mercoledì 18 gennaio 2017

33ª MARATONINA D'INVERNO: A SAN BAROLOMEO CORRIFERRARA DA RECORD



Paolo Callegari
Una domenica da ricordare quella appena passata che vedeva in programma la MARATONINA D' INVERNO a San Bartolomeo in Bosco, gara splendidamente organizzata dal Gruppo Podistico locale ed in prima fila dal nostro Paolo Callegari.
Un grande successo sia in termini numerici con i 600 pettorali della competitiva finiti già una settimana prima dell'evento, sia in termini qualitativi dove l'organizzazione non ha lasciato niente al caso e ha coccolato gli atleti con te' caldo ai ristori e un apprezzatissima medaglia per tutti i finsher, novità molto apprezzata!
La gara è stata vinta dal portacolori della Polisportiva Quadrilatero Said Agla in 1.12'28" mentre fra le donne il successo ha sorriso alla portacolori dell'Atletica Reggio Isabella Morlini con il crono di 1.22'07".
Oleksandr Vaskoniuk
Per quanto riguarda l'Atletica Corriferrara una domenica da record che ha visto al via solo nella gara competitiva più di 100 atleti risultando insieme alla Quadrilatero la Società più numerosa!
Matthew Robert Whitfield
Ottimi anche i riscontri cronometrici dei nostri ragazzi, con un Oleksandr Vaskovniuk apparso in ripresa e 7° all'arrivo con il crono di 1.13'37", poco dietro al 9° posto la vera sorpresa di questa Maratonina d'Inverno, il nostro neo tesserato Matthew Robert Whitfield, ragazzo britannico che chiude la sua gara d'esordio in Corriferrara con il grande tempo di 1.15'27", bravissimo!!
Molto buone anche le prestazioni di Luciano Paladini 20° in 1.19'47", Elia Sgaravatto 34° in 1.22'02", Alessio Zambrini 37° in 1.22'08", Alessandro Grenzi 49° in 1.24'00".
Sotto l'1.30' anche Cristiano Cavallini, Stefano Baldrati, Massimo Accorsi, Paolo Frozzi, Carmine Notaro, Davide Rossi, Raul Cillani, Michele Longhi e Andrea Rosati.
Fra le donne, la migliore delle nostre risulta Ottavia Vitarelli 19^ in 1.40'05" seguita a breve distanza da Elena Stegani 21^ in 1.40'19", Rossella Brocchieri 24^ in 1.41'00" e Rosanna Albertin 26^ in 1.42'20".
Sotto l'1.50' anche Maddalena Penzo, Silvia Ugatti e Paola Pantaleoni.
Davvero bravi comunque a tutti i partecipanti, anche i camminatori e i tanti bimbi della mini podistica, e agli organizzatori per aver sfidato il freddo e fatto si che questa Maratonina d'Inverno sia un grandissimo successo!!

LA CLASSIFICA COMPLETA

Per chiudere pubblichiamo il bellissimo racconto di Fabio Bossolari nostro nuovo tesserato all'esordio in una mezza maratona:

