martedì 2 giugno 2015

100 KM DEL PASSATORE: GRANDI EMOZIONI PER I NOSTRI 5 RUNNERS



Si è svolta fra sabato 27 e domenica 28 la 43^ Edizone della 100 KM DEL PASSATORE, la storica e leggendaria gara che unisce Firenze a Faenza per 100 km e 1750 mt di D+ davvero magici!
Quest'anno schieravamo al via ben 5 atleti targati CORRIFERRARA, alcuni alla prima esperienza sui 100 km, fra questi anche GIUSEPPE VOTTARI, il migliore dei nostri al traguardo che ha chiusola sua gara in 11.57'10" al 448° posto. Ecco il suo racconto:

"Sabato è andata decisamente bene: sono riuscito a portare a termine il Passatore e a farlo in 11h 57' 10''.
Meglio di quanto speravo, considerando che ai 50 km sono passato in circa 5h 56'. Un'avventura faticosa ma davvero bella.
Il bello del Passatore per me comincia col buio, dopo la lunga discesa dal passo della Colla, con più di metà gara ormai alle spalle. La luna quasi piena e la lampada frontale mi guidano lungo la strada faentina finalmente sgombra o quasi di auto e bici al seguito dei runner. I puntini luminosi che mi precedono sembrano quasi invitarmi a raggiungerli. Sento l'acqua di un ruscello che scorre alla mia destra, il gracidare delle rane dei fossi, latrati isolati di cani. A un certo punto, senza nessuna costruzione in vista, da un intrico di cespugli sulla sinistra spunta il cartello arrugginito di Saltacavallo e non posso che dirmi che di saltare non se ne parla proprio ma di correre ho ancora voglia. Soprattutto ora che il sole, il sudore e i tornanti affrontati alternando corsa e tratti al passo prima di scollinare sono solo un ricordo. Come le interminabili file di auto di fianco o in mezzo a cui troppo spesso si è costretti a correre nella prima parte. Adesso è buio e la strada è sgombra. Non so a quanto vado ma procedo sciolto, deciso a raggiungere il prossimo ristoro. Arrivo a Marradi (65 km) e subito dopo essere ripartito il Passatore mi presenta il suo conto, e diventa brutto. Fatico a rimettermi in moto, non ho problemi a tenere un passo svelto ma quando provo a ripartire correndo mi blocco. Non ho fastidi intestinali, ho bevuto e mangiucchiato biscotti secchi e pane e marmellata dal terzo ristoro in poi, senza saltarne nessuno. Decido di non forzare e cammino cercando di non scoraggiarmi fino a quando non vedo una siepe piena di lucciole. A quel punto controllo l'orologio e mi impongo di correre almeno cinque minuti di seguito e come per magia riesco a farlo, anzi arrivo senza più fermarmi fino al ristoro successivo. Da lì in poi non ho avuto grosse difficoltà, un ristoro dopo l'altro fino a Brisighella (88 km) e poi da qui in avanti procedo senza intoppi con la sensazione, probabilmente fallace ma bellissima, di riuscire addirittura ad aumentare l'andatura. In piazza a Faenza ci arrivo appena sotto le dodici ore, stanco ma non stracciato, contento del viaggio portato a termine."

