Domenica 22 marzo si è corsa la 15a
edizione della “StraVicenza - trofeo Centro commerciale Palladio”, gara
agonistica nazionale su strada di 10 Km, organizzata alla perfezione
dall’Atletica Vicentina in collaborazione con il Comune di Vicenza e con il
patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza, della
FederAtletica, del CSI, della UISP e del CONI provinciale e resa possibile
grazie principalmente agli sponsor Diadora, Centro commerciale Palladio e Banca
Popolare di Vicenza.
Come di consueto, la corsa si è svolta in
coincidenza con la domenica ecologica senz’auto (chiamata “Benvenuta
Primavera”) nel segno della promozione di una migliore qualità della vita e
della lotta all’inquinamento atmosferico; aspetto significativo che ha
consentito a tutti i runners di godersi al meglio l’evento.
Obiettivo di questa 15a edizione
era confermare, e magari superare, lo storico straordinario record dei 10.000
iscritti, ottenuto nel 2012, tra gara agonistica e marcia non competitiva.
Obiettivo ampiamente raggiunto nonostante la
giornata uggiosa, tipicamente autunnale (altroché “benvenuta primavera”), con
temperature attorno agli 8°C alla partenza, pioggia e vento.
Pioggia e temperature che non hanno comunque limitato la partecipazione
degli agonisti con 1072 partecipanti arrivati sui 1200 iscritti (ben 300 in più
dello scorso anno) con la stratosferica cifra di 350 iscritti portacolori di
Atletica Vicentina organizzatrice dell’evento (società veneta storicamente
molto rinomata e che attualmente conta oltre 500 iscritti).
Tra i runners non ha mancato di mettere la firma nel registro dei presenti
anche Gelindo Bordin (campione olimpico di maratona a Seoul nel 1988), tornato
a correre nelle strade della sua città dopo tanto tempo.
Condizioni meteo che sembravano pregiudicare anche le presenze alla marcia
non competitiva sulle distanze di 2 Km (dedicata in particolare ai
bambini, ai disabili e agli anziani); 4,5 Km e 10 km ma che in realtà ha comunque visto al via 9.000 “aspiranti
runners”.
Numeri che sicuramente rendono questo evento un successo ed un appuntamento
fisso nel mese di marzo per tutti gli appassionati della corsa su strada.
Confermato come luogo centrale Campo Marzo
(adiacente alla stazione ferroviaria), dove si sono concentrati partenza,
arrivo e servizi logistici della gara. La partenza ha avuto luogo dal vicino viale Roma alle ore
10.00 in punto, mentre l’arco di arrivo è stato posto in viale Dalmazia
all’interno di Campo Marzo.
Il percorso (omologato e certificato “Cat. A”
Fidal), prevalentemente asfaltato con tratti di sampietrini (umidi) nel centro
storico e sterrato/ghiaino all’interno dei parchi (in particolare all’interno
del parco Querini), ha valorizzato ampiamente la città berica con passaggi nei maggiori luoghi di interesse
storico-culturale tra cui piazza dei Signori, piazza Matteotti e piazza San Lorenzo.
Da sottolineare che non era un percorso pianeggiante ma ricco di salite,
saliscendi e ponti che non hanno aiutato affatto gli atleti a mantenere
un’andatura costante.
Partiti da Campo Marzo, i concorrenti hanno
transitato per piazza Castello, quindi percorso il tratto iniziale di corso
Palladio (la via principale della città) per passare in piazza delle Poste,
quindi piazza dei Signori (cuore del centro storico davanti alla Loggia del
Capitaniato) e di nuovo in corso Palladio per raggiungere piazza San Lorenzo. Gli
atleti sono poi stati indirizzati lungo le Mura di viale Mazzini, oltrepassando
porta Santa Croce e raggiungendo parco Querini passando per contra' San Marco.
Usciti dal parco hanno proseguito per contra' porta
Santa Lucia, ponte degli Angeli, viale Margherita, via Giuriolo e da piazza
Matteotti si è risaliti per la terza volta lungo corso Palladio per percorrere
Santa Corona. Dal tribunale i partecipanti hanno proseguito per contra' San
Biagio fino a giungere in piazza Castello. La parte finale ha interessato
contra' Vescovado, piazza Duomo, contra' Fascina e Mure Pallamaio.
L’ultimo chilometro di gara si è svolto nel
contesto di Campo Marzo, offrendo così al numeroso pubblico la possibilità di
seguire gli ultimi minuti finali di corsa.
Dopo questa doverosa illustrazione dell’evento e
del magnifico percorso (per chi lo conosce o ha visitato almeno una volta la
città del Palladio), veniamo ai risultati della gara agonistica.
Come da copione, e da previsioni, a firmare gli
acuti di questa StraVicenza sono stati Rachid Taleb (Enteprise Sport Service) in campo
maschile con 29’37” e Federica Del Buono (GS Forestale) in campo femminile con
un crono di 33’04”.
Per la Del Buono doveva trattarsi di una passerella nella sua città dopo il
bronzo all’Euroindoor di Praga sui 1500 metri; una “passeggiata” sotto i 3’20”
al km che l’ha portata a chiudere con relativa facilità il nuovo record
della manifestazione, con 25” di vantaggio su Sara Galimberti (Bracco Atletica
Milano) e ben oltre i due minuti il gap a carico di Martina Merlo (Aeronautica
Militare) che ha chiuso in 34’13”.
In campo maschile applausi anche a Yassine Rachik (Cento Torri Pavia) che
ha registrato un crono di 29’42” e al giovanissimo Faniel Ghebrehiwet (atleta
di origine eritrea che risiede nel bassanese - Atletica Brugnera) che ha chiuso
in 30’00”.
Tra i 1072 atleti arrivati, era presente per i colori dell’Atletica
Corriferrara il nostro “padovano” Marcello Garbellini che in terra berica ha
registrato il suo personal best sulla distanza con un buon crono di 40’47”, in
linea con le proprie attese ed il proprio stato di forma (o non forma); crono che
gli ha consentito di piazzarsi al 273° posto assoluto ed al 60° di categoria.
E’ doveroso citare che, ad accompagnare Marcello in questa “avventura”, è
stata presente la nostra Giulia Bellini che, pur indossando i colori sociali
dell’Atletica Reggio, ha concluso la sua buona prestazione in 44’01”
piazzandosi 443a assoluta e 15a di categoria.
E’ stata una grande festa per lo sport e l’atletica, sicuramente un evento
da rivivere non solo per la bellezza del percorso, l’organizzazione impeccabile
e la numerosità dei partecipanti, ma anche per il ricco pacco gara composto da
molti prodotti alimentari locali ed uno zainetto Diadora marchiato
“StraVicenza”, simbolo comunque di una fatica lunga diecimila metri!
Marcello Garbellini
STRAVICENZA km 10 | ||||
273° |
GARBELLINI MARCELLO
| 40'47" | 4'04''/km | 10+16 |
P.C.