venerdì 16 dicembre 2016

BOLOGNA: UNA CORSA PRO TELETHON


Oltre la nebbia, il sole

(In bici, per regalare speranza)



Si è svolta domenica, all’interno del Parco Regionale dei Gessi e Calanchi della Abbadessa, sulle prime pendici collinari a Sud-Est di Bologna, tra i torrenti Savena, Zena, Idice e Quaderna (un’area protetta di 4844 ettari, istituita nel 1988, in cui è possibile ammirare gli spettacolari affioramenti dei gessi messiniani e i calanchi del Passo dell'Abbadessa), la 6° combinata “Memorial Castellazzi”, alla quale hanno partecipato Nico Pozzati e Marco Ori del Corriferrara Bike team e gli atleti di altri team sportivi Cral Petrolchimico, Ferrara Bike, Dellez Team).

Una giornata speciale, in cui lo sport si è legato ad un’un importante iniziativa di solidarietà, poiché 14° prova del Challenge d’inverno di MTB pro Telethon (manifestazione organizzata dalla A.S.D. ciclistica Bitone) prevedeva che l’intero incasso fosse poi devoluto in beneficenza per sostenere la ricerca contro la distrofia muscolare ed altre malattie genetiche.

Unico percorso di 38 km con circa 900D+ (dislivello positivo) quello che hanno affrontato i nostri ragazzi, immersi nella densa nebbia che, già dalle prime ore del mattino, velava le colline bolognesi, complicando un percorso molto veloce che, di per sé, non prevedeva di affrontare particolari dislivelli altimetrici, ma piuttosto, bellissimi passaggi tra i calanchi, colline e fondo valle.Immersi nell’atmosfera lattiginosa, gli atleti affrontavano concentrati e risoluti le prime difficoltà, prendendo velocemente confidenza con il terreno ed i disagi causati dal freddo pungente; successivamente, dopo qualche km, sfidavano un percorso che iniziava a salire lievemente snodandosi tra le creste dei calanchi, regalando splendide immagini della natura circostante, culminando nel panorama (contemplato dalla cima delle colline), di borghi e natura ancora addormentate nella nebbia e prossime a risvegliarsi tra le carezza di un sole caldo e splendente.




Solo la seconda parte del percorso prevedeva vari passaggi importanti, tra qui un lungo single track, tecnico e con un dislivello importante

Una giornata all’insegna della solidarietà, in cui lo spirito competitivo ha lasciato il posto alle ragioni del cuore.






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