Poco dietro arriva ALESSANDRO BRUGNOLI, che il Passatore l'aveva già provato qualche anno fa dovendo però arrendersi per un infortunio, quest'anno invece riesce ad arrivare al traguardo con l'ottimo tempo di 12.32'53" che gli vale la 595^ posizione.
"
L'olimpiade della follia, cosi era chiamata nella sua prima edizione la 100 km del passatore e un po devo dire la verità lo è...
La mia 100 km e iniziata un giorno di giugno del 2014 dove non riconoscevo piu quel signore cicciottello di mezza eta che vedevo riflesso nello specchio, era piu di un anno che per vari motivi, soprattutto lavorativi non trovavo la voglia di ricominciare a correre, parlo con mio padre e gli dico, non prendere impegni a fine Maggio sei mio per una notte.
lui ha immediatamente capito a cosa mi riferivo, al passatore , all'unica gara rimasta incompiuta a quel ginocchio che aveva ceduto in discesa nel 2012 al dolore e al pianto del ritiro al km 75 e di tutto punto mi risponde: e mi signour incora??? ta ne avou basta???
Da quel giorno inizia la preparazione, 14 tra maratone e ultra maratone alla fine saranno 3000 km da dicembre a maggio un mix di caldo, vento, freddo, salite discese mare, montagne e laghi, sacrifici e privazioni ma anche tante soddisfazioni, tanti amici, tanti matti, tanti inguaribili ammalati, tanti inguaribili innamorati della corsa.
A Gennaio l'iscrizione, a Marzo la scelta del Pettorale 133 come i kg che pesavo prima di mettermi a correre nel 2010 un po scaramanzia un po un omaggio alla ciclicità della vita,anche dal peggior male puo arrivare un grande bene.
Arriva quel giorno il 30 maggio avevo scelto un alberghetto a Firenze per essere riposatissimo il giorno della gara anche se non era un granche, mi è andata bene perchè la sera prima complice la tensione e la stanchezza del viaggio avevo un po fatto fatica a prendere sonno. 
Tutti compatti in Via Calzaiuoli si parte, affronto la salita per Fiesole con il freno tirato camminata veloce sui tornanti prima della Casa del popolo di Fiesole poi un ritmo sereno fino a Cima del Passo Croci, poi mi butto in discesa a 5 min km mi sento bene e non e caldissinmo arrivo a borgo San Lorenzo in 3 ore piu o meno quello che mi ero fissato. Fuori dalla città mi aspettano Eva e Papa che mi offrono integratori e una maglietta asciutta per la salita, appena imboccata la Colla il clima cambia repentinamente ma la salita ti scalda comunque....
Arrivo a Ronta bene e percorro i tornanti che si inerpicano sulla colla alternando camminata veloce e camminata lenta sempre tenendo di fonte e me il fondoschiena di due bellissime bionde croate... (Tantissima roba) tra me e me penso, se hai ancora in mente queste cose allora oggi stai bene....
Sulla Colla mi aspetta sempre l'ammiraglia, mangio un gelato bevo cocacola e cambio d'abito lungo e via in discesa, all'inizio gambe un po dure, poi prendo la ruzzola e arrivo a Marradi in spinta che sembro partito in quel momento e 7 ore che corro ma mi sento ancora bene.
Il programma è che Eva mi accompagnera gli ultimi 35 km le dico di aspettare altri 5 per affrontare i primi su e giu del mio ritmo.
Dopo Marradi inizia di muovo su e giu fino a san cassiano, non demordo anche se a San Adriano cominciano i crampi e il mal di stomaco perdo 30 min tra ristoro e tirare un po le gambe, via via via passa tutto e riparto. 
Incontro un Signore senza un braccio che avevo conosciuto a Seregno, mentre ero seduto a San Cassiano Bianco in Faccia mi fa :'ne ho solo una ma se vuoi ti do una mano a tirarti su... ' lo ringrazio sicuro che mi sarebbe passato tutto...  da Casale a Brisighella sono ancora in pista e sto bene purtroppo dopo il ristoro torna il mal di stomaco, ma mi faccio forza non sono il solo..., gli ultimi 5 km sono una sofferenza da stringere i denti perdo altri 30 min camminando, mi dico Alessandro arrivato qua conta solo finire... al km 99 capisco ce c'e l'ho fatta e scoppio in lacrime Lacrime di gioia lacrime di liberazione l'ultimo Km lo corro è finita!!!! Uomo ora sei a Casa."
Grandi comolimenti anche per gli altri 2 nostri finisher, DANIELE PAGLIALUNGA 1432° IN 15.33'34" e MICHELE ALÌ, 1509° in 15.59'19".
Ha dovuto abbandonare al 48° km per problemi alle anche invece il nostro veterano del Passatore, DANIELE FRANCESCHETTO, ecco le sue parole:
"Visti i dolori che si sono manifestati alle anche sin dalle prime fasi della 100km del Passatore, ho preferito conservare l'integrità fisica (mi serve e la comprometto anche per guadagnarmi il pane... ) e fare un buon allenamento di 48km, prevalentemente in salita, fino al traguardo intermedio sul passo della Colla. Ricordi bellissimi, nonostante i dolori nelle discese. Grazie agli organizzatori, ai volontari ed agli stimatissimi amici, più o meno fortunati, con cui ho condiviso varie fasi dell'evento.
"

DAVVERO GRANDISSIMI COMPLIMENTI A TUTTI VOI RAGAZZI!!!


