Ottobre – Ballata del passo e del respiro
(Cronache poetiche dei Corriferrara)
C’è un odore d’acqua e di terra, in questo ottobre che scivola via come una marea.
Le scarpe battono il ritmo di un popolo in corsa, e ogni goccia di sudore racconta una storia.
Gli atleti e le atlete Corriferrara hanno attraversato le pianure, i colli, i ponti e le città; hanno parlato con il vento e con la pioggia, cercando nel passo la misura del proprio cuore.
Le strade della settimana – dieci voci, un solo respiro
Dalla nebbia bolognese di Calderara di Reno, dove si è corsa la XVI Maratonina di Calderara,
ai sorrisi di Cotignola, dieci chilometri tra l’odore dei campi e la promessa del traguardo.
A Sossano, nella Marcia del Gusto, il passo sa di colline e sapori,
mentre Venezia ha accolto i maratoneti nel suo abbraccio d’acqua: 42 chilometri tra ponti, canali e silenzi che parlano di eternità.
A Lodi, la Laus Half Marathon si è dissolta tra la nebbia del mattino;
a Giacciano con Baruchella, la Caminada par el Sguazo ha fatto danzare 18 chilometri di tradizione.
Poi Varese, dove il lago rifletteva il passo dei corridori nella City Run.
E ancora Borsea, dolce come le noci della sua passeggiata,
e Tisoi, nel cuore del Bellunese, dove il Goser Trail ha sfidato la montagna.
Infine Ferrara, la casa, il cerchio che si chiude: il Collettivo Corriferrara tra 8, 11, 15 e 18 chilometri di sorrisi e appartenenza.
E da Spilamberto, profumo di aceto e di fatica nella 10Mila Aceto Balsamico.
Su tutte queste strade, una luce ha brillato sul podio:
Laura Marcone, seconda di categoria nella Du Pas Par Calderara,
come una vela che resiste al vento, con eleganza e costanza.
Numeri che diventano onde
Sono 119 gli atleti che hanno portato il nome Corriferrara in viaggio.
10 le località visitate, 1.664,045 i chilometri percorsi,
e 4.000 metri di dislivello, come un lento respiro che sale e scende sulle colline del mese.
Ottobre intero – il respiro del popolo in corsa
E poi, guardando indietro, ottobre si apre come un atlante di passi:
35 località visitate, 4.805 chilometri percorsi,
340 atleti che hanno condiviso il viaggio,
e 35.644 metri di dislivello scalati, come un mare di onde solide.
Tre bandiere hanno attraversato i confini, portando il biancoblu di Ferrara oltre l’orizzonte:
Cardiff, Amsterdam, Lubiana, tre città, tre sogni d’asfalto e pioggia straniera.
Gli eroi del mese
Sui podi, i nomi diventano canto:
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Albertin Rosanna, 2ª assoluta – il passo deciso, il cuore in avanti.
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Panagin Franca, 1ª di categoria – luce che non vacilla.
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Grandi Denis, 3° di categoria – tenacia che ride alla fatica.
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Callegari Paolo, 2° di categoria – l’armonia del gesto.
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Pantaleoni Paola, 3ª di categoria – il passo gentile che sa di costanza.
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Rosignoli Chiara, 1ª di categoria – la corsa come libertà.
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Marcone Laura, 2ª di categoria – ancora lei, il mare nel cuore.
Epifania d’autunno
Ottobre finisce, ma non la sua eco.
Ogni corsa è stata una ballata ,non di mare salato, ma di strade, fiato e sogni condivisi.
E se il vento adesso porta via le foglie, resta il suono del passo,
quello che non si ferma, quello che sa dove andare.
Corriferrara, popolo in corsa. Nelle gambe il viaggio, nel cuore la città.

































