2ª Rosetta Vertical Trail Run | foto Raffaele Merler ed Enrico Pallaver | partenza da San Martino di Castrozza
Parto per trascorre un fine settimana a San Martino di Castrozza e vedo che negli stessi giorni si disputa la Rosetta Verticale. Già il nome della gara incute un po' di timore e decido di iscrivermi con mille dubbi se farla o meno. Ok, sono alla partenza, mi guardo attorno e sono una dei pochissimi a non avere i bastoncini e forse l'unica a non parlare il dialetto trentino. Via, si parte, tutti di corsa (anch'io) per i primi 200 metri sull'asfalto, poi inizia la salita del Colverde. Gli altri continuano a correre, ma per me è impossibile, la salita è durissima, ma proseguo, per fortuna quasi al secondo km, mi dicono che tra un po' la salita è un po' meno dura. Infatti è così anche se il prato lascia il posto a sassi e roccia. Non è la prima volta che salgo a piedi sul Rosetta, ma questa volta lo spirito è completamente diverso. Arrivo all'ultimo km e non so cosa mi spinga ad andare ancora avanti, di certo non le gambe! Vedo l'arrivo ma mi sembra di non riuscire più a raggiungerlo, finalmente sono in cima. Non paga faccio gli ulteriori 50 metri dopo l'arrivo per raggiungere il Crocefisso posto in cima al Rosetta. Quasi non ci credo, sono felicissima di avere compiuto un'impresa, per me, titanica. Una parola la devo spendere per quei ragazzi che sono arrivati in cima con un protesi ad una gamba, grazie per l'esemplare lezione di vita! Il giorno dopo mentre passeggio per San Martino, ogni tanto lo sguardo mi sfugge sul Rosetta, ma non è il solito bellissimo paesaggio, ora lo vedo con occhi diversi. Emanuela Marangoni
Classifica
Km 6,9 D+ 1279
Prima classificata Ghirardi Corinna 01:09:48 passo 10,07
Marangoni Emanuela 02:04:22 passo 18:01
Punti 6 + 12
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