L'ARTICOLO TRATTO DA PODISTI.NET

L’atleta romano ha confermato di essere il ‘mito vivente’ della corsa ‘più bella del mondo’. 2° il russo Dmitry Pavlov, 3° lo statunitense Chad Rickfles. Tra le donne, 1^ la croata Nikolina Sustic. Iscritti 2.504, partiti 2.415, arrivati 1.893
"Re Giorgio la decima". Questa scritta, riportata sullo striscione di uno dei suoi fans che svettava in piazza del popolo in attesa dell'arrivo, è la sintesi della decima vittoria consecutiva conseguita da Giorgio Calcaterra alla 100 Km del Passatore, che gli ha assegnato il titolo italiano assoluto Fidal 2015 della specialità 100 chilometri su strada. A 43 anni compiuti, l'atleta romano ha dimostrato, se ce n'era bisogno, di essere il più grande ultramaratoneta di sempre e un mito della 100 km “più bella del mondo”.
Calcaterra ha vinto col tempo di 7:08:04 (circa tre minuti in più rispetto all'edizione 2014, da lui conclusa in 7:05:06), dunque superando per la seconda volta il muro delle sette ore di gara: una corsa splendida, a tratti difficile, durante la quale ha saputo 'mascherare' una crisi che l'aveva colpito dopo Marradi, reagendo da campione qual è, lottando in testa con se stesso, ma contando anche sul sostegno psicologico di quello che doveva essere il suo avversario numero uno, Hermann Achmuller. L'altoatesino, infatti, 'scoppiato' lungo la discesa verso Marradi e ritiratosi, anziché rientrare in albergo è salito in auto, ha raggiunto Calcaterra e lo ha spronato a resistere fino a Faenza. Un gesto di solidarietà e di passione sportiva davvero raro, che fa onore all'ultramaratoneta di Bressanone (ricordiamolo, 3° nel 2013 e 2° lo scorso anno) e a tutto il movimento.
Calcaterra ha preceduto di 9:28 il russo Dmitry Pavlov (7:17:32, 4° nel 2014) e l'esordiente Chad Rickfles (7:18:19), primo statunitense sul podio della "Cento". Dopo di loro, splendido 4° posto per il reggiano Andrea Zambelli (5° nel 2014), in 7:22.33 (2° classificato Fidal), seguito dall'esordiente bresciano Marco Ferrari (5° in 7:32:44, e 3° sul podio Fidal), quindi da: Silvio Bertone (6°, in 7:33:53), Nicola Zuccarello (7°), Marco Lombardi (8°), Andrea Bernabei (9°, primo dei romagnoli) e Stefano Ciotti (10°). Tra le donne, meritatissimo successo della croata Nikolina Sustic (7^ assoluta, con il gran tempo di 7:41:42), che si è aggiudicata il titolo nazionale della Federatletica della Croazia 'messo in palio' proprio alla "Cento". Dietro di lei la connazionale Veronika Jurisic (2^, come lo scorso anno, e 10^ assoluta, in un tempo ancora sotto le otto ore: 7:53:04), e la texana Brenda Carawan (3^, in 8:33:09), prima statunitense sul podio del "Passatore". Dietro di lei la favoritissima Marija Vrajic, vincitrice delle ultime due edizioni, andata in crisi a Borgo San Lorenzo e ripresasi nel finale quando era troppo tardi. Prima delle italiane e campionessa Fidal 2015 della specialità la lombarda Emanuela Scilla Tonetti (5^ tra le donne e 36^ assoluta, in 8:53:22). Campione croato Hrvoje Lovelos Slovinac, 18° in 8:29:36).
ll colpo di pistola al 43° "Passatore", che, oltre ad assegnare i titoli italiano e croato, era valevole quale prova del Grand Prix Iuta 2015 di ultramaratona e per il campionato nazionale Csen open 2015, lo hanno dato ieri, sabato 30 maggio, dalla fiorentina via de’ Calzaiuoli, alle 15.00 in punto, l'assessore comunale della città Andrea Vannucci, il presidente provinciale del Coni Eugenio Giani e il presidente della ‘100 Km’ Giordano Zinzani. La gara si è svolta in uno splendido clima estivo e ventilato che ha portato molte migliaia di persone lungo il percorso, al Passo Colla (‘cima Coppi’ della corsa con i suoi 913 m di altezza), nell’ultimo km e in piazza del Popolo a Faenza (non senza ricordare la lunghissima e a volte intralciante fila di appassionati della bicicletta presenti pressoché ininterrottamente dai piedi della salita di Fiesole fino alle Bocche dei Canali, ingresso della città faentina per chi arriva da Firenze).