S. Bartolomeo (FE), 15-01-17
Maratonina d’inverno:
Eccomi qua, la mia prima mezza maratona; non ho mai corso 21 km e ho fatto una sola volta i 20 km ma sono convinto di potercela fare, tanto basta solo mettere un piede davanti all’ altro!
La sveglia alle otto, per essere alle nove e mezza sul palco della premiazione per la foto di gruppo. Mi alzo ed esco per andare in macchina a prendere una cosa. Macchina sommersa dal ghiaccio: prima di partire devo preparare una bottiglia di acqua bollente per sbrinarla; mi dico. Torno in casa, mi preparo, faccio colazione e preparo l’acqua per la macchina. L’acqua calda non viene mai, la caldaia è in blocco! Studia, briga, smonta e rimonta. La caldaia riparte ma sono già passate le nove, devo sbrigarmi anche se parto da San Martino e saranno dieci minuti sì o no.
L’auto è sempre la statua ghiacciata di se stessa, acqua calda e via che si parte; le strade ghiacciate non mi rallentano ma devo tornare a casa perché ho scordato le spille da balia. Non si sa mai!.
Arrivo a San Bartolomeo e vedo già gente che corre. Avrò sbagliato gli orari? Saranno altre gare?
Mah. Nel dubbio proseguo.
Parcheggio la Polo nel vialone delle scuole, non molto distante dalla rotonda in fondo allo stesso così posso correre fino all’arrivo per riscaldarmi.
Per strada vedo un ragazzo con la divisa della Corriferrara a cui chiedo dove trovo lo stand, anzi lo seguo. Arrivo allo stand e cerco il mio primo pettorale di gara: che emozione! Chiamano per la foto di gruppo (io la persona più asociale del mondo che fa parte di un gruppo? Non ci si crede!). Il pettorale lo fisserò poi dopo, metto il chip in tasca e seguo gli altri. Foto fatta, pettorale fissato (non senza difficoltà a causa delle dita congelate) e selfie di rito da mandare a moglie e amici; il cronista avvisa che mancano 5 minuti alla partenza. Mi avvio verso l’arco blu sempre seguendo la folla, decido di mettermi in fondo per non creare ostruzione ai miei compagni d’avventura ma ad un minuto dallo sparo la linea di partenza si popola degli ultimi ritardatari così mi ritrovo a metà del drappello di corridori. Preparo il Polar, i battiti sono già oltre 100: iniziamo bene direi!
Sparo! Partiti! Avvio il Polar e decido di partire calmo senza farmi prendere dalla voglia di stare con altri e mi accuccio sulla riga di sinistra della carreggiata. In molti mi superano qualcuno lo supero io (pochi!) mi sposto sulla parte di destra della carreggiata che mi è più famigliare e inizio a guardarmi intorno. Esce anche un timido sole che mi fa apprezzare il panorama con questo variopinto serpentone di corridori che colora al campagna. Inizio a controllare il Polar: mi concentro sui battiti che non vogliono scendere sotto i 166 al minuto e sulla cadenza: 88-90 (il Polar conta un passo su due o almeno spero!) perché so che così ho più probabilità di farcela. Arrivo così abbastanza tranquillamente al ristoro dei 5km. Non mi fermo ma mi concedo uno sguardo al passo: 5.30min/km ottimo! Scoprirò però poi all’arrivo che causa di un settaggio sciagurato fra sensore da scarpa e gps non sarà veritiero .
Proseguo tenendo sotto controllo battiti e cadenza (165 e 90) fra curvoni che gli altri atleti tagliano per percorrere meno strada. Io non conosco queste finezze procedo sulla fidata linea di destra della carreggiata. Si torna nello stradone dove ho lasciato la Polo, poco più in la uno strano giro fra le case mi riporta sul traguardo: saranno all’ incirca 7 km con il cronometro che segna i 45 minuti e continuo fra curve e contro curve all’ interno del paese. Vedo molti atleti che tagliano e inizio a pensare di fare lo stesso. Mi ritrovo lungo un rettilineo interminabile lungo il quale arriva il cartello dei 10 km al quale stacco il lap sul Polar: 59.46 ed andatura (sbagliata!) a 5.36. Peggioro. Decido di accelerare, il cuore è sempre oltre la soglia dei 163. Ok, mi convinco che non rientrerà mai più fino all’arrivo. Intanto so di avere energie in abbondanza grazie a Sofia e al suo compleanno festeggiato ieri (auguri Sofia! Buon secondo compleanno!) e alla torta mangiata questa mattina come colazione. Attraverso un ponte che dà su un bivio, adesso la strada costeggia il canale ed è tutta una curva; posso testare la nuova tattica di tagliare le curve. Destra-sinistra sinistra-destra le prendo talmente strette che arriverò coi segni dei guard-rail sui pantaloni. Pennello le curve che neanche Jorge Lorenzo sul Ducatone quest’anno… Inizio a superarne qualcuno e mi galvanizzo tanto che nelle orecchie risuona Freddie Mercuri con la sua “Don’t stop me now”.
