mercoledì 6 settembre 2017

TRANSPELMO: UNO SPETTACOLO FRA NEVE E GHIACCIO



Domenica 3 settembre si è tenuta con partenza e arrivo a Palafavena in Val Zoldana, la 10^ edizione della Transpelmo, una delle più belle Sky Race delle nostre dolomiti che in un percorso di 18 km con 1350 mt di dislivello positivo percorre l'intero anello del maestoso Monte Pelmo.
Mai come quest'anno è stata alta la partecipazione di atleti Corriferrara, infatti eravamo al via in 7 più Diego e Alberto che hanno partecipato alla Transpelmo Kids di 1,5 km.
Il livello dei 641 arrivati, come sempre in questa tipologia di Sky Race, è davvero molto alto, la vittoria è andata al nazionale azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati in 1.44'33" mentre fra le donne successo per Anna Finizio in 2.20'42".
Il migliore dei nostri è un bravissimo Cristiano Campagnoli che chiude al 102° posto con il tempo di 2.33'10".
Staccato di 4'44" al 117° posto con il tempo di 1.37'54" arrivo io, davvero molto contento per la mia prestazione e per aver preso un distacco così esiguo da un atleta forte come Cri!!!
Dietro di noi troviamo un sorprendente Federico Agnelli che chiude 307° in 3.09'53" staccando di qualche minuto Miche Tuffanelli 312° in 3.11'40".
Seguono al 343° posto in 3.17'26" Alberto Taddia, al 353° posto in 3.19'10" Paolo Rimondi e al 420° posto in 3.33'29" Gianluca Dianti.
Ecco un mio piccolo racconto su questa bellissima avventura:
Arriviamo a Zoldo Alto sabato in tarda mattinata, il tempo di mangiare qualcosa in compagnie e i nostri programmi di Trekking in famiglia vengono cancellati da un forte temporale con grandine che dura tutto il giorno... Ne approfittiamo quindi per un pomeriggio di relax in albergo fra sauna, bagno turco e idromassaggio...
Le temperature intanto si abbassano notevolmente fino a 6-7 gradi e scopriamo che la partenza della gara è stata posticipata di un ora proprio per colpa delle temperature che in forcella scendono sotto lo 0...
Iniziamo a preoccuparci un po' perchè se a Zoldo scende tanta acqua probabilmente dove le temperature sono più basse l'acqua viene sostituita dalla neve e conoscendo il percorso molto tecnico potrebbe esserci il rischio che gli organizzatori optino per il percorso alternativo di 12 km!
Fortunatamente la mattina seguente pur svegliandoci con le cime del Civetta e del Pelmo innevate, scopriamo che si correrà sul percorso originale!
Saliamo a Palafavena e fra una nuvola e l'altra esce anche il sole che però non serve a scaldare la temperatura che resta decisamente bassa, siamo intorno ai 4°C...
Lo speaker ci annuncia che sopra i 2300 mt c'è neve e che dobbiamo prestare molta attenzione... Pochi minuti dopo si parte!
Il 1° km si corre in piano per permettere agli oltre 670 runners al via di sgranarsi un po' prima di iniziare la salita nel bosco che in un paio di km ci porta dai 1500 mt di Palafavena ai 1900 mt dove il bosco finisce e inizia la roccia e dove parte il secondo tratto di gara molto corribile e affascinante con uno stretto sentiero circondato da pino mugo che ci porta fino al Rifugio Venezia dove è collocato il 1° ristoro e dove inizia la Forcella Val d'Arcia, una salita durissima che in poco più di 2 km ci porta da 1940 mt a 2448.
Come ci aveva anticipato poi lo speaker, prima della partenza, superati i 2300 mt inizia a esserci neve, in salita non è poi un grosso problema, più impegnativo diventa il discorso una volta scavallata la forcella e presa la discesa su ghiaione!

Già il primo tratto è davvero ripido, con il ghiaccio diventa davvero difficile scendere senza appoggiare il sedere per terra...
Ma il contesto attorno è davvero bellissimo! Si scende con attenzione fino a quando il ghiaccio finisce e poi giù più veloce che si può fino a Passo Staulanza!
Siamo al 13° km e ci troviamo ora a 1800 mt di altezza, ci attende ancora l'ultima salita di circa 100 mt di dislivello nel fangoso bosco e poi iniziamo a sentire i suoni dell'arrivo.
Tutto d'un tratto gli alberi finiscono, c'è la strada asfaltata, vedo Erica e i bimbi che mi danno l'ultimo incitamento, gli batto il 5 e trovo le ultime energie per superare un paio di concorrenti che arrancano davanti a me..
Arriva il traguardo dopo 18 km, 1350 mt di dislivello, dove abbiamo trovato tutto quello che si può trovare in una gara come questa, freddo, fango, roccia, sole, neve, ghiaccio, ghiaioni, tratti tecnici e tratti corribili, insomma una gara che pur corta non ci fa mancare davvero niente, oltre che svolgersi in una delle montagne più belle e affascinanti delle Dolomiti!
Avevo già partecipato a questa manifestazione nel 2013, all'epoca era stata la mia prima gara di questo tipo, e mi aveva fatto innamorare definitivamente della corsa in montagna, quest'anno rifatta con più esperienze e consapevolezza, l'ho apprezzata ancora di più e posso collocarla tranquillamente fra le 2-3 gare più belle ed emozionanti mai corse in vita mia!!!

TRANSPELMO  18 KM 1350 D+ (1° 5'49")
102° CAMPAGNOLI CRISTIANO  2.33'10"  8'31" +2'42"   18+13+5
117° CORA' MASSIMO  2.37'54"  8'46"   +2'57"   18+13+4
307° AGNELLI FEDERICO 3.09'53"  10'33"   +4'44"   18+13
312° TUFFANELLI MICHELE 3.11'40"  10'39"   +4'50"  18+13
343° TADDIA ALBERTO 3.17'26"   10'58"  +5'09"  18+13
353° RIMONDI PAOLO 3.19'10"  11'04"   +5'15"  18+13
420° DIANTI GIANLUCA 3.33'29"   11'52"  +6'03"  18+13




































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