lunedì 18 marzo 2024

Ultrabericus Trail: nel gruppone Corriferrara Ilaria al primo "ultra" e Max corre la 65 km

Ultrabericus - Vicenza

Nel club “Alle 7 è tardi” ci sono tre regole: “Alle 7 è tardi”, “Divertirsi” e “Iscriversi a una gara impegnativa al mese, possibilmente trail”.
Così, dopo la Montefortiana di gennaio, la Terre di Siena di febbraio eccoci giunti all’appuntamento di marzo: la Ultrabericus, con le distanze di 21 km e 650 D+, 43 km (che si scopriranno essere 47) e 1500 D+ e la 65 km e 2500 D+.
Partiamo da Ferrara in 19 e dato che siamo tutti runner che respiriamo continuamente all’aria aperta, ci organizziamo al meglio per ridurre l’impatto sull’ambiente riuscendo ad utilizzare solo quattro macchine. La partenza della 43/47 e della 65 è alle 10, mentre quella della 21 alle 11. Orari per noi non proprio consoni, ma comodi per partire con calma senza fare una levataccia dato che Vicenza si raggiunge in un’ora.
Ci ritroviamo tutti assieme al ritiro pettorali. Guardandosi attorno si capisce già che sarà una gara impegnativa, buona parte degli atleti ricorda quelli che si vedono correre alla UTMB o al TOR e poco hanno a che fare con noi che veniamo dalla zona più pianeggiante di tutto l’universo.
Ritiriamo il pettorale e maglietta, mentre il pacco gara, che è digitale, ci è già arrivato il giorno precedente via mail e consiste in una serie di coupon digitali che si possono utilizzare per ritirare degli omaggi in alcuni stand. Scelta ecologia che condivido dato che i pacchi gara contengono sempre tanta carta che viene cestinata appena arrivati a casa. Sembra però che dal prossimo anno non ci sarà più nemmeno la maglietta e questa più che una scelta ecologica sembra più una scelta per risparmiare soldi.
Caffé, bagno e inizia la vestizione. Mentre Max Saieva si cosparge le dita dei piedi di pasta Fissan per prevenire le vesciche, Paolo Guidi sfoggia le sue nuove calze da VENTOTTO euro con la speranza che abbiano lo stesso effetto delle scarpe con la piastra di carbonio. Nel frattempo Greg, il nostro bambino del gruppo di circa 2 metri, indossa le sue scarpe da trail taglia 48 che più che scarpe sembrano delle ciaspole.
Foto di gruppo e siamo pronti per avviarci in Piazza dei Signori da dove prenderà il via la gara. Quella da 43 km e 65km partono assieme ma non mi aspettavo di vedere così tanti atleti alla partenza per distanze così lunghe e con un discreto dislivello. Io partecipo alla 21 km, così mi godo, forse per la prima volta, la partenza da spettatore e devo ammettere che fa un effetto strano ritrovarsi dall’altra parte.
Noi della 21 partiamo un’ora dopo così passiamo il tempo a farci foto e un po’ di riscaldamento per poi metterci anche noi in griglia. Siamo tanti anche nella 21, ma ad occhio meno rispetto al gruppo precedente. Finalmente si parte. Circa 1 km all’interno di Vicenza e poi si esce subito per iniziare le salite. Il cielo, per fortuna, è velato perché la temperatura per essere marzo è decisamente alta e già alla prima salita mi sono pentito di essermi messo una maglietta termica, seppur a maniche corte.
Il percorso è bello, quasi tutto sentiero con 5 salite di cui 3 decisamente impegnative anche se il dislivello totale è solo di 700 metri. Molti tratti, almeno per me e per quelli che erano vicino a me, non erano corribili e si procedeva in fila indiana facendosi forza sulle gambe con le braccia. Con il senno di poi avrei usato volentieri i bastoncini. Discese altrettanto ripide dove in alcuni punti sono stato sorpassato da atleti che scendevano a velocità per me impensabili nonostante io sono uno a cui piace andare forte in discesa, ma se avessi provato a seguirli avrei preso il volo giù nella boscaglia dopo un paio di metri.
Per la 21 km un solo ristoro, uno in più non mi sarebbe dispiaciuto. Il traguardo sempre in Piazza dei Signori dove arrivo molto più affaticato di quello che mi ero immaginato. Forse devo ancora smaltire i 50 km di Siena, forse il caldo o forse semplicemente non sono abbastanza allenato per questo tipo di gare. Alla fine comunque il risultato è buono e ottengo un buon piazzamento, soprattutto nella mia categoria.
Complimenti a Lorenzo che si piazza primo del nostro gruppo dopo avermi superato a 300 metri dal traguardo dimostrando di non aver nessun rispetto per quelli molto più anziani di lui!
Ottimo il ristoro del traguardo, soprattutto per la presenza della birra, dove pochi minuti dopo ci hanno raggiunto anche Greg e Vittorio che hanno tagliato il traguardo poco dopo me e Lorenzo.
Dopo esserci cambiati e ripuliti da un po’ di fango ci presentiamo al pasta party. Pasta o minestrone e uova o formaggio, ma soprattutto ancora tanta birra. Molto apprezzato.
Ritorniamo in piazza per vedere l’arrivo dei nostri compagni della 43 km (che poi sono 47, ma lo scopriranno solo arrivando al 43esimo e capendo che mancavano ancora 4 km all’arrivo). Nell’attesa ci gustiamo uno Spritz (dopo la gara è consentito, giusto?) mentre Orsola, la prima donna del nostro gruppo della 21 km, ci racconta di essere arrivata seconda di categoria!
Il primo del nostro gruppo a presentarsi al traguardo della 43 è Filippo, seguito poi da Stefano e da Luca. Poco dopo arriveranno anche Paolo insieme ad Ilaria diventando così anche lei una ULTRA!!
A questo punto ne manca solo uno, l’unico del gruppo in grado di affrontare 65 km e arrivare al traguardo felice e sorridente: Max Saieva. Ma purtroppo si è fatto tardi e tranne Filippo, che lo aspetterà al traguardo fino alla fine, lo abbandoniamo tutti al suo destino mentre noi ci avviamo verso Ferrara (da qui si riconoscono i veri amici, giusto??).
Come sempre la fatica della gara sparisce dopo poche ore. Quello che rimane per sempre è invece il ricordo di un’altra bella giornata di sport e divertimento in compagnia di un bellissimo gruppo!
Adesso si continua con la preparazione della gara di aprile!
Simone Celli Marchi