Arrivo a Marrara, chilometro quindici circa e mi concedo un the caldo al ristoro ma provo a non fermarmi. Pessima idea: correre e bere dal bicchiere non è impresa facile, così il the mi va di traverso e mi taglia il fiato mentre un Babbo Natale mi guarda con la faccia interrogativa da un balcone. Mi chiedo se possa essere la mia versione dell’Arcangelo Gabriele di fantozziani racconti che viene a consigliarmi di tornare indietro. Non lo ascolto e procedo. Il chilometro sedici sarà lunghissimo tanto che mi convinco che come negli hotels il diciassette non esiste. Arriva la crisi, devo rallentare, mi convinco di recuperare le forze per accelerare dopo il diciannovesimo chilometro. Inizia una serie di sorpassi con un signore con la maglia di Porta Saragozza che ogni tanto si ferma per camminare. Chilometro diciassette (allora esiste! ) stringo i denti fino al bivio.
Si torna sulla provinciale che ormai ha riaperto al traffico e sono ormai le dodici. Mi distraggo controllando che le auto non mi investano intanto passo il cartello dei diciannove chilometri e mi rendo conto che non riuscirò a fare l’allungo che mi ero prefissati qualche chilometro prima. Arrivo alla rotonda che immette sullo stradone della Polo e trovo le energie per accelerare un po’ anche perché voglio riprendere il mio compagno degli ultimi cinque chilometri che mi ha staccato. Sullo stradone cerco la Dacia di mia moglie, inizio a fantasticare su come sarà l’arrivo con Gaia, Sofia e Monia che mi inciteranno. Spero ci siano. Ultimo passaggio fra le case ed è rettilineo d’arrivo, lo faccio fra la gente con pacchi gara e cassette di mele che raggiungono le proprie auto ma non mi preoccupa: ormai non ho occhi che per le transenne di fianco l’arrivo. Cerco la mia famiglia ma non la vedo. Magari si sono distratte fra le bancarelle. Il mio sguardo scruta tutta la piazza. Ma non le vedo. No guardo neanche il cronometro sopra al linea d’arrivo. Gli ultimi metri sono di sconforto. Spengo il Polar, rapida occhiata al tempo: 2:08:09, non ci metto molto a capire che i 5.30/5.50min/km visti sul Polar durante la gara non sono veritieri. Chiedo ai cronometristi se è tutto a posto e mi dirigo verso il banchetto delle medaglie poi al punto ristoro per il meritato the caldo. Intanto trovo Luca di Serravalle che mi ferma e parliamo dei relativi tempi. Lui un bel 1:56. Per questa volta mi hai battuto ma la prossima volta…
Sempre più affranto vado verso l’auto, sono passato solo pochi minuti dall’arrivo e già inizio a sentire il freddo così decido di riprendere a correre. Mi squilla il telefono, non vorrei rispondere. Guardo: è Monia allora rispondo “Dove sei? Siamo qui al traguardo”. Mi rianimo e inverto la direzione di corsa. Le vedo, sono appena arrivate e Gaia mi corre incontro. È felice e lo sarà ancora di più quando le metto al collo la medaglia. Ora sono felice anche io.
Ci avviamo verso la macchina, passando davanti lo stand della Corriferrara mi ricordo di avere il chip di gara ancora in tasca. Chiedo cosa me ne faccio. C’è il presidente (direi, perdonatemi!) mi dice che dovevo metterlo alla scarpa. Non ci avevo proprio pensato! Mi dice che sarò senza tempo e mi rincuora “Sarà per la prossima volta!” mi dice. Vabbè intanto ora sono già contento così. Porto il chip al banchetto e ritiro il pacco gara e ce ne torniamo a casa. Io a questo punto sono già congelato.
Il pomeriggio inizio a guardare foto e risultati su internet. Ci sono! Il mio 2:08:09 è stato convalidato sono 530 e sono felice. Non mi vedo nella foto di gruppo, purtroppo. Mi ero messo dietro un po’ nascosto perché non ho ancora una divisa di Corriferrara. Vabbè, poco importa “Sarà per la prossima volta!” ricordo le parole del presidente.
Grazie a tutti. Grazie a Monia, Gaia e Sofia. Grazie agli organizzatori della Maratonina d’inverno e ai volontari. Grazie al presidente e a tutti i ragazzi di Corriferrara. Grazie a tutti i partecipanti. Grazie per al bellissima giornata.
Con affetto,

