Mentre, al termine di una giornata assai emozionante, rientro, stanco, ma
soddisfatto, dalla competizione appena affrontata, mentre rievoco l’iniziale
grigiore di questa giornata, il freddo e la nebbia imperanti, ma incapaci di
prostrare la nostra voglia di affrontare in compagnia la pedalata che ci
avrebbe condotto tra campagne, oasi e sentieri della pianura ferrarese (un
percorso medio di 50 km), mentre rifletto, per un attimo, a tutti i momenti che
hanno caratterizzato questa esperienza, inaspettatamente - immagini che si
formano improvvise, ma che restano indelebili dentro di me - penso alle fatiche
affrontate, al percorso difficoltoso, pur se praticamente privo di dislivello,
a chi di noi, alla prima esperienza in MTB, ha avuto l’occasione di testare i
propri riflessi su fango e sterrato, di affrontare salite e discese tra gli
argini, di ritrovarsi anche - perche no? - improvvisamente per terra (le cadute
sono preziose per imparare a conoscere la propria bicicletta!), a chi, più
preparato, dopo qualche km ha staccato il gruppo per procedere a velocità
sostenuta, a chi, come Claudia, causa un grosso attacco di tosse, ha deciso di fermarsi (con gran dispiacere,
visto che aveva la bicicletta nuova da testare) ed ha trovato in Valerio un
fedele cavaliere subito pronto a riaccompagnarla al punto di partenza, ma anche
a chi, come me, Roger e Sandra, con il proprio passo tranquillo, ma costante,
ha affrontato la prima parte del percorso assieme, cercando di non cadere in
mezzo alle pozzanghere di fango (Sandra non c’è l’ha fatta ed ha, così,
sperimentato che il terreno era veramente bagnato come sembrava), per poi
giungere al ristoro centrale (ricco di prelibatezze) per ritrovare Nico,
Marcello, Luciano e Robi intenti a rifocillarsi con panini, salsiccia, cipolla
ed un buon bicchiere di vino rosso, mentre rivedo le vallette di Campotto
(bellissime oasi Naturali di ripopolamento, appositamente aperte in occasione
della manifestazione) ed ancora, se ci ripenso, mi sembra di respirare ancora
l’atmosfera della giornata appena trascorsa, concludo che, oltre gli sforzi,
oltre i risultati, oltre tutto ciò che caratterizza lo sport, ma non FA lo
sport, quanto rimane di simili esperienze è, in realtà, un regalo impagabile,
che nella concordia, nell’unione e nell’amicizia, in ogni sorriso o
incoraggiamento, ripaga ogni fatica, riempie il cuore.
Un grazie ai nove, tra supporter e tesserati,del Corriferrara bike team
presenti giovedì a Molinella, ( Sandra, Roger, Tasso, Ori, Nico, Fante,
Luciano, Claudia, Valerio), pro loco Molinella che ha organizzato il raduno, a
tutti coloro che, direttamento o indirettamente, hanno contribuito a rendere
questa giornata un momento da ricordare.
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