o) ma adesso ......FESTA
questo il mio resoconto, per gli altri credo più o meno le stesse forti emozioni (anche se Alessandra diceva che ha preferito quello fatto poco tempo fa con Manuel, in zona adiacente se non sbaglio comunque in Romagna), forse meno fatica, migliori risultati cronometrici sicuramente (Alessandra 3.a di cat. e Manuel 9.o) ma adesso ......FESTA
.....tra una chiacchiera e l'altra chiedo finalmente a Matteo come si è trovato con i rami bassi, sembra bene ahahahah, ecco i suoi commenti da neofita (che va però veloce) "Come primo trail non posso lamentarmi, mi sono divertito e il gruppo dei ragazzi è ottimo; è un impegno completamente diverso dalla corsa su strada, ho scoperto di essere parecchio scarso in discesa e di avere l’agilità di un paracarro sui costoni, però hanno fatto un bel regalo (almeno per me) gli organizzatori riducendo da 20 a 16 km la lunghezza del percorso.
GIORNATONA.........
Romano Gagliardi
CLASSIFICA COMPLETA