Fabio B.

MARATONINA D'INVERNO 21,097 - 7,5 KM
NON COMPETITIVA: 7 PUNTI
GOZZO MASSIMO, LOBERTI RITA, NEGRI UGO, GAIBA VALENTINO, GAIBA STEFANIA, ZECCHINI MASSIMILIANO
MEZZA MARATONA: 21 PUNTI +
+31  
7° VASKOVNIUK OLEKSANDR 1.13'27"  3'29"
+29
9° WHITFIELD MATTEW  1.15'37"  3'35"
+27
20° PALADINI LUCIANO  1.19'47" 3'46"
+26
34° SGARAVATTO ELIA 1.22'02" 3'53"
37° ZAMBRINI ALESSIO 1.22'08" 3'54"
+25
49° GRENZI ALESSANDRO 1.24'00" 3'59"
+24
60° CAVALLINI CRISTIANO 1.25'38" 4'04"
63° BALDRATI STEFANO 1.25'45" 4'04"
+23
67° ACCORSI MASSIMO 1.26'00" 4'05"
79° FROZZI PAOLO 1.27'23" 4'09"
82° NATARO CARMINE 1.27'29" 4'09"
+22
87° ROSSI DAVIDE 1.27'47" 4'10"
91° CILLANI RAUL 1.27'58" 4'10"
98° LONGHI MICHELE 1.28'57" 4'13"
+21
105° ROSATI ANDREA 1.29'58" 4'16"
112° BARBIERI RICCARDO 1.30'23" 4'17"
+20
126° ROTARU VITALIE 1.31'16" 4'20"
127° DI BARBORA MANUEL 1.31'17" 4'20"
129° VENTUROLI MARCO 1.31'32" 4'20"
132° SAIEVA MAXIMILIANO 1.32'14" 4'22"
139° POLIZZI OMAR 1.32'51" 4'24"
142° TIEGHI MAURO 1.32'55" 4'24"
+19
145° STABELLINI ROBERTO 1.33'02" 4'25"
150° ROSATI MATTIA 1.33'29" 4'26"
+18
174° BRONZI VITTORIO 1.35'02" 4'30"
178° BIGONI MASSIMILIANO 1.35'15" 4'31"
181° GIANANTONI MARCO 1.35'24" 4'31"
182° LERCH ALEXANDER 1.35'32" 4'32"
192° FALAVENA ALESSIO 1.35'53" 4'33"
+17
207° BOCCHI LORENZO 1.37'21" 4'37"
208° FOGLI MORRIS 1.37'21" 4'37"
217° ARTIOLI ANDREA 1.38'15" 4'39"
+16
226° GUZZINATI MICHELE 1.39'05" 4'42"
227° SANSONI DIEGO 1.39'05" 4'42"
228° CREMONINI ANTONIO 1.39'06" 4'42"
232° CORÀ MASSIMO 1.39'25" 4'43"
233° PARTEL PAOLO 1.39'25" 4'43"
+15
264° BALBONI ROBERTO 1.41'20" 4'48"
+14
276° PRINI SANDRO 1.42'30" 4'52"
277° BOARATI MARIO 1.42'30" 4'52"
286° CECCARELLI PIERLUIGI 1.43'01" 4'53"
289° BOTTI MASSIMO 1.43'07" 4'53"
296° DE CROCE CARLO 1.43'14" 4'54"
+13
303° CREMONINI GABRIELE 1.43'54" 4'55"
308° MAZZOLI STEFANO 1.44'13" 4'56"
318° MINGOZZI LUCA 1.44'47" 4'58"
320° ZUCCHINI MARIO 1.44'50" 4'58"
322° DIANTI GIANLUCA 1.45'00" 4'59"
327° TEBALDI MIRKO 1.45'14" 4'59"
+12
330° ROMANO ALEJANDRO 1.45'22" 5'00"
331° AVANZI MARCO 1.45'22" 5'00"
333° MALFATTO OTTORINO 1.45'44" 5'01"
337° TALMELLI DAVIDE 1.46'00" 5'01"
338° SIBILLA PIETRO 1.46'04" 5'02"
343° TEUTONICO ANTONIO 1.46'13" 5'02"
+11
358° BOARINI LEONARDO 1.47'39" 5'06"
362° LAMBERTINI MATTEO 1.47'56" 5'07"
372° CANAZZA DANIELE 1.48'31" 5'09"