In testa si sono lanciati Ferrari, Calcaterra, Achmuller e Pavlov,passati nell'ordine da Fiesole (km 7,5) dopo 32'31". A Vetta le Croci (km 16,5), dopo 1h11'13" di corsa, era in testa il terzetto Calcaterra-Ferrari-Achmuller, davanti anche a Borgo San Lorenzo, dove transitava in 2h05'55". Poco dopo Ronta (km 38) iniziava l'offensiva di Calcaterra, che distaccava i compagni di fuga passando dalla Colla di Casaglia (48° km), con circa 3’ di vantaggio su Achmuller e 6' su Ferrari. Dalle retrovie, intanto, risalivano gradualmente le posizioni il reggiano Zambelli, Pavlov e Rickfles. Lungo la discesa verso Marradi, mentre Calcaterra aumentava progressivamente il suo vantaggio, Achmuller pagava lo sforzo ed era costretto al ritiro. A Marradi, un Calcaterra sempre più imprendibile passava con oltre 8' di vantaggio su Zambelli e oltre 10' sull'outsider Ferrari, seguito da Pavlov, che risaliva al secondo posto a San Cassiano, mantenendolo anche a Brisighella (a oltre 9'), dove transitava terzo un ottimo Rickfles. Infine, una gremitissima piazza del Popolo di Faenza accoglieva festante come non mai un stanco, ma felicissimo Calcaterra, seguito, come ricordato in apertura, da tutti gli altri, accolti con il medesimo calore.
Alle 11.00 di oggi, domenica 31 maggio, al traguardo di Faenza sono giunti 1.893 atleti (erano stati 1.738 nel 2014), a cui vanno aggiunti 7 diversabili, il primo dei quali è stato il fiorentino Fabrizio Caselli, che ha raggiunto piazza del Popolo sul suo ‘ciclone’ in 4.17:54, e Vittorio Franciosi (18:21:00), l'unico atleta della specialità nordic walking arrivato, su 14 partiti, dunque campione italiano Csen 2015. Tra gli arrivati, ricordiamo anche gli atleti più giovani: la ravennate Samuela Cambrini, 20 anni: 1.680^, in 17:08.45, e il frusinate Marco Ardovino, 20 anni anche lui, 545°, in 12:22:45; e i decani della corsa (42^ presenza): il ‘mitico’ veronese Walter Fagnani, 91 anni a settembre, 1762°, in 18:09:03 e la padovana Natalina Masiero, arrivata in piazza del Popolo in 13:54:35 (1.050^). All’arrivo, per il settimo anno consecutivo, anche il prete-podista manfredo don Luca Ravaglia, che ha corso in onore di San Giovanni Bosco e don Vincenzo Cimatti (1.824°, in 18:47:31). Primi fiorentini: Filippo Baldi (9:23:46) e Palma Di Fidio (12:34:05); primi faentini: Mirco Gurioli (8:21:06) e Maria Rosa Piazza (11:15:14). Al traguardo, anche il ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani (9:28:139, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi (19:03:52), l’assessore Claudia Zivieri, (14:25:24, circa un'ora e mezzo in meno rispetto al 2014) e il consigliere comunale Alessio Grillini (10:57:04).
Promossa ed organizzata dall’Asd 100 Km del Passatore – in collaborazione con Fidal, Consorzio Vini di Romagna, Società del Passatore, Uoei, Admo, Csen e Cai, con i Comuni di Faenza, Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e la Provincia di Ravenna, nonché con la partnership di Banca di Romagna - Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena, Banca CR Firenze, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, Coop Adriatica, Friliver-Bracco, Decathlon, Hera, Moreno Motor Company, Natura Nuova e dello sponsor tecnico Saucony. – la ‘Firenze-Faenza’ 2015 ha registrato 2.504 iscritti, di cui 2.415 partenti, 1.414 tesserati Fidal, 1.201 esordienti, 277 donne e 105 atleti di 31 paesi esteri: Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Croazia, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Israele, Marocco, Messico, Nicaragua, Papua Nuova Guinea, Peru, Romania, Russia, San Marino, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Ucraina, Venezuela, Vietnam.
Positiva, come di consueto, l’organizzazione e l’assistenza agli atleti, garantita da oltre 500 volontari - davvero iìencomiabili - di una quarantina di associazioni e gruppi attivi in tutte le località del percorso. Di grande efficacia e puntualità l’assistenza medico-sanitaria, assicurata dal Coordinamento delle Misericordie della Provincia di Firenze (sul versante toscano), dalla Croce Rossa di Faenza e dalla Scuola per operatori sanitari non medici di Faenza (su quello romagnolo). Non sono stati segnalati problemi di rilievo, così come sul fronte della sicurezza, garantita da Carabinieri, Polizia stradale, Polizia provinciale di Firenze, Polizie municipali di Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, associazione nazionale carabinieri "Cimmarrusti" di Borgo San Lorenzo ed associazioni nazionali carabinieri ed alpini in congedo di Marradi.







100 KM DEL PASSATORE 1750MT D+
448°
VOTTARI GIUSEPPE
11.57'10”

100+17
595°
BRUGNOLI ALESSANDRO
12.32'53”

100+17
1432°
PAGLIALONGA DANIELE
15.33'34”

100+17
1509°
ALÌ MICHELE
15.59'19”

100+17

FRANCESCHETTO DANIELE
RIT. 45° KM

48