Il mio primo Ultra Trail, portato a casa con grande soddisfazione. Percorso molto bello, ma altrettanto impegnativo. Solo due ristori, però sono riuscita a gestirmi bene sia con la riserva di acqua che di cibo
Ringrazio per l'obiettivo raggiunto Paolo Guidi, con il quale ho condiviso gli ultimi infiniti chilometri (non più 43k come dichiarati sul sito ma ben 47k), tutti gli amici "Alle 7 è tardi" e il grande Max Saieva per i preziosi consigli e supporto.
Ilaria Bonzi

Durissima, ma bellissima. Molti tratti tecnici, soprattutto in discesa… e salite distribuite in modo da mettere a dura prova anche i più esperti. Organizzazione perfetta, anche se il terzo ed ultimo ristoro era troppo distante dal secondo. Finita con Ilaria Bonzi, che ringrazio di cuore, che fino alla fine mi ha dato un supporto morale non indifferente… W il Trail!
Paolo Guidi

Gara tecnica, ben segnalata, solo qualche km in più di quelli previsti che però mi hanno dato la possibilità di conoscere qualche altro partecipante con cui ci siamo fatti coraggio a vicenda fino al sospirato arrivo. Tutte le fatiche sono state ripagate da un ottimo ristoro finale con sali minerali a base di luppolo! Ottimo anche il servizio per deposito borse e docce calde con spogliatoio adeguato. A coronare il tutto come sempre la compagnia di un gruppo si sta dimostrando sempre più affiatato, capitanato da Maximiliano Saieva che ci sta trasmettendo nel migliore dei modi, qualcosa di più della corsa, la sua passione. Un'altra bellissima esperienza che mi porterò nel cuore.
Luca Montagnini

Classifiche https://www.wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=56001&d=1




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