375° BOSSIO GIUSEPPE 1.48'47" 5'09"
+10
378° RAPINI EMILIANO 1.48'52" 5'10"
381° MASCIOLA LEONARDO 1.49'02" 5'10"
384° VALIERI LUCA 1.49'08" 5'10"
402° ZAGHI MATTEO 1.50'16" 5'14"
+9
416° PUNTURIERI FILIPPO 1.51'44" 5'18"
+8
425° PALTRINIERI SERGIO 1.52'58" 5'21"
+7
452° FRANCHINI LUIGI 1.55'02" 5'27"
457° DESERTI SIMONE 1.55'25" 5'28"
+6
463° GALLIERA SILVIO 1.56'23" 5'31"
+5
471° ROBUSTINI MAURO 1.57'41" 5'35"
473° LAMPRONTI MARCELLO 1.58'05" 5'36"
477° COLOMBANI PAOLO 1.59'04" 5'39"
481° SIMONE ALBERTO 1.59'22" 5'39"
482° COLLINA GIANNI 1.59'24" 5'39"
+4
489° MEDAS LUIGI 1.59'58" 5'41"
493° POLESINANTI ALESSANDRO 2.00'14" 5'42"
+2
518° DE PADOVA CONCETTO 2.04'23" 5'54"
+0
531° BOSSOLARI FABIO 2.08'12" 6'05"
547° GAGLIARDI ROMANO 2.25'58" 6'55"

+21
241° VITARELLI OTTAVIA 1.40'05" 4'45"
245° STEGANI ELENA 1.40'19" 4'45"
259° BROCCHIERI ROSSELLA 1.41'00" 4'47"
+20
275° ALBERTIN ROSANNA 1.42'30" 4'52"
299° PENZO MADDALENA 1.43'32" 4'54"
+19
301° UGATTI SILVIA 1.43'48" 4'55"
+16
393° PANTALEONI PAOLA 1.49'42" 5'12"
399° BIANCOLLI ROSA 1.50'08" 5'13"
+15
415° BENINI ELISA 1.51'43" 5'18"
+14
436° ROSSI LINDA 1 54'01" 5'24"
+13
445° CARLINI CINZIA 1.54'27" 5'25"
447° MAIETTI CATERINA 1.54'35" 5'26"
+11
479° TOIGO DANILA 1.59'15" 5'39"
+10
485° FRANCESCHINI CATERINA 1.59'30" 5'40"
+9
506° TALMELLI BARBARA 2.01'52" 5'47"
+3
538° CAZZOLA MARIKA 2.12'49" 6'18"













































































Nessun commento:

Posta un commento