lunedì 1 agosto 2016

TRAIL DEL MONTE CANTIERE: LADY TRAIL IANNOTTA ANCORA NELLA PARTE ALTA DELLA CLASSIICA FEMMINILE




 Anche quest'anno è ormai arrivata a tiro! Maratonina del Monte Cantiere; correremo nella natura, ma senza sfide epocali. 16 km, abbastanza per stancarsi ma non abbastanza per distruggersi. Senza bisogno di fischietti, borracce, radar, satellitari, ma con ristori sul percorso e con 10 mezzi di soccorso, non si sa mai.. Un trail umano, non una gara di sopravvivenza, per divertirsi, fare sport nella natura e stare in compagnia.
Novità sul percorso? poche, ma ci saranno! non sarà stravolto nulla, almeno quest'anno, il precorso sarà comunque
tutto fuori strada su sentieri, carrate, piste da sci di fondo. Pur non presentando eccessive difficoltà, il percorso è volto soprattutto per chi ama lo sport nella natura.

Emilio Mori di Modenacorre.it lo descrive così: 
Trail bellissimo ma impegnativo. Tante salite e tante discese che hanno messo a dura prova il tendine rotuleo dei tanti podisti accorsi a questa sesta prova del Gran Prix Modenese di Podismo. Percorso molto muscolare che scorre fra i boschi di Piandelagotti, a pochi chilometri dall’Abetone.
Molte le cose positive: natura rigogliosa e profumata, tanti volontari lungo il percorso, distribuzione dei pettorali ben organizzata, ristori abbondanti e percorso incantevole. Corsa che parte da 1306 mt e raggiunge il punto più alto al km 8,46, 1527 mt. per un totale di 500 mt di dislivelli. Sali e scendi impegnativi fino al km 12,26, in cui si toccano i 1471 mt di altezza. Poi 2 km e 250 metri di discesa “spietata”.
C’erano i top player di Modena, sia nel campo femminile che in quello maschile. Il mattatore Mac ha fatto il possibile per fare in modo che tutto filasse liscio e che gli sportivi potessero gareggiare divertendosi.
Dopo appena qualche km di gara i giochi sembravano fatti: i più forti davanti a dettare il ritmo e tutti gli altri dietro a sbattagliare nella pancia della corsa. Qualcosa però ha cambiato le sorti della classifica. Un piccolo gruppetto di atleti capitanati dal grande Davide Benincasa ha sbagliato percorso, perdendo così diverse posizioni. Malgrado fosse tutto segnalato perfettamente, purtroppo sono cose che possono capitare. Quando si partecipa ad un trail si corre a testa bassa, guardando a dove si mettono i piedi. E un attimo prendere una storta. Quindi, può capitare di “imbroccare” la strada sbagliata. Ci piace però pensare che faccia parte del gioco. Scherzando con un amico al telefono dicevo: “Per giungere al traguardo davanti ad uno nettamente più forte di te i casi sono 3: A- Scoppia B-si ferma per qualche dolore C- Sbaglia percorso”. Oggi è stato il turno dell’ipotesi C. Ci tengo a precisare che sono cose per che per fortuna capitano molto raramente. Poi c’è stato chi e venuto con le scarpe da strada anziché da trail e chi non ha gestito bene appoggi o velocità lungo il percorso rischiando di infortunarsi seriamente.
A questi ultimi vanno i miei più sinceri auguri di una pronta guarigione.
Ricordiamoci che un trail non è una corsa da prendere sotto gamba. Per corto o lungo che sia, correre in mezzo alla natura richiede rispetto e attenzione. Un appoggio sbagliato, una corsa troppo veloce in discesa, una salita fatta con troppa foga possono trasformare una bella giornata in un brutto ricordo.
Il ricordo che invece porterò con me è che la maratonina di Monte Cantiere è stata una bella esperienza, da rifare. Un paio di consigli all’amico Mac che sono sicuro riterrà costruttivi: segnalare i km sul percorso e definire in modo preciso il kilometraggio della gara. Sono due aspetti fondamentali per i runner che gestiscono una gara con ponderatezza, aspettando il momento della volata. Del resto tutto perfetto e bellissimo. Complimenti.



 

ANDREA MASETTI:
Per il secondo anno ho partecipato al Trail del Monte Cantiere,a Lama Mocogno (MO). Nonostante l'anomalo caldo che ha accompagnato i partecipanti x tutti i 16km del percorso,con un D+ di 600 metri, la gara è stata molto bella e con più partecipanti dell'anno scorso. Il tracciato era "rubato" alle piste invernali da sci, infatti molti passaggi erano vicine alle sciovie, con tantissimi passaggi nel sottobosco. Ottima l'organizzazione al ritrovo e nel finire della gara, con un pacco gara di rispetto e addirittura la medaglia di partecipazione.



166° MASETTI ANDREA        1:38:24 6:09 min/Km 16+6+9
185°  RONDELLI ROBERTO   1:41:49 6:22 min/Km 16+6+8
244^ (38^ F)  IANNOTTA LETIZIA       1:50:16 6:54 min/Km 16+6+8
256° GAGLIARDI ROMANO   2:17:37 8:36 min/Km 16+6+0


Vincitore  PINELLI FABIO STONE TRAIL TEAM 1:05:51 4:07 min/Km
Vincitrice MORLINI ISABELLA ATL. REGGIO ASD 1:14:12 4:38 min/Km


















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